Autore: Jean de Maleissye
Introduzione: CARMEN COVITO
VOLUME ILLUSTRATO
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Il veleno accompagna da sempre l’avvicendarsi delle pulsioni umane più inconfessate o raccapriccianti, da sempre trova riparo nelle nostre case, nascosto negli armadi o celato nei cibi, popolando incubi e sogni delittuosi.
Il veleno è compagno della nostra storia e della nostra vita e, al bisogno, può essere portato fuori perché diventi complice di cospirazioni e congiure, di omicidi e mortali macchinazioni. Dagli imperatori romani ai Borgia, da Luigi XIII a Heinrich Himmler.
Jean de Maleissye ripercorre i più importanti momenti della storia in cui il veleno s’innalza a protagonista delle vicende umane e abbandona la sua discrezione per dare fiato alla sua azione, alla sua violenza.
Il veleno e la sua metamorfosi inaspettata: individualista fino al Novecento è oggi diventato arma collettiva sui campi di battaglia da quando hanno fatto la loro comparsa le armi chimiche.
Dall'antichità più remota fino alle guerre attuali e alle stragi "accidentali" di civili, l'autore esplora in tutti i suoi meandri la storia dello strano rapporto che da sempre lega il veleno all'uomo.
Nulla è veleno
Tutto è veleno
È la dose che fa il veleno
Serviti della lingua per celare la mente: lusingalo e fagli male.
I veleni spietati si nascondono sotto il miele più dolce.
(Ovidio, dall'introduzione di Carmen Covito)
I Bianchi possiedono il segreto per fabbricare quella polvere nera
che ha il difetto di far rumore e di far scappare gli animali, se li manca.
Il curaro da noi preparato è superiore a tutto quanto voi sapete fare,
è il succo di un'erba che uccide sottovoce.
(Maestro del curaro)
Autore
Jean De Maleissye, storico della scienza, ha dedicato lunghi anni di studio alla stesura di quest'opera (di prossima riedizione in Francia) che riproponiamo oggi in una versiona rivista e con un ricco apparato di immagini. L'autore vive a Parigi.
Carmen Covito, scrittrice e traduttrice, esordì con un romanzo dal quale sono stati tratti un film, uno spettacolo teatrale e un modo di dire: La bruttina stagionata (1992, Premio Bancarella 1993). Ha pubblicato in seguito altri romanzi e racconti.
Vedi: Sommario - Leggi: Introduzione (di C. Covito), Prefazione, Capitolo 1
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