

Storia della corsa
Sfide e traguardi nei secoli
Thor Gotaas
Storia della corsa
Sfide e traguardi nei secoli
Thor Gotaas
Nel 2008 sedici milioni di americani hanno dichiarato di correre almeno cento giorni l’anno. Sono solo le endorfine a dotare quest’esperienza di un’indiscussa componente spirituale?
Storia della corsa è il racconto avvincente di una delle più fondanti esperienze umane. Dalla necessità di fuggire al desiderio di raggiungere qualcosa, la corsa rappresenta da sempre la lotta dell’uomo contro il tempo, per sopravvivere o per vincere una sfida.
Attraverso storie insolite e curiose si ripercorrono le diverse abitudini alla corsa a tutte le latitudini e in ogni tempo, dalla preistoria fino alle Olimpiadi di oggi.
Molti i personaggi indimenticabili: da Shulgi re della Mesopotamia che, per partecipare a due cerimonie religiose nello stesso giorno, percorse più di 300 km mangiando e bevendo in corsa, al faraone Ramses II che si esibì in eccezionali performance fin oltre i novant’anni per legittimare il proprio potere; da Abebe Bikila, il maratoneta etiope che vinse le Olimpiadi di Roma 1960 correndo a piedi nudi, fino alle leggendarie sfide di Carl Lewis e Ben Johnson.
Il regalo perfetto per il velocista, il maratoneta o per chi pratica jogging, ma anche una storia intrigante che si rivolge a tutti coloro che desiderano saperne di più sulla più antica e universale forma di gioco, disciplina o passatempo ricreativo e gratificante.
LA PRIMA E UNICA STORIA DELLO SPORT PIU’ PRATICATO AL MONDO
Non ho abbastanza talento
per correre e sorridere insieme
Emil Zátopek, atleta 4 volte medaglia d’oro olimpica nelle gare di fondo
DALLA STAMPA
"Dallo start con la pistola al nastro possono esserci
dieci secondi secchi, ma dietro a quell’affannoso momento
ci sono alcune migliaia di anni di gioia e disperazione umana.
Questo sembra essere l’argomento del libro
ricco e coinvolgente Gotaas".
The Spectator
"Gotaas ha accumulato una vasta gamma di documenti e curiosità.
Un libro ricco di dettagli e aneddoti".
History Today
"Brillante e molto divertente".
The Independent
"Un tentativo ammirevole di capire il fenomeno della corsa,
non soltanto nei suoi aspetti culturali e storici, ma anche nella sua filosofia.
Gotaas analizza la corsa in molte culture cercando di scoprirne i significati".
Times
"Oltre ad essere vitale per la nostra sopravvivenza,
la corsa è una forma universale di gioco, come dimostra questo studio affascinante.
Gotaas spazia in tutto il mondo con grande completezza".
The Observer
Thor Gotaas
Thor Gotaas, scrittore e saggista norvegese specializzato in storia culturale, lavora per la casa editrice Gyldendal di Oslo ed è autore di numerosi volumi e articoli dedicati agli aspetti antropologici di discipline sportive come il calcio e lo sci.
Leonardo Coen
Leonardo Coen è stato tra i fondatori del quotidiano La Repubblica nel 1975. Ha alternato l’attività di giornalista politico, cronista, inviato di guerra e giornalista sportivo, raccontando ben quindici Olimpiadi, ultima quella di Pechino. La sua carriera lo ha portato nel 2006 a Mosca, come corrispondente del quotidiano di largo Fochetti. Tra le sue ultime opere pubblicate, Rossoneri comunque (Limina 2003), Putingrad. La Mosca di Zar Vladimir (Alet, 2008) e Renato Vallanzasca. L’ultima fuga (Baldini Castoldi Dalai, 2010).
Nel 2008 sedici milioni di americani hanno dichiarato di correre almeno cento giorni l’anno. Sono solo le endorfine a dotare quest’esperienza di un’indiscussa componente spirituale?
Storia della corsa è il racconto avvincente di una delle più fondanti esperienze umane. Dalla necessità di fuggire al desiderio di raggiungere qualcosa, la corsa rappresenta da sempre la lotta dell’uomo contro il tempo, per sopravvivere o per vincere una sfida.
Attraverso storie insolite e curiose si ripercorrono le diverse abitudini alla corsa a tutte le latitudini e in ogni tempo, dalla preistoria fino alle Olimpiadi di oggi.
Molti i personaggi indimenticabili: da Shulgi re della Mesopotamia che, per partecipare a due cerimonie religiose nello stesso giorno, percorse più di 300 km mangiando e bevendo in corsa, al faraone Ramses II che si esibì in eccezionali performance fin oltre i novant’anni per legittimare il proprio potere; da Abebe Bikila, il maratoneta etiope che vinse le Olimpiadi di Roma 1960 correndo a piedi nudi, fino alle leggendarie sfide di Carl Lewis e Ben Johnson.
Il regalo perfetto per il velocista, il maratoneta o per chi pratica jogging, ma anche una storia intrigante che si rivolge a tutti coloro che desiderano saperne di più sulla più antica e universale forma di gioco, disciplina o passatempo ricreativo e gratificante.
LA PRIMA E UNICA STORIA DELLO SPORT PIU’ PRATICATO AL MONDO
Non ho abbastanza talento
per correre e sorridere insieme
Emil Zátopek, atleta 4 volte medaglia d’oro olimpica nelle gare di fondo
DALLA STAMPA
"Dallo start con la pistola al nastro possono esserci
dieci secondi secchi, ma dietro a quell’affannoso momento
ci sono alcune migliaia di anni di gioia e disperazione umana.
Questo sembra essere l’argomento del libro
ricco e coinvolgente Gotaas".
The Spectator
"Gotaas ha accumulato una vasta gamma di documenti e curiosità.
Un libro ricco di dettagli e aneddoti".
History Today
"Brillante e molto divertente".
The Independent
"Un tentativo ammirevole di capire il fenomeno della corsa,
non soltanto nei suoi aspetti culturali e storici, ma anche nella sua filosofia.
Gotaas analizza la corsa in molte culture cercando di scoprirne i significati".
Times
"Oltre ad essere vitale per la nostra sopravvivenza,
la corsa è una forma universale di gioco, come dimostra questo studio affascinante.
Gotaas spazia in tutto il mondo con grande completezza".
The Observer
Thor Gotaas
Thor Gotaas, scrittore e saggista norvegese specializzato in storia culturale, lavora per la casa editrice Gyldendal di Oslo ed è autore di numerosi volumi e articoli dedicati agli aspetti antropologici di discipline sportive come il calcio e lo sci.
Leonardo Coen
Leonardo Coen è stato tra i fondatori del quotidiano La Repubblica nel 1975. Ha alternato l’attività di giornalista politico, cronista, inviato di guerra e giornalista sportivo, raccontando ben quindici Olimpiadi, ultima quella di Pechino. La sua carriera lo ha portato nel 2006 a Mosca, come corrispondente del quotidiano di largo Fochetti. Tra le sue ultime opere pubblicate, Rossoneri comunque (Limina 2003), Putingrad. La Mosca di Zar Vladimir (Alet, 2008) e Renato Vallanzasca. L’ultima fuga (Baldini Castoldi Dalai, 2010).
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