

Il cane
Una storia sociale dall’Antichità al Medioevo
Marco Iuffrida
Il cane
Una storia sociale dall’Antichità al Medioevo
Marco Iuffrida
Il cane è stato, in secoli cruciali per la storia del genere umano, non solo il più fedele e antico complice tra gli animali, ma un simbolo identitario della civiltà. Si sa che quello tra uomo e cane è un patto nato migliaia di anni fa e prima ancora dell’incontro con altre specie come bovini, ovini e suini, che furono addomesticati successivamente.
L’avvenimento più importante nella storia sociale del cane è l’incontro con l’uomo… medievale. Certo, tutto ebbe inizio migliaia di anni prima. Ma nel Medioevo accadde qualcosa che segnò per sempre il ruolo del cane nella storia, legittimando la sua elevazione da animale addomesticato ad animale civilizzato. Risale all’Alto Medioevo la più antica forma di tutela canina documentata, così come l’origine delle razze che oggi conosciamo.
L’obiettivo di Marco Iuffrida, storico e studioso di storia sociale, è di mettere in luce nuove testimonianze zooantropologiche dalle quali emergono, in maniera diretta e indiretta, dettagli inediti del sodalizio umano col regno animale. Ciò che il libro svela al lettore è che, a partire dai secoli medievali, l’avere a che fare con bracchi, levrieri, mastini e segugi ha denotato il potenziale empatico della cinofilia come elemento comune a civiltà molto diverse. Ecco perché Iuffrida propone la storia sociale del cane come uno strumento utile ed efficace per conoscere la vera identità dell’animale umano.
Come e quando è nato il profondo rapporto che lega l’uomo al cane?
Come si è evoluta e sviluppata questa relazione tra utilità e affettività?
Ce lo spiega questo libro: dal dio Anubi al ruolo del cane nell’arte venatoria medievale.
"Il cane è la conquista più notevole e completa
che l’uomo abbia mai fatto nella storia."
– Georges Cuvier –
"Ed Argo, il fido can, poscia che visto ebbe, dopo dieci anni e dieci,
Ulisse, gli occhi nel sonno della morte chiuse."
– Omero –
Marco Iuffrida
Marco Iuffrida, storico, dottore di ricerca in Storia medievale, specializzato in biblioteconomia alla Biblioteca Apostolica Vaticana, studia da anni la storia sociale.
Collabora con varie riviste e partecipa attivamente al dibattito internazionale.
Diverse le sue pubblicazioni d’ambito medievistico; sul tema della simbologia animale ha scritto il saggio Cani e uomini. Una relazione nella letteratura italiana del Medioevo (2016). È inoltre l’autore del romanzo storico InChiostro (2017).
PRIMA PARTE
L’uomo e il cane tra Antichità e Medioevo
Capitolo 1
Identità storica di un binomio millenario
Uomo e cane nell’Antico Egitto • Il cane nella cultura greca ed etrusca • Gli animali a Roma • Il quadrupede più di moda a Roma • Uomo, cane e bue. Animali alla pari? • Il cane a Roma • La caccia a Roma • Epicedi canini
Capitolo 2
Quei barbari che amavano i cani
Terra et silva • La prima “classificazione” canina della storia • I cani dei Franchi Sali • I cani dei Burgundi • I cani dei Longobardi • I cani degli Alamanni • I cani dei Bavari • I cani dei Frisoni
Capitolo 3
Cani, santi e diavoli
Tardo Antico e Medioevo: l’ambiguità dei cani di Cristo • L’Arca di Noè • Da animale odiato ad animale venerato • La caccia del diavolo e la caccia di Dio • Diavolo d’un cacciatore • Gli animali nell’Alto Medioevo • Il cacciatore apostolico • Uberto ed Eustachio • Vincenziano • Santi animalisti • Il primo “avvocato” degli animali
SECONDA PARTE
La cinofilia nel Medioevo
Capitolo 1
I cani a corte
Il cane di Carlo Magno • Chi non può tenere un cane • Una passione per i giovani d’elevato rango • L’allevamento dei cani • Sul diritto di caccia
Capitolo 2
Giocare (e parlare) col cane
Il cane nella letteratura del Medioevo • Funzione educativa del cane • Il lusso d’avere un cane • Bracchi e levrieri • La caccia grossa • La falconeria • Il cane di Federico II
Capitolo 3
Quel che rimarrà del cane
Nel nome del cane • Cani medievali e loro doti • La cinofilia verso il Rinascimento: il cane di Michelangelo... • Il cane nell’arte • Cani in posa
Conclusioni
Note
Bibliografia
Il cane è stato, in secoli cruciali per la storia del genere umano, non solo il più fedele e antico complice tra gli animali, ma un simbolo identitario della civiltà. Si sa che quello tra uomo e cane è un patto nato migliaia di anni fa e prima ancora dell’incontro con altre specie come bovini, ovini e suini, che furono addomesticati successivamente.
L’avvenimento più importante nella storia sociale del cane è l’incontro con l’uomo… medievale. Certo, tutto ebbe inizio migliaia di anni prima. Ma nel Medioevo accadde qualcosa che segnò per sempre il ruolo del cane nella storia, legittimando la sua elevazione da animale addomesticato ad animale civilizzato. Risale all’Alto Medioevo la più antica forma di tutela canina documentata, così come l’origine delle razze che oggi conosciamo.
L’obiettivo di Marco Iuffrida, storico e studioso di storia sociale, è di mettere in luce nuove testimonianze zooantropologiche dalle quali emergono, in maniera diretta e indiretta, dettagli inediti del sodalizio umano col regno animale. Ciò che il libro svela al lettore è che, a partire dai secoli medievali, l’avere a che fare con bracchi, levrieri, mastini e segugi ha denotato il potenziale empatico della cinofilia come elemento comune a civiltà molto diverse. Ecco perché Iuffrida propone la storia sociale del cane come uno strumento utile ed efficace per conoscere la vera identità dell’animale umano.
Come e quando è nato il profondo rapporto che lega l’uomo al cane?
Come si è evoluta e sviluppata questa relazione tra utilità e affettività?
Ce lo spiega questo libro: dal dio Anubi al ruolo del cane nell’arte venatoria medievale.
"Il cane è la conquista più notevole e completa
che l’uomo abbia mai fatto nella storia."
– Georges Cuvier –
"Ed Argo, il fido can, poscia che visto ebbe, dopo dieci anni e dieci,
Ulisse, gli occhi nel sonno della morte chiuse."
– Omero –
PRIMA PARTE
L’uomo e il cane tra Antichità e Medioevo
Capitolo 1
Identità storica di un binomio millenario
Uomo e cane nell’Antico Egitto • Il cane nella cultura greca ed etrusca • Gli animali a Roma • Il quadrupede più di moda a Roma • Uomo, cane e bue. Animali alla pari? • Il cane a Roma • La caccia a Roma • Epicedi canini
Capitolo 2
Quei barbari che amavano i cani
Terra et silva • La prima “classificazione” canina della storia • I cani dei Franchi Sali • I cani dei Burgundi • I cani dei Longobardi • I cani degli Alamanni • I cani dei Bavari • I cani dei Frisoni
Capitolo 3
Cani, santi e diavoli
Tardo Antico e Medioevo: l’ambiguità dei cani di Cristo • L’Arca di Noè • Da animale odiato ad animale venerato • La caccia del diavolo e la caccia di Dio • Diavolo d’un cacciatore • Gli animali nell’Alto Medioevo • Il cacciatore apostolico • Uberto ed Eustachio • Vincenziano • Santi animalisti • Il primo “avvocato” degli animali
SECONDA PARTE
La cinofilia nel Medioevo
Capitolo 1
I cani a corte
Il cane di Carlo Magno • Chi non può tenere un cane • Una passione per i giovani d’elevato rango • L’allevamento dei cani • Sul diritto di caccia
Capitolo 2
Giocare (e parlare) col cane
Il cane nella letteratura del Medioevo • Funzione educativa del cane • Il lusso d’avere un cane • Bracchi e levrieri • La caccia grossa • La falconeria • Il cane di Federico II
Capitolo 3
Quel che rimarrà del cane
Nel nome del cane • Cani medievali e loro doti • La cinofilia verso il Rinascimento: il cane di Michelangelo... • Il cane nell’arte • Cani in posa
Conclusioni
Note
Bibliografia
Marco Iuffrida
Marco Iuffrida, storico, dottore di ricerca in Storia medievale, specializzato in biblioteconomia alla Biblioteca Apostolica Vaticana, studia da anni la storia sociale.
Collabora con varie riviste e partecipa attivamente al dibattito internazionale.
Diverse le sue pubblicazioni d’ambito medievistico; sul tema della simbologia animale ha scritto il saggio Cani e uomini. Una relazione nella letteratura italiana del Medioevo (2016). È inoltre l’autore del romanzo storico InChiostro (2017).
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