

Masaccio
Guida ragionata alle opere di Masaccio in italia
Daniela Pasqualini
Masaccio
Guida ragionata alle opere di Masaccio in italia
Daniela Pasqualini
Tommaso di Ser Giovanni Cassai, conosciuto dapprima come Mazo e poi come Masaccio, è senz’altro un artista rivoluzionario per il suo tempo. Vive nella Firenze del Quattrocento, amico di Brunelleschi e Donatello, contribuendo con loro a creare il clima di rinnovamento delle arti che porterà al primo Rinascimento. Le sue opere, che coprono un arco di tempo di soli sei o sette anni, testimoniano che Masaccio doveva essere già famoso prima di aver compiuto vent’anni.
La semplificazione dei panneggi, lo studio dal vero, la prospettiva e l’inserimento della visione scorciata, poco usata dagli artisti precedenti, sono tra le novità che contribuiscono a rendere originale e concreta la pittura di questo giovane artista.
All’inizio dell’estate del 1428 Masaccio scompare improvvisamente e la sua morte, forse per avvelenamento, è ancora avvolta nel mistero, benché siano passati quasi sei secoli. Nonostante la scomparsa prematura, Masaccio ha influenzato i suoi contemporanei, è stato ammirato da Leonardo, Michelangelo, Raffaello, citato nei trattati, apprezzato a distanza di secoli, con un’eco che arriva al romanticismo di Delacroix e fino al Novecento, quando se ne riscoprono la purezza e l’essenzialità, avviandone una rilettura e celebrazione che continuano fino ai giorni nostri.
In questo volume il lettore troverà curiosità sulla vita di bottega, le ricette usate dai pittori, i modi di preparare le tavole e le mescole con gli ingredienti più insoliti, ma soprattutto notizie utili per ricostruire il clima culturale della Firenze rinascimentale e iniziare da qui un viaggio alla scoperta dei capolavori di Masaccio, quasi tutti presenti in Italia e rintracciabili seguendo un itinerario guidato.
"Dopo questo [Giotto] l’arte ricadde, perché tutti
imitavano le fatte pitture, e così andò declinando,
insino a tanto che Tomaso fiorentino,
scognominato Masaccio, mostrò con opra perfetta
come quegli che pigliavano per altere altro che la natura,
maestra de’ maestri, s’affaticavano invano."
– Leonardo da Vinci, Trattato della pittura, 1540 –
"Nato miserabile, quasi sconosciuto durante
la miglior parte della sua breve vita, ha operato da solo,
in pittura, la più importante rivoluzione che questa
abbia mai subito. Lo splendore della scuola italiana
s’inizia con lui. Fino allora, essa non aveva punto scoperto
quell’incanto, che le è particolare, delle espressioni vere
congiunte a una gran bellezza e purezza."
– Eugène Delacroix, Revue de Paris, 1830 –
Una guida biografica, culturale,
di viaggio ricca di curiosità,
che riporta l’attenzione
del pubblico di appassionati d’arte
sul nostro inestimabile
e inesauribile patrimonio artistico.
Daniela Pasqualini
Daniela Pasqualini insegna Pedagogia e Didattica dell’arte presso l’Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova ed è docente di ruolo di Disegno e Storia dell’arte nella scuola secondaria superiore.
Si occupa di didattica, pedagogia e formazione multimediale, nel cui ambito ha svolto attività di docenza presso la Facoltà di Lettere dell’Università di Firenze e le Accademie di Belle Arti di Firenze e di Carrara. Collabora con la rivista Charta.
Tra le sue pubblicazioni Educare on line. Guida alla formazione multimediale attraverso Internet (SEU 2002) e Giuseppe Bottai e la Carta della scuola. Una riforma mai realizzata (Solfanelli, 2013).
Raoul Melotto
editor, scrittore e pubblicista, bolzanino di natali ma bolognese di adozione, dirige la collana “Guide d’artista” per Odoya, per la quale sono già usciti i volumi dedicati a Caravaggio, Bernini, Masaccio e Tintoretto. Ciascuno di essi propone un percorso di viaggio e formazione attraverso l’Italia, raccontando la vita dei maestri d’arte nelle loro opere, ma soprattutto nelle città e nei luoghi che le hanno ospitate e che talvolta continuano a ospitare.Tommaso di Ser Giovanni Cassai, conosciuto dapprima come Mazo e poi come Masaccio, è senz’altro un artista rivoluzionario per il suo tempo. Vive nella Firenze del Quattrocento, amico di Brunelleschi e Donatello, contribuendo con loro a creare il clima di rinnovamento delle arti che porterà al primo Rinascimento. Le sue opere, che coprono un arco di tempo di soli sei o sette anni, testimoniano che Masaccio doveva essere già famoso prima di aver compiuto vent’anni.
La semplificazione dei panneggi, lo studio dal vero, la prospettiva e l’inserimento della visione scorciata, poco usata dagli artisti precedenti, sono tra le novità che contribuiscono a rendere originale e concreta la pittura di questo giovane artista.
All’inizio dell’estate del 1428 Masaccio scompare improvvisamente e la sua morte, forse per avvelenamento, è ancora avvolta nel mistero, benché siano passati quasi sei secoli. Nonostante la scomparsa prematura, Masaccio ha influenzato i suoi contemporanei, è stato ammirato da Leonardo, Michelangelo, Raffaello, citato nei trattati, apprezzato a distanza di secoli, con un’eco che arriva al romanticismo di Delacroix e fino al Novecento, quando se ne riscoprono la purezza e l’essenzialità, avviandone una rilettura e celebrazione che continuano fino ai giorni nostri.
In questo volume il lettore troverà curiosità sulla vita di bottega, le ricette usate dai pittori, i modi di preparare le tavole e le mescole con gli ingredienti più insoliti, ma soprattutto notizie utili per ricostruire il clima culturale della Firenze rinascimentale e iniziare da qui un viaggio alla scoperta dei capolavori di Masaccio, quasi tutti presenti in Italia e rintracciabili seguendo un itinerario guidato.
"Dopo questo [Giotto] l’arte ricadde, perché tutti
imitavano le fatte pitture, e così andò declinando,
insino a tanto che Tomaso fiorentino,
scognominato Masaccio, mostrò con opra perfetta
come quegli che pigliavano per altere altro che la natura,
maestra de’ maestri, s’affaticavano invano."
– Leonardo da Vinci, Trattato della pittura, 1540 –
"Nato miserabile, quasi sconosciuto durante
la miglior parte della sua breve vita, ha operato da solo,
in pittura, la più importante rivoluzione che questa
abbia mai subito. Lo splendore della scuola italiana
s’inizia con lui. Fino allora, essa non aveva punto scoperto
quell’incanto, che le è particolare, delle espressioni vere
congiunte a una gran bellezza e purezza."
– Eugène Delacroix, Revue de Paris, 1830 –
Una guida biografica, culturale,
di viaggio ricca di curiosità,
che riporta l’attenzione
del pubblico di appassionati d’arte
sul nostro inestimabile
e inesauribile patrimonio artistico.
Daniela Pasqualini
Daniela Pasqualini insegna Pedagogia e Didattica dell’arte presso l’Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova ed è docente di ruolo di Disegno e Storia dell’arte nella scuola secondaria superiore.
Si occupa di didattica, pedagogia e formazione multimediale, nel cui ambito ha svolto attività di docenza presso la Facoltà di Lettere dell’Università di Firenze e le Accademie di Belle Arti di Firenze e di Carrara. Collabora con la rivista Charta.
Tra le sue pubblicazioni Educare on line. Guida alla formazione multimediale attraverso Internet (SEU 2002) e Giuseppe Bottai e la Carta della scuola. Una riforma mai realizzata (Solfanelli, 2013).
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