

Alma Mahler
Musa del secolo
Catherine Sauvat
Alma Mahler
Musa del secolo
Catherine Sauvat
Considerata "la più bella ragazza di Vienna" e nota come grande seduttrice, Alma Mahler, vera e propria "musa del secolo", visse un’esistenza frenetica, governata al contempo da passione e rabbia, ingenuità e calcolo.
Figlia del pittore Schindler e madre della scultrice Anna Mahler, femme fatale per alcuni, fonte d’ispirazione per altri, questa donna straordinaria svolse nel corso della sua lunga vita un ruolo di primo piano negli ambienti artistici di Vienna, Berlino e New York.
Introdotta nei circoli della Secessione Viennese, la sua passione letteraria e un carattere intrigante esercitarono un forte fascino sulle maggiori personalità artistiche del XX secolo. Dal pittore Gustav Klimt al compositore von Zemlinsky, fino al direttore dell’Opera Gustav Mahler, che la sposò, tarpando ali e aspirazioni di una donna troppo inquieta per essere relegata a ruoli tradizionali.
La scoperta di una relazione segreta con l’architetto tedesco Walter Gropius indusse Mahler a rivolgersi nientemeno che al dottor Freud. Fra i tanti futuri amanti della vedova Alma, sposatasi una seconda e terza volta, il più morboso si rivelerà Oskar Kokoschka, ossessionato dalla riproduzione maniacale di questa Sposa del vento.
A lungo si è pensato che Alma abbia sacrificato a Gustav Mahler le proprie doti di compositrice, sfociate unicamente nei Lieder su testi di Rilke, Werfel e Novalis. Ma la verità va cercata nella poliedrica immagine di una donna che Thomas Mann soprannominò la "grande vedova": tanto densa quanto contraddittoria, e dotata di un vero talento per la costruzione del suo mito.
"Il dovere di ognuno di noi è di sedurre, attrarre, risplendere quanto più possiamo."
– Alma Mahler –
"Questo ritratto offre una nuova prospettiva sull’Alma Mahler
musicista, musa e memorialista. E al contempo ne rivela i lati più oscuri,
comprese le tendenze antisemite emerse nelle sue memorie…
che non furono in grado di far vacillare i suoi matrimoni, neppure negli anni di esilio."
– Libération –
Catherine Sauvat
Catherine Sauvat, scrittrice di origine franco-austriaca, abita tra Parigi e Vienna. Ha al suo attivo diverse biografie, tra cui quelle dei grandi scrittori austriaci Stefan Zweig e Arthur Schnitzler, pubblicate in Francia rispettivamente nel 2006 e nel 2007.
«Mi piaceva peregrinare in anime diverse»
PARTE PRIMA
Nell’effervescenza viennese
I. All’ombra del più grande paesaggista austriaco
II. Gli esordi della Secessione viennese
III. Un primo amore… e alcuni altri
IV. «Essere una ragazza è una sciagura»
V. «Mio Gustav!»
PARTE SECONDA
Matrimoni e vedovanze
VI. Frau Mahler
VII. Gropius, Kokoschka… e altri
VIII. Alma Mahler-Werfel
PARTE TERZA
Il rovescio della medaglia
IX. Dalla parte delle figlie di Alma
X. «Dove andare?»
XI. Un antisemitismo insormontabile
Epilogo
«Ogni persona è il mio segreto, e per questo motivo infinitamente importante»
Note
Bibliografia
Indice dei nomi
Considerata "la più bella ragazza di Vienna" e nota come grande seduttrice, Alma Mahler, vera e propria "musa del secolo", visse un’esistenza frenetica, governata al contempo da passione e rabbia, ingenuità e calcolo.
Figlia del pittore Schindler e madre della scultrice Anna Mahler, femme fatale per alcuni, fonte d’ispirazione per altri, questa donna straordinaria svolse nel corso della sua lunga vita un ruolo di primo piano negli ambienti artistici di Vienna, Berlino e New York.
Introdotta nei circoli della Secessione Viennese, la sua passione letteraria e un carattere intrigante esercitarono un forte fascino sulle maggiori personalità artistiche del XX secolo. Dal pittore Gustav Klimt al compositore von Zemlinsky, fino al direttore dell’Opera Gustav Mahler, che la sposò, tarpando ali e aspirazioni di una donna troppo inquieta per essere relegata a ruoli tradizionali.
La scoperta di una relazione segreta con l’architetto tedesco Walter Gropius indusse Mahler a rivolgersi nientemeno che al dottor Freud. Fra i tanti futuri amanti della vedova Alma, sposatasi una seconda e terza volta, il più morboso si rivelerà Oskar Kokoschka, ossessionato dalla riproduzione maniacale di questa Sposa del vento.
A lungo si è pensato che Alma abbia sacrificato a Gustav Mahler le proprie doti di compositrice, sfociate unicamente nei Lieder su testi di Rilke, Werfel e Novalis. Ma la verità va cercata nella poliedrica immagine di una donna che Thomas Mann soprannominò la "grande vedova": tanto densa quanto contraddittoria, e dotata di un vero talento per la costruzione del suo mito.
"Il dovere di ognuno di noi è di sedurre, attrarre, risplendere quanto più possiamo."
– Alma Mahler –
"Questo ritratto offre una nuova prospettiva sull’Alma Mahler
musicista, musa e memorialista. E al contempo ne rivela i lati più oscuri,
comprese le tendenze antisemite emerse nelle sue memorie…
che non furono in grado di far vacillare i suoi matrimoni, neppure negli anni di esilio."
– Libération –
«Mi piaceva peregrinare in anime diverse»
PARTE PRIMA
Nell’effervescenza viennese
I. All’ombra del più grande paesaggista austriaco
II. Gli esordi della Secessione viennese
III. Un primo amore… e alcuni altri
IV. «Essere una ragazza è una sciagura»
V. «Mio Gustav!»
PARTE SECONDA
Matrimoni e vedovanze
VI. Frau Mahler
VII. Gropius, Kokoschka… e altri
VIII. Alma Mahler-Werfel
PARTE TERZA
Il rovescio della medaglia
IX. Dalla parte delle figlie di Alma
X. «Dove andare?»
XI. Un antisemitismo insormontabile
Epilogo
«Ogni persona è il mio segreto, e per questo motivo infinitamente importante»
Note
Bibliografia
Indice dei nomi
Catherine Sauvat
Catherine Sauvat, scrittrice di origine franco-austriaca, abita tra Parigi e Vienna. Ha al suo attivo diverse biografie, tra cui quelle dei grandi scrittori austriaci Stefan Zweig e Arthur Schnitzler, pubblicate in Francia rispettivamente nel 2006 e nel 2007.
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