

Il nudo maschile
Nella fotografia e nella moda
Leonardo Iuffrida
Il nudo maschile
Nella fotografia e nella moda
Leonardo Iuffrida
Nell’epoca di internet, social network, selfie, app per incontri e cyber sex, la presenza di uomini nudi nel panorama visivo contemporaneo è la norma. Ma ciò che oggi è consuetudine è il risultato di un lento e progressivo percorso socioculturale. Se dall’Ottocento fino al secondo dopoguerra l’uomo aveva un corpo pressoché invisibile, oggi definisce status e identità attraverso l’esposizione della propria nudità e l’esibizione della sessualità.
Un’analisi approfondita dello stile di alcuni tra i più importanti fotografi di nudo e di moda come principale strumento per leggere i mutamenti della nostra società. Particolare attenzione viene dedicata ai fotografi Bruce Weber, Herb Ritts, Steven Klein, Terry Richardson e Mariano Vivanco.
L’approccio utilizzato è interdisciplinare e lambisce materie tra loro affini: dalla sociologia alla psicologia, dal cinema fino alla storia dell’editoria.
Questo saggio è un manuale per leggere le immagini di nudo maschile, una bussola per interpretare i comportamenti dell’uomo e alcuni fenomeni della nostra contemporaneità: la pornografia, l’esibizionismo, il sadomasochismo, il post-human, l’uso della pelle nell’abbigliamento, l’estetica dell’uomo di colore, i tatuaggi, la barba, l’underwear maschile, gli abiti genderless, il transgenderismo e la realtà queer nella fotografia e nella moda.
"Fotografare significa infatti appropriarsi della cosa che si fotografa.
Significa stabilire con il mondo una relazione particolare che dà
una sensazione di conoscenza, e quindi di potere."
– Susan Sontag –
"Mi sono dedicato alla fotografia perché mi sembravaun veicolo perfetto
per commentare la follia dell’esistenza nel mondo contemporaneo.
Cerco di registrare il momento in cui vivo e il luogo in cui vivo,
che il caso vuole sia New York. Cerco di catturare
quella follia e di conferirle un po’ di ordine."
– Robert Mapplethorpe –
Leonardo Iuffrida
Leonardo Iuffrida scrive di arte e moda. Ha collaborato per riviste come Artribune e GQ. È autore dei saggi: Steven Klein. Lo sguardo provocante della fotografia di moda in “Obiettivo Moda. Incursioni nella fotografia di moda contemporanea”, Bononia University Press (2010); Neopop & fashion. L’alba del nuovo millennio in “Agatha Ruiz de la Prada loves Elio Fiorucci. Arte e moda dalla Pop al Neopop”, Silvana Editoriale (2011); Maglieria al maschile. Storie di un classico anticonvenzionale in “Maglifico! Italian Sublime knitscape”, Skira (2013).
Premessa
Discorsi preliminari sul nudo maschile nella fotografia
Capitolo 1
Dall’Ottocento agli anni Settanta del Novecento
1.1 La crisi maschile e l’ideale greco
1.2 Sport, nudismo e guerra
1.3 Virilismo e fotografia omoerotica
1.4 Il secondo dopoguerra e l’estetica beefcake
1.5 Lo sbarco del nudo maschile nei media di massa
1.6 Il nudo nell’establishment artistico
Capitolo 2
Gli anni Ottanta
2.1 Un Olimpo postmoderno
2.2 Bruce Weber: il conforto dei miti
2.3 Herb Ritts: lo scultore degli dèi
Capitolo 3
Gli anni Novanta e il nuovo Millennio
3.1 Pornograchic
3.2 Terry Richardson: porno diary
3.3 Steven Klein: fetish & post-human
Capitolo 4
Dal 2010 a oggi
4.1 Sex arcadia
4.2 Mariano Vivanco e Nicola Formichetti: il ritorno degli dèi
4.3 Divinità queer
Note
Bibliografia
Indice dei nomi
Nell’epoca di internet, social network, selfie, app per incontri e cyber sex, la presenza di uomini nudi nel panorama visivo contemporaneo è la norma. Ma ciò che oggi è consuetudine è il risultato di un lento e progressivo percorso socioculturale. Se dall’Ottocento fino al secondo dopoguerra l’uomo aveva un corpo pressoché invisibile, oggi definisce status e identità attraverso l’esposizione della propria nudità e l’esibizione della sessualità.
Un’analisi approfondita dello stile di alcuni tra i più importanti fotografi di nudo e di moda come principale strumento per leggere i mutamenti della nostra società. Particolare attenzione viene dedicata ai fotografi Bruce Weber, Herb Ritts, Steven Klein, Terry Richardson e Mariano Vivanco.
L’approccio utilizzato è interdisciplinare e lambisce materie tra loro affini: dalla sociologia alla psicologia, dal cinema fino alla storia dell’editoria.
Questo saggio è un manuale per leggere le immagini di nudo maschile, una bussola per interpretare i comportamenti dell’uomo e alcuni fenomeni della nostra contemporaneità: la pornografia, l’esibizionismo, il sadomasochismo, il post-human, l’uso della pelle nell’abbigliamento, l’estetica dell’uomo di colore, i tatuaggi, la barba, l’underwear maschile, gli abiti genderless, il transgenderismo e la realtà queer nella fotografia e nella moda.
"Fotografare significa infatti appropriarsi della cosa che si fotografa.
Significa stabilire con il mondo una relazione particolare che dà
una sensazione di conoscenza, e quindi di potere."
– Susan Sontag –
"Mi sono dedicato alla fotografia perché mi sembravaun veicolo perfetto
per commentare la follia dell’esistenza nel mondo contemporaneo.
Cerco di registrare il momento in cui vivo e il luogo in cui vivo,
che il caso vuole sia New York. Cerco di catturare
quella follia e di conferirle un po’ di ordine."
– Robert Mapplethorpe –
Premessa
Discorsi preliminari sul nudo maschile nella fotografia
Capitolo 1
Dall’Ottocento agli anni Settanta del Novecento
1.1 La crisi maschile e l’ideale greco
1.2 Sport, nudismo e guerra
1.3 Virilismo e fotografia omoerotica
1.4 Il secondo dopoguerra e l’estetica beefcake
1.5 Lo sbarco del nudo maschile nei media di massa
1.6 Il nudo nell’establishment artistico
Capitolo 2
Gli anni Ottanta
2.1 Un Olimpo postmoderno
2.2 Bruce Weber: il conforto dei miti
2.3 Herb Ritts: lo scultore degli dèi
Capitolo 3
Gli anni Novanta e il nuovo Millennio
3.1 Pornograchic
3.2 Terry Richardson: porno diary
3.3 Steven Klein: fetish & post-human
Capitolo 4
Dal 2010 a oggi
4.1 Sex arcadia
4.2 Mariano Vivanco e Nicola Formichetti: il ritorno degli dèi
4.3 Divinità queer
Note
Bibliografia
Indice dei nomi
Leonardo Iuffrida
Leonardo Iuffrida scrive di arte e moda. Ha collaborato per riviste come Artribune e GQ. È autore dei saggi: Steven Klein. Lo sguardo provocante della fotografia di moda in “Obiettivo Moda. Incursioni nella fotografia di moda contemporanea”, Bononia University Press (2010); Neopop & fashion. L’alba del nuovo millennio in “Agatha Ruiz de la Prada loves Elio Fiorucci. Arte e moda dalla Pop al Neopop”, Silvana Editoriale (2011); Maglieria al maschile. Storie di un classico anticonvenzionale in “Maglifico! Italian Sublime knitscape”, Skira (2013).
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