

Storia dei gioielli
Anderson J. Black
Storia dei gioielli
Anderson J. Black
Una panoramica approfondita della produzione di gioielli a partire dai preziosi corredi di ori sumeri, greci, etruschi ed egizi fino ai sontuosi tesori sciti e fenici dalle complesse lavorazioni a sbalzo e a filigrana, fino alla produzione, ricchissima per forme, oggetti e materiali, della gioielleria bizantina e medievale.
Scopriremo così come i "secoli bui" fossero in realtà splendenti di ori, gemme e smalti dai mille colori, per proseguire con il perfezionamento delle tecniche sotto l’impulso dei corredi regali del Cinquecento e del Seicento e contemplare la profusione di gioielli del Settecento, da quelli europei ai sontuosi esemplari mogul indiani.
Ma la vera innovazione si verifica nell’Ottocento: nuovi materiali, nuovi stili e soprattutto, per la prima volta, un pubblico più vasto, meno elitario e meno aristocratico.
Con l’Art Nouveau la gioielleria si fa poi sofisticata, riempiendosi di figure filiformi stilizzate e sinuose.
Nella stagione dei gioielli "firmati" grandi artisti come Picasso, Braque, Dalì, Man Ray porteranno il gioiello alla dignità di pezzo d’arte e anche il design internazionale si cimenterà originalmente in questo campo, nobilitando con la purezza delle linee il pregio dei materiali. Una rassegna storica preziosa per l’accuratezza dei testi e l’interesse antiquario e artistico degli esemplari.
Non lo è. È l’opposto della volgarità.
- Coco Chanel -
Quando l’oro parla, l’eloquenza è senza forza
- Erasmo da Rotterdam -
Non ho mai odiato un uomo a tal punto
da restituirgli i gioielli ricevuti in regalo
- Zsa Zsa Gabor -
È molto più bello di un certificato azionario,
e non dà preoccupazioni quando il mercato è fluttuante.
Se ne sta tranquillo, incastonato in un anello o chiuso
dentro una cassetta di sicurezza, mentre il suo valore
aumenta ogni giorno che passa.
- Ronald Schiller sul diamante -
Anderson J. Black
Franco Sborgi
Franco Sborgi (1944-2013) è stato uno dei maggiori critici d’arte italiani, direttore del diras (Dipartimento di Italianistica, Romanistica, Arti e Spettacolo), membro della Consulta universitaria nazionale per la Storia dell’Arte, titolare degli insegnamenti di Storia dell’arte contemporanea a Genova e presso il dams di Savona, esperto del monumentalismo funerario genovese e nella fattispecie del Cimitero monumentale di Staglieno e del contesto sociale in cui il complesso fu sviluppato.
Una panoramica approfondita della produzione di gioielli a partire dai preziosi corredi di ori sumeri, greci, etruschi ed egizi fino ai sontuosi tesori sciti e fenici dalle complesse lavorazioni a sbalzo e a filigrana, fino alla produzione, ricchissima per forme, oggetti e materiali, della gioielleria bizantina e medievale.
Scopriremo così come i "secoli bui" fossero in realtà splendenti di ori, gemme e smalti dai mille colori, per proseguire con il perfezionamento delle tecniche sotto l’impulso dei corredi regali del Cinquecento e del Seicento e contemplare la profusione di gioielli del Settecento, da quelli europei ai sontuosi esemplari mogul indiani.
Ma la vera innovazione si verifica nell’Ottocento: nuovi materiali, nuovi stili e soprattutto, per la prima volta, un pubblico più vasto, meno elitario e meno aristocratico.
Con l’Art Nouveau la gioielleria si fa poi sofisticata, riempiendosi di figure filiformi stilizzate e sinuose.
Nella stagione dei gioielli "firmati" grandi artisti come Picasso, Braque, Dalì, Man Ray porteranno il gioiello alla dignità di pezzo d’arte e anche il design internazionale si cimenterà originalmente in questo campo, nobilitando con la purezza delle linee il pregio dei materiali. Una rassegna storica preziosa per l’accuratezza dei testi e l’interesse antiquario e artistico degli esemplari.
Non lo è. È l’opposto della volgarità.
- Coco Chanel -
Quando l’oro parla, l’eloquenza è senza forza
- Erasmo da Rotterdam -
Non ho mai odiato un uomo a tal punto
da restituirgli i gioielli ricevuti in regalo
- Zsa Zsa Gabor -
È molto più bello di un certificato azionario,
e non dà preoccupazioni quando il mercato è fluttuante.
Se ne sta tranquillo, incastonato in un anello o chiuso
dentro una cassetta di sicurezza, mentre il suo valore
aumenta ogni giorno che passa.
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Franco Sborgi
Franco Sborgi (1944-2013) è stato uno dei maggiori critici d’arte italiani, direttore del diras (Dipartimento di Italianistica, Romanistica, Arti e Spettacolo), membro della Consulta universitaria nazionale per la Storia dell’Arte, titolare degli insegnamenti di Storia dell’arte contemporanea a Genova e presso il dams di Savona, esperto del monumentalismo funerario genovese e nella fattispecie del Cimitero monumentale di Staglieno e del contesto sociale in cui il complesso fu sviluppato.
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