Catalogo Biografie I generali delle sciabole
Collana: OL - Odoya Library Numero di collana: 220 Isbn: 978-88-6288-323-8 Pagine: 384 Formato: copertina flessibile con alette Misure: 15.5 x 21 cm Data di pubblicazione: 2016
Autore: Correlli Douglas

I generali delle sciabole

I protagonisti della Prima guerra mondiale

Correlli Douglas

I generali delle sciabole

I protagonisti della Prima guerra mondiale

Correlli Douglas

sconto 5%
20,90€ 22,00€

Correlli Barnett ci illustra l’importanza dei caratteri individuali dei comandanti supremi delle parti contendenti durante la Prima guerra mondiale. A cominciare da Moltke, che paralizzando i nodi ferroviari più vitali della Francia stava per cogliere la vittoria, ma non ebbe la forza di continuare perché malato e sensibile agli orrori della guerra.
Mentre i tedeschi segnavano il passo, il loro comandante era ormai un vecchio piangente e la battaglia della Marna venne vinta senza difficoltà dai francesi.
Per proseguire con l’ammiraglio Jellicoe, comandante in capo della flotta inglese, criticato per un’eccessiva prudenza, ma che in verità era fin troppo conscio dell’inferiorità tecnica britannica nei confronti delle navi avversarie più numerose e più moderne.
Senza dimenticare il brillante e coraggioso Beatty, che aggredì il nemico allo Jutland e venne sconfitto duramente.
Pétain: ecco un altro tecnocrate che vide subito come le forze al suo comando difettassero di organizzazione, equipaggiamento e addestramento. Quando salvò l’esercito francese dalla catastrofe durante gli ammutinamenti del 1917, Pétain introdusse quelle idee moderne di tecnologia e organizzazione di massa che erano del tutto nuove all’esercito e alla Francia stessa, schiavi degli ideali e dei metodi del secolo scorso.
Ed ecco infine Ludendorff, che personifica le doti della Germania moderna con inesauribile energia, ambizione quasi maniacale, dominio assoluto dell’organizzazione di massa, sposate tuttavia a una completa ingenuità politica.
Un quadro affascinante e suggestivo della Grande guerra vissuto non sui campi di battaglia, ma all’interno dei quartier generali delle potenze in gioco.

"La pace eterna è un sogno, e neppure un bel sogno."
– Gen. Helmuth Karl Bernhard von Moltke –


"Oggi sembra esserci qualcosa di sbagliato con le nostre dannate navi."
– Amm. David Beatty durante la battaglia dello Jutland –


"Né la Germania né l’Italia hanno dubbi. La nostra crisi non è una crisi materiale.
Abbiamo perso fiducia nel nostro destino… Siamo come marinai senza capitano."
– Gen. Philippe Pétain –

Correlli Douglas

Correlli Douglas Barnett è uno dei maggiori storici britannici. Ha pubblicato numerosi saggi in tutto il mondo, compresa questa serie sui “generali” che conta diversi volumi monografici tra cui I generali di Hitler e I generali del deserto.

Collabora con la BBC come esperto militare ed è stato consulente politico di diversi governi inglesi.

Nessun sommario presente.

Correlli Barnett ci illustra l’importanza dei caratteri individuali dei comandanti supremi delle parti contendenti durante la Prima guerra mondiale. A cominciare da Moltke, che paralizzando i nodi ferroviari più vitali della Francia stava per cogliere la vittoria, ma non ebbe la forza di continuare perché malato e sensibile agli orrori della guerra.
Mentre i tedeschi segnavano il passo, il loro comandante era ormai un vecchio piangente e la battaglia della Marna venne vinta senza difficoltà dai francesi.
Per proseguire con l’ammiraglio Jellicoe, comandante in capo della flotta inglese, criticato per un’eccessiva prudenza, ma che in verità era fin troppo conscio dell’inferiorità tecnica britannica nei confronti delle navi avversarie più numerose e più moderne.
Senza dimenticare il brillante e coraggioso Beatty, che aggredì il nemico allo Jutland e venne sconfitto duramente.
Pétain: ecco un altro tecnocrate che vide subito come le forze al suo comando difettassero di organizzazione, equipaggiamento e addestramento. Quando salvò l’esercito francese dalla catastrofe durante gli ammutinamenti del 1917, Pétain introdusse quelle idee moderne di tecnologia e organizzazione di massa che erano del tutto nuove all’esercito e alla Francia stessa, schiavi degli ideali e dei metodi del secolo scorso.
Ed ecco infine Ludendorff, che personifica le doti della Germania moderna con inesauribile energia, ambizione quasi maniacale, dominio assoluto dell’organizzazione di massa, sposate tuttavia a una completa ingenuità politica.
Un quadro affascinante e suggestivo della Grande guerra vissuto non sui campi di battaglia, ma all’interno dei quartier generali delle potenze in gioco.

"La pace eterna è un sogno, e neppure un bel sogno."
– Gen. Helmuth Karl Bernhard von Moltke –


"Oggi sembra esserci qualcosa di sbagliato con le nostre dannate navi."
– Amm. David Beatty durante la battaglia dello Jutland –


"Né la Germania né l’Italia hanno dubbi. La nostra crisi non è una crisi materiale.
Abbiamo perso fiducia nel nostro destino… Siamo come marinai senza capitano."
– Gen. Philippe Pétain –

Collana: OL - Odoya Library Numero di collana: 220 Isbn: 978-88-6288-323-8 Pagine: 384 Formato: copertina flessibile con alette Misure: 15.5 x 21 cm Data di pubblicazione: 2016
Autore: Correlli Douglas
Nessun sommario presente.
Correlli Douglas

Correlli Douglas Barnett è uno dei maggiori storici britannici. Ha pubblicato numerosi saggi in tutto il mondo, compresa questa serie sui “generali” che conta diversi volumi monografici tra cui I generali di Hitler e I generali del deserto.

Collabora con la BBC come esperto militare ed è stato consulente politico di diversi governi inglesi.

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