

I segreti dei Templari
Jules Loiseleur
I segreti dei Templari
Jules Loiseleur
I cavalieri Templari professarono davvero una dottrina segreta in contrasto con quella della Chiesa cattolica romana? La estesero a tutto l’ordine? Quali furono i suoi dogmi, le sue fonti, i suoi legami con le grandi eresie del XIII secolo? Rappresentava davvero un pericolo così grave per la società da giustificare le terribili misure adottate dalla Chiesa e dalla Corona francese per distruggere l’ordine del Tempio?
Nel XVII secolo l’abate René-Aubert Vertot considerava i Templari «l’enigma più impenetrabile che la storia abbia lasciato da decifrare alla posterità», mentre Napoleone non credeva che si sarebbe mai riusciti a risolverlo. «Come si potrebbe decretare che i Templari erano innocenti o colpevoli a distanza di cinquecento anni» diceva «quando anche i contemporanei sono discordi?». In effetti si decideva di essere pro o contro l’ordine del Tempio in modo sistematico e prima di qualsiasi analisi, a seconda che si fosse atei o credenti. Discolpare i Templari significava processare la monarchia che aveva approfittato delle loro spoglie e il papato che li aveva abbandonati e condannati; colpevolizzarli significava difendere sia la Corona sia la religione.
Nato da un lungo e attento lavoro di ricerca da parte di Jules Loiseleur, questo saggio, assurto a pietra miliare degli studi sui Templari, cerca di far chiarezza sull’organizzazione interna e i rapporti col mondo esoterico dei membri dell’Ordine. Contiene inoltre gli atti dell’inchiesta sui Templari in Toscana e la cronologia dei documenti relativi alla soppressione dell’Ordine.
"Veritas vos liberavit."
– motto dei Templari –
"E forse erano tutto questo, anime perse e anime sante,
cavallanti e cavalieri, banchieri ed eroi…"
– Umberto Eco –
"Non hanno proprietà personali,
nemmeno la loro stessa volontà gli appartiene.
Sono vestiti semplicemente e coperti di polvere,
la faccia bruciata dal sole, lo sguardo orgoglioso e duro:
prima della battaglia si armano interiormente con la forza della fede
ed esternamente con il ferro, il loro unico gioiello è la loro arma,
e se ne servono coraggiosamente anche davanti al pericolo più grande,
non temendo né il numero né la violenza dei barbari.
La loro unica fede è rivolta a Dio e quando combattono
per lui cercano la vittoria sicura o la morte con onore."
– Bernardo di Chiaravalle –
Jules Loiseleur
Jules Loiseleur (1816-1900), Cavaliere della Legion d’Onore, bibliotecario della città di Orléans, membro del Consiglio Comunale e corrispondente del dipartimento della Pubblica Istruzione, era noto tra gli storici anche per i suoi studi su Ravaillac (1873) e sulla Notte di San Bartolomeo (1882). Il suo saggio sulla dottrina segreta dei Templari è uno dei capisaldi della ricerca storica sul misterioso Ordine nato in Terra Santa alla fine dell’XI secolo.
I cavalieri Templari professarono davvero una dottrina segreta in contrasto con quella della Chiesa cattolica romana? La estesero a tutto l’ordine? Quali furono i suoi dogmi, le sue fonti, i suoi legami con le grandi eresie del XIII secolo? Rappresentava davvero un pericolo così grave per la società da giustificare le terribili misure adottate dalla Chiesa e dalla Corona francese per distruggere l’ordine del Tempio?
Nel XVII secolo l’abate René-Aubert Vertot considerava i Templari «l’enigma più impenetrabile che la storia abbia lasciato da decifrare alla posterità», mentre Napoleone non credeva che si sarebbe mai riusciti a risolverlo. «Come si potrebbe decretare che i Templari erano innocenti o colpevoli a distanza di cinquecento anni» diceva «quando anche i contemporanei sono discordi?». In effetti si decideva di essere pro o contro l’ordine del Tempio in modo sistematico e prima di qualsiasi analisi, a seconda che si fosse atei o credenti. Discolpare i Templari significava processare la monarchia che aveva approfittato delle loro spoglie e il papato che li aveva abbandonati e condannati; colpevolizzarli significava difendere sia la Corona sia la religione.
Nato da un lungo e attento lavoro di ricerca da parte di Jules Loiseleur, questo saggio, assurto a pietra miliare degli studi sui Templari, cerca di far chiarezza sull’organizzazione interna e i rapporti col mondo esoterico dei membri dell’Ordine. Contiene inoltre gli atti dell’inchiesta sui Templari in Toscana e la cronologia dei documenti relativi alla soppressione dell’Ordine.
"Veritas vos liberavit."
– motto dei Templari –
"E forse erano tutto questo, anime perse e anime sante,
cavallanti e cavalieri, banchieri ed eroi…"
– Umberto Eco –
"Non hanno proprietà personali,
nemmeno la loro stessa volontà gli appartiene.
Sono vestiti semplicemente e coperti di polvere,
la faccia bruciata dal sole, lo sguardo orgoglioso e duro:
prima della battaglia si armano interiormente con la forza della fede
ed esternamente con il ferro, il loro unico gioiello è la loro arma,
e se ne servono coraggiosamente anche davanti al pericolo più grande,
non temendo né il numero né la violenza dei barbari.
La loro unica fede è rivolta a Dio e quando combattono
per lui cercano la vittoria sicura o la morte con onore."
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Jules Loiseleur
Jules Loiseleur (1816-1900), Cavaliere della Legion d’Onore, bibliotecario della città di Orléans, membro del Consiglio Comunale e corrispondente del dipartimento della Pubblica Istruzione, era noto tra gli storici anche per i suoi studi su Ravaillac (1873) e sulla Notte di San Bartolomeo (1882). Il suo saggio sulla dottrina segreta dei Templari è uno dei capisaldi della ricerca storica sul misterioso Ordine nato in Terra Santa alla fine dell’XI secolo.
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