

E l'uomo creò gli dei
Come spiegare la religione
Pascal Boyer
E l'uomo creò gli dei
Come spiegare la religione
Pascal Boyer
In questo libro fondamentale, tradotto per la prima volta in italiano, Boyer spiega come gli esseri umani abbiano formato i loro concetti religiosi e i motivi della loro diffusione culturale.
Con un approccio che unisce antropologia culturale, scienze cognitive, psicologia e biologia evoluzionista, l’autore giunge a una spiegazione naturalista della religione senza tralasciare nessun aspetto: il sovrannaturale, gli spiriti e gli dèi, il rapporto tra religione, morale e sentimenti negativi, il culto dei morti, l’importanza dei rituali, la formulazione di dottrine e l’esclusione dei non aderenti dal tessuto sociale.
Attraverso esempi provenienti dalle civiltà di tutto il mondo, Boyer cerca di dimostrare la sua ipotesi secondo cui le credenze religiose esisterebbero a prescindere dall’utilità che esse conservano storicamente nei fenomeni di coesione sociale e in quelli della trasmissione culturale.
Le forme di credenza, molto più semplicemente, appartengono a un insieme di sistemi concettuali alla base degli stessi processi cognitivi grazie ai quali il nostro cervello si è evoluto nel corso dei millenni. Da questo punto di vista, la religione smette gli abiti dell’oggetto di devozione per essere finalmente indagato nelle sue ragioni evolutive e nelle sue potenzialità pervasive di influenza sulle comunità umane.
Questo volume è edito in Francia da Gallimard (Folio) e negli Stati Uniti dal gruppo Random House
Nel mio lavoro combino studi sperimentali
in laboratorio e ricerca sul campo per rispondere alla domanda:
"Quali processi cognitivi sono implicati nell’acquisizione,
nell’uso e nella trasmissione delle conoscenze culturali?".
Tutte le teorie sull’origine della religione
sono riconducibili a una delle seguenti ipotesi:
le menti umane sono assetate di spiegazioni;
il cuore umano ha bisogno di consolazione;
l’intelletto umano è incline all’illusione.
Adorare le stesse divinità crea un senso
di comunità che rafforza il sentimento che chi crede
in altri spiriti è di fatto un potenziale nemico […]
I crimini più atroci saranno
una celebrazione della Vera Fede.
DALLA STAMPA...
Un’analisi affascinante sul desiderio di credere.
Scotland on Sunday
In queste pagine Boyer offre un’analisi profonda, intelligente
e perspicace su uno dei più grandi misteri della specie umana.
E l’uomo creò gli dei è il trattato più importante sulle religioni
che sia apparso dai tempi di La varietà dell’esperienza religiosa
di William James del 1902.
Steven Pinker
La saggezza di queste pagine sarà una rivelazione per coloro che cercano la verità.
Mentre fa luce su temi magici, questo libro non è mai irrispettoso o sprezzante:
la voce di Boyer è raffinata. Se la fede è l’ultimo rifugio del sedicente credente,
E l’uomo creò gli dei sostituisce ad essa qualcosa di meglio: chiarezza e comprensione."
Ruth Rendell
Pascal Boyer
Pascal Boyer è professore di Individual and Collective Memory alla Washington University di St. Louis, Missouri. Insegna nei Dipartimenti di Psicologia e Antropologia ed è il direttore del programma di ricerca Individual and Collective Memory. È membro dell’International Cognition and Culture Institute.
Tra i suoi programmi di ricerca si ricordano Evolution and Culture e Naturalness of Religion. Ha condotto lunghe ricerche sul campo in Africa sulla trasmissione orale dei racconti epici.
Raoul Melotto
editor, scrittore e pubblicista, bolzanino di natali ma bolognese di adozione, dirige la collana “Guide d’artista” per Odoya, per la quale sono già usciti i volumi dedicati a Caravaggio, Bernini, Masaccio e Tintoretto. Ciascuno di essi propone un percorso di viaggio e formazione attraverso l’Italia, raccontando la vita dei maestri d’arte nelle loro opere, ma soprattutto nelle città e nei luoghi che le hanno ospitate e che talvolta continuano a ospitare.In questo libro fondamentale, tradotto per la prima volta in italiano, Boyer spiega come gli esseri umani abbiano formato i loro concetti religiosi e i motivi della loro diffusione culturale.
Con un approccio che unisce antropologia culturale, scienze cognitive, psicologia e biologia evoluzionista, l’autore giunge a una spiegazione naturalista della religione senza tralasciare nessun aspetto: il sovrannaturale, gli spiriti e gli dèi, il rapporto tra religione, morale e sentimenti negativi, il culto dei morti, l’importanza dei rituali, la formulazione di dottrine e l’esclusione dei non aderenti dal tessuto sociale.
Attraverso esempi provenienti dalle civiltà di tutto il mondo, Boyer cerca di dimostrare la sua ipotesi secondo cui le credenze religiose esisterebbero a prescindere dall’utilità che esse conservano storicamente nei fenomeni di coesione sociale e in quelli della trasmissione culturale.
Le forme di credenza, molto più semplicemente, appartengono a un insieme di sistemi concettuali alla base degli stessi processi cognitivi grazie ai quali il nostro cervello si è evoluto nel corso dei millenni. Da questo punto di vista, la religione smette gli abiti dell’oggetto di devozione per essere finalmente indagato nelle sue ragioni evolutive e nelle sue potenzialità pervasive di influenza sulle comunità umane.
Questo volume è edito in Francia da Gallimard (Folio) e negli Stati Uniti dal gruppo Random House
Nel mio lavoro combino studi sperimentali
in laboratorio e ricerca sul campo per rispondere alla domanda:
"Quali processi cognitivi sono implicati nell’acquisizione,
nell’uso e nella trasmissione delle conoscenze culturali?".
Tutte le teorie sull’origine della religione
sono riconducibili a una delle seguenti ipotesi:
le menti umane sono assetate di spiegazioni;
il cuore umano ha bisogno di consolazione;
l’intelletto umano è incline all’illusione.
Adorare le stesse divinità crea un senso
di comunità che rafforza il sentimento che chi crede
in altri spiriti è di fatto un potenziale nemico […]
I crimini più atroci saranno
una celebrazione della Vera Fede.
DALLA STAMPA...
Un’analisi affascinante sul desiderio di credere.
Scotland on Sunday
In queste pagine Boyer offre un’analisi profonda, intelligente
e perspicace su uno dei più grandi misteri della specie umana.
E l’uomo creò gli dei è il trattato più importante sulle religioni
che sia apparso dai tempi di La varietà dell’esperienza religiosa
di William James del 1902.
Steven Pinker
La saggezza di queste pagine sarà una rivelazione per coloro che cercano la verità.
Mentre fa luce su temi magici, questo libro non è mai irrispettoso o sprezzante:
la voce di Boyer è raffinata. Se la fede è l’ultimo rifugio del sedicente credente,
E l’uomo creò gli dei sostituisce ad essa qualcosa di meglio: chiarezza e comprensione."
Ruth Rendell
Pascal Boyer
Pascal Boyer è professore di Individual and Collective Memory alla Washington University di St. Louis, Missouri. Insegna nei Dipartimenti di Psicologia e Antropologia ed è il direttore del programma di ricerca Individual and Collective Memory. È membro dell’International Cognition and Culture Institute.
Tra i suoi programmi di ricerca si ricordano Evolution and Culture e Naturalness of Religion. Ha condotto lunghe ricerche sul campo in Africa sulla trasmissione orale dei racconti epici.
Raoul Melotto
editor, scrittore e pubblicista, bolzanino di natali ma bolognese di adozione, dirige la collana “Guide d’artista” per Odoya, per la quale sono già usciti i volumi dedicati a Caravaggio, Bernini, Masaccio e Tintoretto. Ciascuno di essi propone un percorso di viaggio e formazione attraverso l’Italia, raccontando la vita dei maestri d’arte nelle loro opere, ma soprattutto nelle città e nei luoghi che le hanno ospitate e che talvolta continuano a ospitare.-
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