
Novità
Isbn: 978-88-6288-807-3
Pagine: 432
Formato: copertina flessibile con alette
Misure: 14.5 x 21
cm
Data di pubblicazione: 28/07/2023
Autore:
Robert McRuer
Prefazione:
Michael Bérubé
Premessa:
Mara Pieri
Traduzione:
Vale Baldioli,
Beatrice Gusmano,
Matu d'Epifanio

Novità
Teoria Crip
Segni culturali di queerness e disabilità
Robert McRuer
Teoria Crip
Segni culturali di queerness e disabilità
Robert McRuer
sconto
5%
23,75€
25,00€
Analisi sulla disabilità e sulla queerness ormai sono al centro del dibattito in ogni società. Entrambi i campi di studio si occupano d’altra parte di corpi, piaceri e identità, eppure il modo in cui questi due ambiti disciplinari si intrecciano e si scambiano informazioni è ancora tutto da scoprire.
Attingendo alla teoria femminista, alle teorie culturali afroamericane e latinoamericane, alla narrazione letteraria, cinematografica e televisiva, alle teorie della globalizzazione e della contro-globalizzazione, Robert McRuer articola i temi centrali della “crip theory” e considera l’impatto di tale prospettiva critica sugli sviluppi storici e culturali delle discipline umanistiche.
Teoria Crip non è solo un manifesto teorico: nelle riflessioni si innestano i racconti, come la storia di Sharon Kowalski, a cui dopo un incidente stradale che la lasciò in uno stato di grave disabilità venne impedito di vivere insieme alla sua compagna, del performance artist Bob Flanagan, che indagava il rapporto tra malattia e sadomasochismo, dei diari di Gary Fisher, l’intima testimonianza di un giovane gay afroamericano durante la crisi dell’aids, e tanto altro.
Più interessato a porre domande che a trovare risposte, McRuer sceglie una strada pericolosa, determinato a scuotere il sistema dalle fondamenta. Esamina come sono composte le identità corporee e sessuali dominanti e marginali, e le modalità in cui la disabilità e la stranezza sconvolgono e riscrivono le identità per ricordarci che un altro mondo è possibile.
Attingendo alla teoria femminista, alle teorie culturali afroamericane e latinoamericane, alla narrazione letteraria, cinematografica e televisiva, alle teorie della globalizzazione e della contro-globalizzazione, Robert McRuer articola i temi centrali della “crip theory” e considera l’impatto di tale prospettiva critica sugli sviluppi storici e culturali delle discipline umanistiche.
Teoria Crip non è solo un manifesto teorico: nelle riflessioni si innestano i racconti, come la storia di Sharon Kowalski, a cui dopo un incidente stradale che la lasciò in uno stato di grave disabilità venne impedito di vivere insieme alla sua compagna, del performance artist Bob Flanagan, che indagava il rapporto tra malattia e sadomasochismo, dei diari di Gary Fisher, l’intima testimonianza di un giovane gay afroamericano durante la crisi dell’aids, e tanto altro.
Più interessato a porre domande che a trovare risposte, McRuer sceglie una strada pericolosa, determinato a scuotere il sistema dalle fondamenta. Esamina come sono composte le identità corporee e sessuali dominanti e marginali, e le modalità in cui la disabilità e la stranezza sconvolgono e riscrivono le identità per ricordarci che un altro mondo è possibile.
Robert McRuer
È professore di Inglese alla George Washington University, dove insegna teoria critica, studi di disabilità e studi queer. È autore di The Queer Renaissance: Contemporary American Literature and the Reinvention of Lesbian and Gay Identities (New York University Press) e curatore di Desiring Disability: Queer Theory Meets Disability Studies, numero speciale di GLQ. A Journal of Lesbian and Gay Studies (con Abby L. Wilkerson) e di Sex and Disabilities (con Anna Mollow). Nel 2018 ha pubblicato anche Crip Times: Essays on Disability, Sexuality, and Neoliberalism (New York University Press).
Nota di traduzione
Prefazione all’edizione italiana
di Mara Pieri
Prefazione
Un altro mondo è possibile
di Michael Bérubé
Introduzione
Corporeità abile obbligatoria ed esistenza queer/disabile
Capitolo 1
Il coming out crip
Malibù brucia
Capitolo 2
Capitalismo e identità disabile
Sharon Kowalski, l’interdipendenza e la vita familiare queer
Capitolo 3
Non-conformità
The Transformation, Gary Fisher e i limiti della riabilitazione
Capitolo 4
Componendo queerness e disabilità
Università aziendali e corporeità alternative
Capitolo 5
Crip eye for the normate guy
Teoria queer, Bob Flanagan e il disciplinamento degli studi della disabilità
Epilogo
Spettri della disabilità
Note
Ringraziamenti
Bibliografia
Prefazione all’edizione italiana
di Mara Pieri
Prefazione
Un altro mondo è possibile
di Michael Bérubé
Introduzione
Corporeità abile obbligatoria ed esistenza queer/disabile
Capitolo 1
Il coming out crip
Malibù brucia
Capitolo 2
Capitalismo e identità disabile
Sharon Kowalski, l’interdipendenza e la vita familiare queer
Capitolo 3
Non-conformità
The Transformation, Gary Fisher e i limiti della riabilitazione
Capitolo 4
Componendo queerness e disabilità
Università aziendali e corporeità alternative
Capitolo 5
Crip eye for the normate guy
Teoria queer, Bob Flanagan e il disciplinamento degli studi della disabilità
Epilogo
Spettri della disabilità
Note
Ringraziamenti
Bibliografia
Analisi sulla disabilità e sulla queerness ormai sono al centro del dibattito in ogni società. Entrambi i campi di studio si occupano d’altra parte di corpi, piaceri e identità, eppure il modo in cui questi due ambiti disciplinari si intrecciano e si scambiano informazioni è ancora tutto da scoprire.
Attingendo alla teoria femminista, alle teorie culturali afroamericane e latinoamericane, alla narrazione letteraria, cinematografica e televisiva, alle teorie della globalizzazione e della contro-globalizzazione, Robert McRuer articola i temi centrali della “crip theory” e considera l’impatto di tale prospettiva critica sugli sviluppi storici e culturali delle discipline umanistiche.
Teoria Crip non è solo un manifesto teorico: nelle riflessioni si innestano i racconti, come la storia di Sharon Kowalski, a cui dopo un incidente stradale che la lasciò in uno stato di grave disabilità venne impedito di vivere insieme alla sua compagna, del performance artist Bob Flanagan, che indagava il rapporto tra malattia e sadomasochismo, dei diari di Gary Fisher, l’intima testimonianza di un giovane gay afroamericano durante la crisi dell’aids, e tanto altro.
Più interessato a porre domande che a trovare risposte, McRuer sceglie una strada pericolosa, determinato a scuotere il sistema dalle fondamenta. Esamina come sono composte le identità corporee e sessuali dominanti e marginali, e le modalità in cui la disabilità e la stranezza sconvolgono e riscrivono le identità per ricordarci che un altro mondo è possibile.
Attingendo alla teoria femminista, alle teorie culturali afroamericane e latinoamericane, alla narrazione letteraria, cinematografica e televisiva, alle teorie della globalizzazione e della contro-globalizzazione, Robert McRuer articola i temi centrali della “crip theory” e considera l’impatto di tale prospettiva critica sugli sviluppi storici e culturali delle discipline umanistiche.
Teoria Crip non è solo un manifesto teorico: nelle riflessioni si innestano i racconti, come la storia di Sharon Kowalski, a cui dopo un incidente stradale che la lasciò in uno stato di grave disabilità venne impedito di vivere insieme alla sua compagna, del performance artist Bob Flanagan, che indagava il rapporto tra malattia e sadomasochismo, dei diari di Gary Fisher, l’intima testimonianza di un giovane gay afroamericano durante la crisi dell’aids, e tanto altro.
Più interessato a porre domande che a trovare risposte, McRuer sceglie una strada pericolosa, determinato a scuotere il sistema dalle fondamenta. Esamina come sono composte le identità corporee e sessuali dominanti e marginali, e le modalità in cui la disabilità e la stranezza sconvolgono e riscrivono le identità per ricordarci che un altro mondo è possibile.
Isbn: 978-88-6288-807-3
Pagine: 432
Formato: copertina flessibile con alette
Misure: 14.5 x 21
cm
Data di pubblicazione: 28/07/2023
Autore:
Robert McRuer
Prefazione:
Michael Bérubé
Premessa:
Mara Pieri
Traduzione:
Vale Baldioli,
Beatrice Gusmano,
Matu d'Epifanio
Nota di traduzione
Prefazione all’edizione italiana
di Mara Pieri
Prefazione
Un altro mondo è possibile
di Michael Bérubé
Introduzione
Corporeità abile obbligatoria ed esistenza queer/disabile
Capitolo 1
Il coming out crip
Malibù brucia
Capitolo 2
Capitalismo e identità disabile
Sharon Kowalski, l’interdipendenza e la vita familiare queer
Capitolo 3
Non-conformità
The Transformation, Gary Fisher e i limiti della riabilitazione
Capitolo 4
Componendo queerness e disabilità
Università aziendali e corporeità alternative
Capitolo 5
Crip eye for the normate guy
Teoria queer, Bob Flanagan e il disciplinamento degli studi della disabilità
Epilogo
Spettri della disabilità
Note
Ringraziamenti
Bibliografia
Prefazione all’edizione italiana
di Mara Pieri
Prefazione
Un altro mondo è possibile
di Michael Bérubé
Introduzione
Corporeità abile obbligatoria ed esistenza queer/disabile
Capitolo 1
Il coming out crip
Malibù brucia
Capitolo 2
Capitalismo e identità disabile
Sharon Kowalski, l’interdipendenza e la vita familiare queer
Capitolo 3
Non-conformità
The Transformation, Gary Fisher e i limiti della riabilitazione
Capitolo 4
Componendo queerness e disabilità
Università aziendali e corporeità alternative
Capitolo 5
Crip eye for the normate guy
Teoria queer, Bob Flanagan e il disciplinamento degli studi della disabilità
Epilogo
Spettri della disabilità
Note
Ringraziamenti
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È professore di Inglese alla George Washington University, dove insegna teoria critica, studi di disabilità e studi queer. È autore di The Queer Renaissance: Contemporary American Literature and the Reinvention of Lesbian and Gay Identities (New York University Press) e curatore di Desiring Disability: Queer Theory Meets Disability Studies, numero speciale di GLQ. A Journal of Lesbian and Gay Studies (con Abby L. Wilkerson) e di Sex and Disabilities (con Anna Mollow). Nel 2018 ha pubblicato anche Crip Times: Essays on Disability, Sexuality, and Neoliberalism (New York University Press).
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