
Collana: OL - Odoya Library
Numero di collana: 160
Isbn: 978-88-6288-240-8
Pagine: 352
Formato: copertina flessibile con alette
Misure: 15.5 x 21
cm
Data di pubblicazione: 2014
Autore:
Donald Macintyre
Prefazione:
Aldo Cocchia
Traduzione:
Aldo Cocchia

La Battaglia del Mediterraneo
Donald Macintyre
La Battaglia del Mediterraneo
Donald Macintyre
sconto
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19,00€
20,00€
Per tre anni le forze contrapposte dell’Asse e degli Alleati hanno combattuto duramente la battaglia per il Mediterraneo: da un lato la Marina italiana, impegnata a garantire la corrente dei rifornimenti alle truppe combattenti sulla sponda africana, e dall’altra la Marina britannica, decisa a interromperla e mantenere aperta l’antica via imperiale, sostenendone il caposaldo tradizionale: la base di Malta.
Nessun autore ha mai messo in evidenza, prima di Macintyre, quanto le varie battaglie e campagne militari per il controllo del Mediterraneo e delle rotte seguite dal traffico dei rifornimenti abbiano avuto importanza determinante ai fini della vittoria o della sconfitta degli eserciti contrapposti.
Questo libro sottolinea come tale premessa della vittoria fu stabilita attraverso anni di aspra lotta combattuta dentro, sopra e sotto le acque; una lotta nella quale i britannici, che in partenza ebbero tutti gli svantaggi derivanti dal fatto di aver trascurato in tempo di pace l’aviazione navale sia imbarcata sia con base a terra, e di dover fronteggiare forze italiane e tedesche più poderose delle proprie, conseguirono il successo chiudendo le linee marittime fra l’Italia e l’Africa settentrionale.
Un alto ufficiale della Marina britannica descrive il conflitto nelle sue linee generali e nelle singole fasi, attraverso un’affidabile documentazione, offrendo un cavalleresco tributo al coraggio, allo spirito combattivo, all’abnegazione di tutti coloro che hanno combattuto questa immensa battaglia sul mare e nei cieli del Mediterraneo.
"Motivo dominante di questo libro è la dimostrazione che la guerra che si combatté sul mare dal 1940 in poi ebbe caratteristiche completamente diverse da quelle tradizionali. Sbagliò pertanto chi diede all’apparato militare nazionale una struttura che sarebbe forse andata bene nel 1915, ma non certo nel 1940; e sbagliò poi chi pensò di condurre la guerra come ai tempi di Tsushima o dello Jutland o addirittura di Trafalgar; e – aggiungiamo noi – sbaglia ancora chi crede di poter valutare i risultati conseguiti sul mare col metro tradizionale delle guerre navali del passato."
– Aldo Cocchia dalla Prefazione
Nessun autore ha mai messo in evidenza, prima di Macintyre, quanto le varie battaglie e campagne militari per il controllo del Mediterraneo e delle rotte seguite dal traffico dei rifornimenti abbiano avuto importanza determinante ai fini della vittoria o della sconfitta degli eserciti contrapposti.
Questo libro sottolinea come tale premessa della vittoria fu stabilita attraverso anni di aspra lotta combattuta dentro, sopra e sotto le acque; una lotta nella quale i britannici, che in partenza ebbero tutti gli svantaggi derivanti dal fatto di aver trascurato in tempo di pace l’aviazione navale sia imbarcata sia con base a terra, e di dover fronteggiare forze italiane e tedesche più poderose delle proprie, conseguirono il successo chiudendo le linee marittime fra l’Italia e l’Africa settentrionale.
Un alto ufficiale della Marina britannica descrive il conflitto nelle sue linee generali e nelle singole fasi, attraverso un’affidabile documentazione, offrendo un cavalleresco tributo al coraggio, allo spirito combattivo, all’abnegazione di tutti coloro che hanno combattuto questa immensa battaglia sul mare e nei cieli del Mediterraneo.
"Motivo dominante di questo libro è la dimostrazione che la guerra che si combatté sul mare dal 1940 in poi ebbe caratteristiche completamente diverse da quelle tradizionali. Sbagliò pertanto chi diede all’apparato militare nazionale una struttura che sarebbe forse andata bene nel 1915, ma non certo nel 1940; e sbagliò poi chi pensò di condurre la guerra come ai tempi di Tsushima o dello Jutland o addirittura di Trafalgar; e – aggiungiamo noi – sbaglia ancora chi crede di poter valutare i risultati conseguiti sul mare col metro tradizionale delle guerre navali del passato."
– Aldo Cocchia dalla Prefazione
Donald Macintyre
Donald George Frederick Wyville Macintyre (1904-1981) fu un vittorioso ufficiale della Marina britannica e comandante di scorta durante la Seconda guerra mondiale. Seguendo in prima persona molte battaglie aeree e navali, scrisse numerosissimi libri di storia militare e navale britannica, fra cui ricordiamo in particolare: Portaerei, regina dei mari, La battaglia del golfo di Leyte, Destinazione Cola: l’epopea dei convogli artici, U-boat killer, The Battle of the Atlantic, The Naval War Against Hitler, Famous Sea Battles.
Aldo Cocchia
Aldo Cocchia (1900-1968) è stato un ammiraglio italiano della marina militare. A causa delle ferite di guerra venne trasferito nel Ruolo d’Onore. Ottenne il grado di Ammiraglio di Squadra e fu direttore della Rivista Marittima. Dal 1960 al 1963 fu Capo dell’Ufficio Storico dello Stato Maggiore Marina.
Nessun sommario presente.
Per tre anni le forze contrapposte dell’Asse e degli Alleati hanno combattuto duramente la battaglia per il Mediterraneo: da un lato la Marina italiana, impegnata a garantire la corrente dei rifornimenti alle truppe combattenti sulla sponda africana, e dall’altra la Marina britannica, decisa a interromperla e mantenere aperta l’antica via imperiale, sostenendone il caposaldo tradizionale: la base di Malta.
Nessun autore ha mai messo in evidenza, prima di Macintyre, quanto le varie battaglie e campagne militari per il controllo del Mediterraneo e delle rotte seguite dal traffico dei rifornimenti abbiano avuto importanza determinante ai fini della vittoria o della sconfitta degli eserciti contrapposti.
Questo libro sottolinea come tale premessa della vittoria fu stabilita attraverso anni di aspra lotta combattuta dentro, sopra e sotto le acque; una lotta nella quale i britannici, che in partenza ebbero tutti gli svantaggi derivanti dal fatto di aver trascurato in tempo di pace l’aviazione navale sia imbarcata sia con base a terra, e di dover fronteggiare forze italiane e tedesche più poderose delle proprie, conseguirono il successo chiudendo le linee marittime fra l’Italia e l’Africa settentrionale.
Un alto ufficiale della Marina britannica descrive il conflitto nelle sue linee generali e nelle singole fasi, attraverso un’affidabile documentazione, offrendo un cavalleresco tributo al coraggio, allo spirito combattivo, all’abnegazione di tutti coloro che hanno combattuto questa immensa battaglia sul mare e nei cieli del Mediterraneo.
"Motivo dominante di questo libro è la dimostrazione che la guerra che si combatté sul mare dal 1940 in poi ebbe caratteristiche completamente diverse da quelle tradizionali. Sbagliò pertanto chi diede all’apparato militare nazionale una struttura che sarebbe forse andata bene nel 1915, ma non certo nel 1940; e sbagliò poi chi pensò di condurre la guerra come ai tempi di Tsushima o dello Jutland o addirittura di Trafalgar; e – aggiungiamo noi – sbaglia ancora chi crede di poter valutare i risultati conseguiti sul mare col metro tradizionale delle guerre navali del passato."
– Aldo Cocchia dalla Prefazione
Nessun autore ha mai messo in evidenza, prima di Macintyre, quanto le varie battaglie e campagne militari per il controllo del Mediterraneo e delle rotte seguite dal traffico dei rifornimenti abbiano avuto importanza determinante ai fini della vittoria o della sconfitta degli eserciti contrapposti.
Questo libro sottolinea come tale premessa della vittoria fu stabilita attraverso anni di aspra lotta combattuta dentro, sopra e sotto le acque; una lotta nella quale i britannici, che in partenza ebbero tutti gli svantaggi derivanti dal fatto di aver trascurato in tempo di pace l’aviazione navale sia imbarcata sia con base a terra, e di dover fronteggiare forze italiane e tedesche più poderose delle proprie, conseguirono il successo chiudendo le linee marittime fra l’Italia e l’Africa settentrionale.
Un alto ufficiale della Marina britannica descrive il conflitto nelle sue linee generali e nelle singole fasi, attraverso un’affidabile documentazione, offrendo un cavalleresco tributo al coraggio, allo spirito combattivo, all’abnegazione di tutti coloro che hanno combattuto questa immensa battaglia sul mare e nei cieli del Mediterraneo.
"Motivo dominante di questo libro è la dimostrazione che la guerra che si combatté sul mare dal 1940 in poi ebbe caratteristiche completamente diverse da quelle tradizionali. Sbagliò pertanto chi diede all’apparato militare nazionale una struttura che sarebbe forse andata bene nel 1915, ma non certo nel 1940; e sbagliò poi chi pensò di condurre la guerra come ai tempi di Tsushima o dello Jutland o addirittura di Trafalgar; e – aggiungiamo noi – sbaglia ancora chi crede di poter valutare i risultati conseguiti sul mare col metro tradizionale delle guerre navali del passato."
– Aldo Cocchia dalla Prefazione
Collana: OL - Odoya Library
Numero di collana: 160
Isbn: 978-88-6288-240-8
Pagine: 352
Formato: copertina flessibile con alette
Misure: 15.5 x 21
cm
Data di pubblicazione: 2014
Autore:
Donald Macintyre
Prefazione:
Aldo Cocchia
Traduzione:
Aldo Cocchia
Nessun sommario presente.
Donald Macintyre
Donald George Frederick Wyville Macintyre (1904-1981) fu un vittorioso ufficiale della Marina britannica e comandante di scorta durante la Seconda guerra mondiale. Seguendo in prima persona molte battaglie aeree e navali, scrisse numerosissimi libri di storia militare e navale britannica, fra cui ricordiamo in particolare: Portaerei, regina dei mari, La battaglia del golfo di Leyte, Destinazione Cola: l’epopea dei convogli artici, U-boat killer, The Battle of the Atlantic, The Naval War Against Hitler, Famous Sea Battles.
Aldo Cocchia
Aldo Cocchia (1900-1968) è stato un ammiraglio italiano della marina militare. A causa delle ferite di guerra venne trasferito nel Ruolo d’Onore. Ottenne il grado di Ammiraglio di Squadra e fu direttore della Rivista Marittima. Dal 1960 al 1963 fu Capo dell’Ufficio Storico dello Stato Maggiore Marina.
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