

I ribelli della montagna
Una storia del movimento No Tav
Adriano Chiarelli
I ribelli della montagna
Una storia del movimento No Tav
Adriano Chiarelli
I fatti più o meno scabrosi intercorsi tra la morte di Sole e Baleno e l’arresto di Ercole Incalza fanno della "vicenda tav" uno dei più interessanti e attuali "misteri italiani". Ma a differenza dei misteri passati, la corruzione post-Tangentopoli ha incontrato un’anomalia: la resistenza del movimento No Tav. Venticinque anni di lotta non solo contro un treno, ma contro un contesto politico che ha agito alle spalle della popolazione, imponendo un’infrastruttura inutile e dannosa. Adriano Chiarelli, giornalista d’assalto, ci introduce nelle logiche di una popolazione resistente, quella valsusina, le cui armi principali sono la dialettica, l’unità e la coerenza.
Un movimento eterogeneo e trasversale, quello No Tav, che negli anni ha saputo incassare la solidarietà di personalità della letteratura e dello spettacolo oltre che di migliaia di attivisti in tutta Italia. Nemmeno il rinvio a giudizio per "istigazione a delinquere" ha impedito allo scrittore Erri De Luca di dichiarare la propria solidarietà al movimento e l’assurdità della Grande Opera in questione.
Un libro obiettivo, che ha il doppio pregio di analizzare, dati alla mano, le ragioni del no e di snocciolare nomi, cognomi e processi a carico dei sostenitori (interessati) della tav. Oltre due anni di ricerche sul campo e una meticolosa raccolta di prove quali intercettazioni, interpellanze parlamentari, atti giudiziari e testimonianze di attivisti, avvocati, poliziotti e tecnici, sintetizzati in un testo attualissimo, utile per capire il futuro della lotta dopo le condanne del maxiprocesso e l’inizio dello sfaldarsi del fronte Sì Tav. Un saggio-inchiesta fondamentale per chiunque voglia approfondire la conoscenza del movimento di lotta più agguerrito d’Italia.
Il libro più aggiornato e obiettivo sul movimento No Tav.
La verità sulla vicenda di Sole e Baleno grazie alla testimonianza inedita
del poliziotto che fece di tutto per salvare i due giovani anarchici "incastrati" negli anni Novanta.
La vicenda di Ercole Incalza, "il rieccolo dei lavori pubblici".
Il vero (e incredibile) calcolo economico della Torino-Lione.
I dettagli delle vicende di "malapolizia" in Val di Susa.
I punti di forza e il fascino di un movimento di massa eterogeneo.
Le prospettive della lotta dopo le condanne del maxiprocesso.
"Il tentativo che conosciamo meglio è quello di convincerci che la valle è compromessa,
invece di considerarla un luogo dove la natura finora ha saputo resistere.
Un modo intollerabile di rubare il futuro, che non possiamo perdonare,
che non ci appartiene e che non riesce neanche a trovare fondamento nella realtà.
Perché la Valle è bellissima. E non si tocca."
– Luca Anselmo, attivista No Tav –
Adriano Chiarelli
Adriano Chiarelli è autore, sceneggiatore e documentarista. È stato assistente alla regia per Matteo Garrone e Paolo Sorrentino e ha all’attivo collaborazioni con Fox Channels e Rai. Scrive articoli e inchieste per Contropiano e Minima&Moralia.
È autore del libro Malapolizia (Newton Compton 2011), un’indagine sugli abusi della polizia italiana.
Erri De Luca
Erri De Luca, celebre scrittore, poeta, traduttore e intellettuale italiano, è un membro attivo del movimento No Tav. Su questo tema ha scritto Nemico pubblico. Oltre il tunnel dei media: una storia No Tav insieme alla giornalista Chiara Sasso, Wu Ming 1 e Ascanio Celestini. In seguito alle sue dichiarazioni contro la costruzione della linea ferroviaria TAV in Val di Susa, in cui incita al sabotaggio, viene rinviato a giudizio per istigazione a delinquere. Redige così La parola contraria (Feltrinelli 2015), pamphlet in cui rivendica le proprie dichiarazioni rilasciate ai media.
I fatti più o meno scabrosi intercorsi tra la morte di Sole e Baleno e l’arresto di Ercole Incalza fanno della "vicenda tav" uno dei più interessanti e attuali "misteri italiani". Ma a differenza dei misteri passati, la corruzione post-Tangentopoli ha incontrato un’anomalia: la resistenza del movimento No Tav. Venticinque anni di lotta non solo contro un treno, ma contro un contesto politico che ha agito alle spalle della popolazione, imponendo un’infrastruttura inutile e dannosa. Adriano Chiarelli, giornalista d’assalto, ci introduce nelle logiche di una popolazione resistente, quella valsusina, le cui armi principali sono la dialettica, l’unità e la coerenza.
Un movimento eterogeneo e trasversale, quello No Tav, che negli anni ha saputo incassare la solidarietà di personalità della letteratura e dello spettacolo oltre che di migliaia di attivisti in tutta Italia. Nemmeno il rinvio a giudizio per "istigazione a delinquere" ha impedito allo scrittore Erri De Luca di dichiarare la propria solidarietà al movimento e l’assurdità della Grande Opera in questione.
Un libro obiettivo, che ha il doppio pregio di analizzare, dati alla mano, le ragioni del no e di snocciolare nomi, cognomi e processi a carico dei sostenitori (interessati) della tav. Oltre due anni di ricerche sul campo e una meticolosa raccolta di prove quali intercettazioni, interpellanze parlamentari, atti giudiziari e testimonianze di attivisti, avvocati, poliziotti e tecnici, sintetizzati in un testo attualissimo, utile per capire il futuro della lotta dopo le condanne del maxiprocesso e l’inizio dello sfaldarsi del fronte Sì Tav. Un saggio-inchiesta fondamentale per chiunque voglia approfondire la conoscenza del movimento di lotta più agguerrito d’Italia.
Il libro più aggiornato e obiettivo sul movimento No Tav.
La verità sulla vicenda di Sole e Baleno grazie alla testimonianza inedita
del poliziotto che fece di tutto per salvare i due giovani anarchici "incastrati" negli anni Novanta.
La vicenda di Ercole Incalza, "il rieccolo dei lavori pubblici".
Il vero (e incredibile) calcolo economico della Torino-Lione.
I dettagli delle vicende di "malapolizia" in Val di Susa.
I punti di forza e il fascino di un movimento di massa eterogeneo.
Le prospettive della lotta dopo le condanne del maxiprocesso.
"Il tentativo che conosciamo meglio è quello di convincerci che la valle è compromessa,
invece di considerarla un luogo dove la natura finora ha saputo resistere.
Un modo intollerabile di rubare il futuro, che non possiamo perdonare,
che non ci appartiene e che non riesce neanche a trovare fondamento nella realtà.
Perché la Valle è bellissima. E non si tocca."
– Luca Anselmo, attivista No Tav –
Adriano Chiarelli
Adriano Chiarelli è autore, sceneggiatore e documentarista. È stato assistente alla regia per Matteo Garrone e Paolo Sorrentino e ha all’attivo collaborazioni con Fox Channels e Rai. Scrive articoli e inchieste per Contropiano e Minima&Moralia.
È autore del libro Malapolizia (Newton Compton 2011), un’indagine sugli abusi della polizia italiana.
Erri De Luca
Erri De Luca, celebre scrittore, poeta, traduttore e intellettuale italiano, è un membro attivo del movimento No Tav. Su questo tema ha scritto Nemico pubblico. Oltre il tunnel dei media: una storia No Tav insieme alla giornalista Chiara Sasso, Wu Ming 1 e Ascanio Celestini. In seguito alle sue dichiarazioni contro la costruzione della linea ferroviaria TAV in Val di Susa, in cui incita al sabotaggio, viene rinviato a giudizio per istigazione a delinquere. Redige così La parola contraria (Feltrinelli 2015), pamphlet in cui rivendica le proprie dichiarazioni rilasciate ai media.
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