

Storie straordinarie di italiani nel Pacifico
Marco Cuzzi, Guido Carlo Pigliasco
Storie straordinarie di italiani nel Pacifico
Marco Cuzzi, Guido Carlo Pigliasco
L’Italia è da sempre terra di emigrazione verso nuovi mondi. Tra i tanti approdi di questo popolo di viaggiatori il Pacifico è uno dei meno noti. In quel vasto mondo, fatto di continenti, arcipelaghi, isole, popoli e culture lontane e quasi aliene, l’Italia moderna ci andò poco. Alcuni italiani lasciarono tuttavia nel Pacifico delle indelebili tracce. È proprio di loro che vogliamo raccontarvi le gesta, le miserie, le imprese e i fallimenti.
Esploratori, avventurieri, militari, medici, capitani, artisti e scrittori: personaggi assai diversi per cultura, indole, finalità. Si narrerà del capitano John Dominis e del suo misterioso passato alle Hawaii, dell’attivista politico e scrittore Raffaello Carboni, di Celso Cesare Moreno, per cinque giorni al servizio del re hawaiano, e di Gina Sobrero, l’unica voce femminile di questi viaggi nel Pacifico; si racconteranno le avventurose vite degli esploratori Luigi Maria D’Albertis e Odoardo Beccari, le speranze dei coloni veneti e friulani diretti a Port-Breton, e si osserveranno queste terre lontane con gli occhi di Gino Nibbi, Raffaello Sanzio Kobayashi e Giulio Masasso. Personaggi differenti, ma accomunati dalla felice definizione che Hugo Pratt, uno dei pochi artisti italiani ad aver ripercorso e raccontato il Pacifico, diede al suo Corto Maltese: "gentiluomini di fortuna".
Avvicinandoci al 50° anniversario dell’indimenticabile Una ballata del mare salato pubblicata da Pratt a puntate nel 1967, abbiamo voluto chiedere a storici, antropologi, giornalisti e scrittori di aiutarci in questa ricerca e raccolta, raccontandoci dieci storie, intime e remote, di altrettanti italiani che, a cavallo tra il 1850 e il 1950, lasciarono la madrepatria inseguendo un’utopia.
Con testi di M. Aria, L. Bousquet, L. Brutti, G. Cottino, E. de Dominis, L. Gnecchi-Ruscone, L. Gonschor, I. Inserra, A. Marzo Magno, M. Morello, A. Pagliaro, P. Predolin, A. Vento
Sono l’oceano Pacifico e sono il più grande di tutti.
Mi chiamano così da tanto tempo, ma non è vero che sono sempre calmo.
A volte mi secco e allora do una spazzolata a tutto e a tutti.
Oggi ad esempio mi sono appena calmato dall’ultima arrabbiatura.
Ieri devo aver spolverato via tre o quattro isole e altrettanti
gusci di noce che gli uomini chiamano navi.
– Incipit di Hugo Pratt, Una ballata del mare salato –
Dio mio! Un paese dove non c’è telegrafo,
dove alle lettere occorre un mese per giungere?
Confesso che ho dovuto cercarlo sull’Atlante e mi è occorsa non poca fatica,
per scoprirlo in quel formicaio di isolette del Pacifico.
– Gina Sobrero sulle Hawaii, da Espatriata –
Marco Cuzzi
Marco Cuzzi, professore associato di Storia contemporanea all’Università degli Studi di Milano, si occupa principalmente di storia d’Italia tra il XIX e il XX secolo, con particolare riferimento alle guerre mondiali, al fascismo e ai confini orientali. Ha pubblicato saggi e monografie, è membro di diversi comitati scientifici ed è nel comitato editoriale della Rivista storica del socialismo e della collana “Storia, politica e società” dell’editrice Biblion di Milano.
Guido Carlo Pigliasco
professore aggregato di Antropologia all’Università delle Hawai‘i-Mānoa, si occupa principalmente dei regimi di tutela del patrimonio culturale in Oceania con particolare riferimento alle isole Fiji. Ha pubblicato saggi e monografie ed è stato legale e corrispondente nel Pacifico per aziende, enti e testate italiane. È inoltre fellow dell’Explorers Club, foreign law consultant presso la Corte Suprema dello Stato delle Hawai‘i, e membro del consiglio direttivo dell’Hawai‘i European Cinema.
L’Italia è da sempre terra di emigrazione verso nuovi mondi. Tra i tanti approdi di questo popolo di viaggiatori il Pacifico è uno dei meno noti. In quel vasto mondo, fatto di continenti, arcipelaghi, isole, popoli e culture lontane e quasi aliene, l’Italia moderna ci andò poco. Alcuni italiani lasciarono tuttavia nel Pacifico delle indelebili tracce. È proprio di loro che vogliamo raccontarvi le gesta, le miserie, le imprese e i fallimenti.
Esploratori, avventurieri, militari, medici, capitani, artisti e scrittori: personaggi assai diversi per cultura, indole, finalità. Si narrerà del capitano John Dominis e del suo misterioso passato alle Hawaii, dell’attivista politico e scrittore Raffaello Carboni, di Celso Cesare Moreno, per cinque giorni al servizio del re hawaiano, e di Gina Sobrero, l’unica voce femminile di questi viaggi nel Pacifico; si racconteranno le avventurose vite degli esploratori Luigi Maria D’Albertis e Odoardo Beccari, le speranze dei coloni veneti e friulani diretti a Port-Breton, e si osserveranno queste terre lontane con gli occhi di Gino Nibbi, Raffaello Sanzio Kobayashi e Giulio Masasso. Personaggi differenti, ma accomunati dalla felice definizione che Hugo Pratt, uno dei pochi artisti italiani ad aver ripercorso e raccontato il Pacifico, diede al suo Corto Maltese: "gentiluomini di fortuna".
Avvicinandoci al 50° anniversario dell’indimenticabile Una ballata del mare salato pubblicata da Pratt a puntate nel 1967, abbiamo voluto chiedere a storici, antropologi, giornalisti e scrittori di aiutarci in questa ricerca e raccolta, raccontandoci dieci storie, intime e remote, di altrettanti italiani che, a cavallo tra il 1850 e il 1950, lasciarono la madrepatria inseguendo un’utopia.
Con testi di M. Aria, L. Bousquet, L. Brutti, G. Cottino, E. de Dominis, L. Gnecchi-Ruscone, L. Gonschor, I. Inserra, A. Marzo Magno, M. Morello, A. Pagliaro, P. Predolin, A. Vento
Sono l’oceano Pacifico e sono il più grande di tutti.
Mi chiamano così da tanto tempo, ma non è vero che sono sempre calmo.
A volte mi secco e allora do una spazzolata a tutto e a tutti.
Oggi ad esempio mi sono appena calmato dall’ultima arrabbiatura.
Ieri devo aver spolverato via tre o quattro isole e altrettanti
gusci di noce che gli uomini chiamano navi.
– Incipit di Hugo Pratt, Una ballata del mare salato –
Dio mio! Un paese dove non c’è telegrafo,
dove alle lettere occorre un mese per giungere?
Confesso che ho dovuto cercarlo sull’Atlante e mi è occorsa non poca fatica,
per scoprirlo in quel formicaio di isolette del Pacifico.
– Gina Sobrero sulle Hawaii, da Espatriata –
Marco Cuzzi
Marco Cuzzi, professore associato di Storia contemporanea all’Università degli Studi di Milano, si occupa principalmente di storia d’Italia tra il XIX e il XX secolo, con particolare riferimento alle guerre mondiali, al fascismo e ai confini orientali. Ha pubblicato saggi e monografie, è membro di diversi comitati scientifici ed è nel comitato editoriale della Rivista storica del socialismo e della collana “Storia, politica e società” dell’editrice Biblion di Milano.
Guido Carlo Pigliasco
professore aggregato di Antropologia all’Università delle Hawai‘i-Mānoa, si occupa principalmente dei regimi di tutela del patrimonio culturale in Oceania con particolare riferimento alle isole Fiji. Ha pubblicato saggi e monografie ed è stato legale e corrispondente nel Pacifico per aziende, enti e testate italiane. È inoltre fellow dell’Explorers Club, foreign law consultant presso la Corte Suprema dello Stato delle Hawai‘i, e membro del consiglio direttivo dell’Hawai‘i European Cinema.
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