

Il Giorno dell'Aquila
La Battaglia d'Inghilterra
Richard Collier
Il Giorno dell'Aquila
La Battaglia d'Inghilterra
Richard Collier
Nell’estate del 1940, dopo la sconfitta della Francia, solo l’Inghilterra, costretta a una disperata difesa, rimaneva in armi contro le forze dell’Asse. Le divisioni tedesche che avevano travolto l’esercito francese si erano minacciosamente concentrate lungo le coste della Manica in previsione dell’operazione "Leone Marino": lo sbarco in Inghilterra che nei piani di Hitler avrebbe dovuto porre fine alla guerra con la conquista dell’isola e il trionfo germanico. Il presupposto strategico dello sbarco, secondo l’Alto Comando tedesco, doveva essere l’annientamento delle forze della RAF.
L’Alter Tag, il "Giorno dell’aquila", fu il segnale in codice che scatenò l’attacco della Luftwaffe contro gli aeroporti inglesi e segnò l’inizio della Battaglia d’Inghilterra, la più grande battaglia aerea della storia. Furono quelli i giorni in cui si decisero le sorti della Seconda guerra mondiale poiché centinaia di piloti inglesi, pur con sacrifici cruenti, riuscirono a respingere gli attacchi tedeschi e a infliggere ingenti perdite alle forze aree di Hitler.
L’opera di Collier segue giorno per giorno le vicende della battaglia, illustrandone episodi e personaggi in una avvincente e drammatica rievocazione, basandosi su centinaia di testimonianze dirette e su un’accurata ricerca documentale.
"La Battaglia di Francia è ormai finita. Suppongo che quella d’Inghilterra stia per iniziare…"
– Winston Churchill, 18 giugno 1940 –
"Quest’è un breve rapporto, ma per darvi un quadro completo dovrei scrivere un libro intero.
Confesso che, per me, questo è il momento più eccitante della mia vita
e non farei a cambio con un re. Una cosa è certa, dopo questa esperienza,
la vita del tempo di pace sarà assai monotona."
– Il tenente ventitreenne Hans Otto Lessing in una lettera ai genitori, ucciso in combattimento il giorno stesso –
Richard Collier
Richard Collier prestò servizio nella RAF durante la guerra. Passato ben presto ai servizi giornalistici, fu inviato di guerra e corrispondente di guerra in zone di conflitto sempre molto calde.
Editor della rivista Town and Country Magazine, inviato speciale del Daily Mail, uomo avventuroso e scrittore di fama internazionale, nel 1948 venne premiato in Inghilterra come “giornalista dell’anno”.
«Dio mio, la vita non sembrerebbe giusta…»
Capitolo 2
«Non era questo quello che volevi? E, adesso, ti piace?»
Capitolo 3
«Oh, un ospite molto mattiniero»
Capitolo 4
«Non parlatemi, non sono mai stato così scosso»
Capitolo 5
«L’Inghilterra non è più un’isola»
Capitolo 6
«…E per così poco»
Capitolo 7
«Non sapete che c’è una guerra?»
Capitolo 8
«Vedrete tutte le croci nere dell’universo»
Capitolo 9
«Ci sarà qualcuno ad attenderli»
Capitolo 10
«Ecco che arrivano quegli ultimi cinquanta Spitfire»
Fatti sulla Battaglia d’Inghilterra
Nell’estate del 1940, dopo la sconfitta della Francia, solo l’Inghilterra, costretta a una disperata difesa, rimaneva in armi contro le forze dell’Asse. Le divisioni tedesche che avevano travolto l’esercito francese si erano minacciosamente concentrate lungo le coste della Manica in previsione dell’operazione "Leone Marino": lo sbarco in Inghilterra che nei piani di Hitler avrebbe dovuto porre fine alla guerra con la conquista dell’isola e il trionfo germanico. Il presupposto strategico dello sbarco, secondo l’Alto Comando tedesco, doveva essere l’annientamento delle forze della RAF.
L’Alter Tag, il "Giorno dell’aquila", fu il segnale in codice che scatenò l’attacco della Luftwaffe contro gli aeroporti inglesi e segnò l’inizio della Battaglia d’Inghilterra, la più grande battaglia aerea della storia. Furono quelli i giorni in cui si decisero le sorti della Seconda guerra mondiale poiché centinaia di piloti inglesi, pur con sacrifici cruenti, riuscirono a respingere gli attacchi tedeschi e a infliggere ingenti perdite alle forze aree di Hitler.
L’opera di Collier segue giorno per giorno le vicende della battaglia, illustrandone episodi e personaggi in una avvincente e drammatica rievocazione, basandosi su centinaia di testimonianze dirette e su un’accurata ricerca documentale.
"La Battaglia di Francia è ormai finita. Suppongo che quella d’Inghilterra stia per iniziare…"
– Winston Churchill, 18 giugno 1940 –
"Quest’è un breve rapporto, ma per darvi un quadro completo dovrei scrivere un libro intero.
Confesso che, per me, questo è il momento più eccitante della mia vita
e non farei a cambio con un re. Una cosa è certa, dopo questa esperienza,
la vita del tempo di pace sarà assai monotona."
– Il tenente ventitreenne Hans Otto Lessing in una lettera ai genitori, ucciso in combattimento il giorno stesso –
«Dio mio, la vita non sembrerebbe giusta…»
Capitolo 2
«Non era questo quello che volevi? E, adesso, ti piace?»
Capitolo 3
«Oh, un ospite molto mattiniero»
Capitolo 4
«Non parlatemi, non sono mai stato così scosso»
Capitolo 5
«L’Inghilterra non è più un’isola»
Capitolo 6
«…E per così poco»
Capitolo 7
«Non sapete che c’è una guerra?»
Capitolo 8
«Vedrete tutte le croci nere dell’universo»
Capitolo 9
«Ci sarà qualcuno ad attenderli»
Capitolo 10
«Ecco che arrivano quegli ultimi cinquanta Spitfire»
Fatti sulla Battaglia d’Inghilterra
Richard Collier
Richard Collier prestò servizio nella RAF durante la guerra. Passato ben presto ai servizi giornalistici, fu inviato di guerra e corrispondente di guerra in zone di conflitto sempre molto calde.
Editor della rivista Town and Country Magazine, inviato speciale del Daily Mail, uomo avventuroso e scrittore di fama internazionale, nel 1948 venne premiato in Inghilterra come “giornalista dell’anno”.
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