

Storia del bacio
Viaggio all'interno di un sentimento e di un gesto
Adriano Bassi
Storia del bacio
Viaggio all'interno di un sentimento e di un gesto
Adriano Bassi
Quale significato ha il bacio nelle diverse epoche e nelle diverse culture? Come lo percepiamo e consideriamo? È un gesto spontaneo o il prodotto della civiltà e dell’uomo?
Sacro o terreno, ufficiale o informale, il bacio porta alla mente di ognuno ricordi e momenti di affetto e di desiderio, di omaggio e tradizione. La Storia del bacio, attraverso testimonianze letterarie, pittoriche e musicali, ricostruisce la storia e la simbologia di un gesto che da sempre fa sognare milioni di persone ogni giorno e che continua a offrire a poeti e artisti lo spunto per creare capolavori capaci di scandire la nostra vita e il nostro tempo.
In Occidente il bacio fa parte di un linguaggio e di un’espressione corporea, essenza di mille pensieri e mille frasi non dette, ma in altre culture (in Polinesia o in Madagascar, ad esempio) la manifestazione di un sentimento avviene attraverso gesti differenti.
La Storia del bacio è la storia di un’emozione che si distende attraverso i secoli, dall’antichità a oggi, dal bacio traditore di Giuda a quelli tagliati nel Nuovo Cinema Paradiso di Tornatore, da Paolo e Francesca della Divina Commedia a Via col vento, e a tutti quei film nei quali il bacio si fa ardente e compare la dissolvenza.
Adriano Bassi
è concertista di pianoforte, compositore e direttore d’orchestra. Ha scritto numerosi libri di argomento musicale e storico fra i quali figurano: Storia del Café chantant (con prefazione di Paolo Limiti), Caro Maestro. Epistolario inedito di D’annunzio ai musicisti (con prefazione di Giampaolo Rugarli), La musica e il gesto. Storia dell’orchestra e dei direttori (con prefazione di Carlo Maria Giulini), Renzo Rossellini (con la prefazione di Ennio Morricone), Giorgio Gaslini, Erik Satie. L’antiaccademico, Viva V.E.R.D.I.! (con prefazione di Gabriele Albertini), Riccardo Zandonai, Benjamin Britten, Storia degli inni nazionali, Domenico Scarlatti, Curiosità in Mozart e i suoi contemporanei, Le eroine del Risorgimento.
Per il teatro: Gli amori disperati di L. van Beethoven e Vita di Casanova.
È iscritto all’ordine dei giornalisti e scrive su numerose riviste fra cui Nuova Antologia fondata da Benedetto Croce.
Ha inciso numerosi LP e CD fra i quali il Requiem di W.A. Mozart. Dirige varie orchestre fra le quali la Ludwig van Beethoven, tenendo numerosi concerti in Italia e all’estero. Ha collaborato con il Teatro alla Scala. Collabora in veste di musicologo con la RAI e con Radio Vaticana. È consigliere della Società “Dante Alighieri” di Milano e direttore artistico dell’Associazione “Pietro Mongini”.
Ha composto tre opere sulla vita di Giuseppe Verdi, Maria Callas e Giovanni Paolo II.
Per Odoya ha già pubblicato: Storia del bacio (2009).
Altri libri di Adriano Bassi
Quale significato ha il bacio nelle diverse epoche e nelle diverse culture? Come lo percepiamo e consideriamo? È un gesto spontaneo o il prodotto della civiltà e dell’uomo?
Sacro o terreno, ufficiale o informale, il bacio porta alla mente di ognuno ricordi e momenti di affetto e di desiderio, di omaggio e tradizione. La Storia del bacio, attraverso testimonianze letterarie, pittoriche e musicali, ricostruisce la storia e la simbologia di un gesto che da sempre fa sognare milioni di persone ogni giorno e che continua a offrire a poeti e artisti lo spunto per creare capolavori capaci di scandire la nostra vita e il nostro tempo.
In Occidente il bacio fa parte di un linguaggio e di un’espressione corporea, essenza di mille pensieri e mille frasi non dette, ma in altre culture (in Polinesia o in Madagascar, ad esempio) la manifestazione di un sentimento avviene attraverso gesti differenti.
La Storia del bacio è la storia di un’emozione che si distende attraverso i secoli, dall’antichità a oggi, dal bacio traditore di Giuda a quelli tagliati nel Nuovo Cinema Paradiso di Tornatore, da Paolo e Francesca della Divina Commedia a Via col vento, e a tutti quei film nei quali il bacio si fa ardente e compare la dissolvenza.
Adriano Bassi
è concertista di pianoforte, compositore e direttore d’orchestra. Ha scritto numerosi libri di argomento musicale e storico fra i quali figurano: Storia del Café chantant (con prefazione di Paolo Limiti), Caro Maestro. Epistolario inedito di D’annunzio ai musicisti (con prefazione di Giampaolo Rugarli), La musica e il gesto. Storia dell’orchestra e dei direttori (con prefazione di Carlo Maria Giulini), Renzo Rossellini (con la prefazione di Ennio Morricone), Giorgio Gaslini, Erik Satie. L’antiaccademico, Viva V.E.R.D.I.! (con prefazione di Gabriele Albertini), Riccardo Zandonai, Benjamin Britten, Storia degli inni nazionali, Domenico Scarlatti, Curiosità in Mozart e i suoi contemporanei, Le eroine del Risorgimento.
Per il teatro: Gli amori disperati di L. van Beethoven e Vita di Casanova.
È iscritto all’ordine dei giornalisti e scrive su numerose riviste fra cui Nuova Antologia fondata da Benedetto Croce.
Ha inciso numerosi LP e CD fra i quali il Requiem di W.A. Mozart. Dirige varie orchestre fra le quali la Ludwig van Beethoven, tenendo numerosi concerti in Italia e all’estero. Ha collaborato con il Teatro alla Scala. Collabora in veste di musicologo con la RAI e con Radio Vaticana. È consigliere della Società “Dante Alighieri” di Milano e direttore artistico dell’Associazione “Pietro Mongini”.
Ha composto tre opere sulla vita di Giuseppe Verdi, Maria Callas e Giovanni Paolo II.
Per Odoya ha già pubblicato: Storia del bacio (2009).
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