

Storia degli errori scientifici
dall’antichità al Novecento
Storia degli errori scientifici
dall’antichità al Novecento
La storia dei trionfi scientifici spesso lascia in ombra quella, ancora più significativa, degli errori commessi lungo il cammino: le false partenze e i numerosi smarrimenti, le interpretazioni errate e le teorie bislacche. Nel vasto panorama storico, i momenti luminosi per la scienza sono pochi e si presentano a lunghi intervalli: Pitagora, Aristotele, Archimede, Bacon, Galileo, Newton…
Durante i periodi "stagnanti" della storia umana, teorie scientifiche errate e le loro conseguenti applicazioni sono divenute, in mano a istituzioni, chiese, tribunali e governi, strumenti per conseguire interessi personali e scopi tutt’altro che nobili.
Rendendoci conto di "ciò che avrebbe potuto essere", comprendiamo la decisiva importanza degli errori e delle occasioni perdute. Una summa degli impedimenti scientifici in astronomia, geologia, geografia, fisica, matematica, chimica, zoologia, fisiologia, neurofisiologia, antropologia, psicologia, medicina… La trattazione si divide in due parti, dedicate rispettivamente all’evoluzione delle idee sull’Universo e sull’Uomo, e conferisce una maggiore importanza agli errori "moderni" perché più impressi sulla retina dell’occhio dell’autore e dei suoi contemporanei.
La storia dei trionfi dell’uomo che pensa non dovrebbe oscurare quella dell’uomo che erra, riconoscendo i suoi obblighi verso il passato e procedendo arditamente verso l’avvenire.
"Costruire teorie prima di aver
raccolto i fatti è un errore madornale:
conduce ad adattare i fatti alle teorie,
invece che adattare le teorie ai fatti."
– Sir Arthur Conan Doyle –
"Nello studio della storia naturale ci sono
due scogli ugualmente pericolosi:
il primo, di non avere alcun metodo; il secondo,
di voler riferire tutto a un sistema particolare."
– Georges-Louis Leclerc de Buffon –
Testi di:
Harlan True Stetson, Kirtley Fletcher Mather, John Barger Leighly, William Francis Gray Swann, Eric Temple Bell, Charles Albert Browne, Howard Madison Parshley, Homer William Smith, Charles Judson Herrick, James Harvey Robinson, Ralph Linton, George Malcolm Stratton, Howard Wilcox Haggard, Abraham Myerson
Joseph Jastrow
Joseph Jastrow, laureato in Psicologia presso la University of Pennsylvania, lavorò alla Johns Hopkins University dove fu assistente di Charles Sanders Peirce, collaborando con lui a numerosi esperimenti di psicofisica. Professore di Psicologia alla University of Wisconsin di Madison e presidente della American Psychological Association, ha scritto molti articoli per varie riviste, tra cui le prestigiose Science e Psychological Review.
La storia dei trionfi scientifici spesso lascia in ombra quella, ancora più significativa, degli errori commessi lungo il cammino: le false partenze e i numerosi smarrimenti, le interpretazioni errate e le teorie bislacche. Nel vasto panorama storico, i momenti luminosi per la scienza sono pochi e si presentano a lunghi intervalli: Pitagora, Aristotele, Archimede, Bacon, Galileo, Newton…
Durante i periodi "stagnanti" della storia umana, teorie scientifiche errate e le loro conseguenti applicazioni sono divenute, in mano a istituzioni, chiese, tribunali e governi, strumenti per conseguire interessi personali e scopi tutt’altro che nobili.
Rendendoci conto di "ciò che avrebbe potuto essere", comprendiamo la decisiva importanza degli errori e delle occasioni perdute. Una summa degli impedimenti scientifici in astronomia, geologia, geografia, fisica, matematica, chimica, zoologia, fisiologia, neurofisiologia, antropologia, psicologia, medicina… La trattazione si divide in due parti, dedicate rispettivamente all’evoluzione delle idee sull’Universo e sull’Uomo, e conferisce una maggiore importanza agli errori "moderni" perché più impressi sulla retina dell’occhio dell’autore e dei suoi contemporanei.
La storia dei trionfi dell’uomo che pensa non dovrebbe oscurare quella dell’uomo che erra, riconoscendo i suoi obblighi verso il passato e procedendo arditamente verso l’avvenire.
"Costruire teorie prima di aver
raccolto i fatti è un errore madornale:
conduce ad adattare i fatti alle teorie,
invece che adattare le teorie ai fatti."
– Sir Arthur Conan Doyle –
"Nello studio della storia naturale ci sono
due scogli ugualmente pericolosi:
il primo, di non avere alcun metodo; il secondo,
di voler riferire tutto a un sistema particolare."
– Georges-Louis Leclerc de Buffon –
Testi di:
Harlan True Stetson, Kirtley Fletcher Mather, John Barger Leighly, William Francis Gray Swann, Eric Temple Bell, Charles Albert Browne, Howard Madison Parshley, Homer William Smith, Charles Judson Herrick, James Harvey Robinson, Ralph Linton, George Malcolm Stratton, Howard Wilcox Haggard, Abraham Myerson
Joseph Jastrow
Joseph Jastrow, laureato in Psicologia presso la University of Pennsylvania, lavorò alla Johns Hopkins University dove fu assistente di Charles Sanders Peirce, collaborando con lui a numerosi esperimenti di psicofisica. Professore di Psicologia alla University of Wisconsin di Madison e presidente della American Psychological Association, ha scritto molti articoli per varie riviste, tra cui le prestigiose Science e Psychological Review.
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