Catalogo Storia Storia militare Storia dell'Esercito Russo
volume illustrato Collana: OL - Odoya Library Numero di collana: 135 Isbn: 978-88-6288-212-5 Pagine: 496 Formato: copertina flessibile con alette Misure: 15.5 x 21 cm Data di pubblicazione: 2013
Autore: Serge Andolenko

Storia dell'Esercito Russo

da Pietro il Grande all’Armata Rossa

Serge Andolenko

Storia dell'Esercito Russo

da Pietro il Grande all’Armata Rossa

Serge Andolenko

sconto 5%
20,90€ 22,00€
L’aspetto militare domina la storia della Russia. Tuttavia è quello che resta meno noto. Si trovano lavori sull’arte, la musica e la letteratura russe, ma rarissimi sono i compendi di storia dell’esercito. In questo completo e dettagliato volume di Serge Andolenko, di piacevolissima lettura, ne viene presentata in modo magistrale soprattutto la parte relativa all’Impero, oggetto di notevole interesse.
L’Esercito Imperiale Russo nasce sotto lo slancio e le geniali intuizioni di Pietro il Grande per affermarsi sempre più – nel corso del Settecento – nelle grandi guerre contro la Turchia, la Polonia e la Svezia, guidate dal maresciallo von Münnich e dall’energico piglio di Caterina II. Nel corso dell’Ottocento, i governi che vanno da Paolo I ad Alessandro III corrispondono a un’epoca di crescente decadenza e povertà spirituale. Ma entrambi i secoli hanno il medesimo valore istruttivo: il primo mette in luce i princìpi su cui deve basarsi un esercito efficiente, il secondo attira l’attenzione sugli errori da evitare.
È sotto la debole guida militare di Nicola II Romanov che la Russia conosce epocali cambiamenti. La sconfitta inflitta dal Giappone sanziona gli errori militari del regime e la rivoluzione del 1905-1906 costituisce un grave avvertimento. Dopo la Rivoluzione del 1917 viene creata la gloriosa Armata Rossa, composta dai vari popoli che abitano l’urss. E nella guerra germano-sovietica si evidenzieranno gli stessi elementi delle vittoriose campagne dell’antico regime: la strategia del ripiegamento su una terra bruciata combinata all’insurrezione contadina; l’esaltazione mistica del morale; l’importanza attribuita all’armamento, le cui fonderie erano le prime al mondo.


"L’Europa non immagina neppure la forza materiale e morale che porta in sé la nazione russa."
– Fëdor Dostoevskij –


"Nessuna istituzione della Russia sovietica cessi mai di attribuire all’Esercito il primo posto.
La storia insegna che i governi i quali non attribuiscono alle questioni militari un’importanza primordiale portano i loro paesi alla rovina."
– Lenin –


"Soldati! Ecco giunta l’ora che deciderà dei destini della patria. Sappiate che voi non combattete per Pietro, ma per lo Stato affidato a Pietro, per i vostri figli, per la patria, per la nostra fede ortodossa e per la Chiesa. La fama di invincibilità del nemico non deve turbarvi; le vostre vittorie hanno distrutto quella leggenda."
– Pietro il Grande alle sue truppe prima della battaglia di Poltava –
Serge Andolenko

Serge Andolenko fu generale di brigata della Armata dell’Esercito Francese. Di origini russe, nacque in Ucraina (allora inclusa nell’Impero zarista) da una famiglia aristocratica di antica tradizione militare. Suo padre Paul, nobile cosacco e capitano dei dragoni nell’Esercito Imperiale, dopo aver combattuto l’Esercito Tedesco nel 1914 combatté i bolscevichi a Kiev durante la guerra civile (morirà in un gulag nel 1931, deportato per “nobili origini”). Durante la Rivoluzione, il giovane Serge e sua madre furono costretti all’esilio in Francia. Ammesso alla Scuola Militare Speciale di Saint-Cyr, alla fine degli studi fu assegnato alla Legione Straniera. Distintosi nelle campagne di Algeria e Marocco, fu nominato comandante del 5° REI. Durante la Seconda guerra mondiale servì presso l’Intelligence Bureau della 3a divisione di fanteria in Africa. Storico appassionato, scrisse diversi volumi di riferimento sull’Esercito Francese e l’Esercito Imperiale Russo.
Nessun sommario presente.
L’aspetto militare domina la storia della Russia. Tuttavia è quello che resta meno noto. Si trovano lavori sull’arte, la musica e la letteratura russe, ma rarissimi sono i compendi di storia dell’esercito. In questo completo e dettagliato volume di Serge Andolenko, di piacevolissima lettura, ne viene presentata in modo magistrale soprattutto la parte relativa all’Impero, oggetto di notevole interesse.
L’Esercito Imperiale Russo nasce sotto lo slancio e le geniali intuizioni di Pietro il Grande per affermarsi sempre più – nel corso del Settecento – nelle grandi guerre contro la Turchia, la Polonia e la Svezia, guidate dal maresciallo von Münnich e dall’energico piglio di Caterina II. Nel corso dell’Ottocento, i governi che vanno da Paolo I ad Alessandro III corrispondono a un’epoca di crescente decadenza e povertà spirituale. Ma entrambi i secoli hanno il medesimo valore istruttivo: il primo mette in luce i princìpi su cui deve basarsi un esercito efficiente, il secondo attira l’attenzione sugli errori da evitare.
È sotto la debole guida militare di Nicola II Romanov che la Russia conosce epocali cambiamenti. La sconfitta inflitta dal Giappone sanziona gli errori militari del regime e la rivoluzione del 1905-1906 costituisce un grave avvertimento. Dopo la Rivoluzione del 1917 viene creata la gloriosa Armata Rossa, composta dai vari popoli che abitano l’urss. E nella guerra germano-sovietica si evidenzieranno gli stessi elementi delle vittoriose campagne dell’antico regime: la strategia del ripiegamento su una terra bruciata combinata all’insurrezione contadina; l’esaltazione mistica del morale; l’importanza attribuita all’armamento, le cui fonderie erano le prime al mondo.


"L’Europa non immagina neppure la forza materiale e morale che porta in sé la nazione russa."
– Fëdor Dostoevskij –


"Nessuna istituzione della Russia sovietica cessi mai di attribuire all’Esercito il primo posto.
La storia insegna che i governi i quali non attribuiscono alle questioni militari un’importanza primordiale portano i loro paesi alla rovina."
– Lenin –


"Soldati! Ecco giunta l’ora che deciderà dei destini della patria. Sappiate che voi non combattete per Pietro, ma per lo Stato affidato a Pietro, per i vostri figli, per la patria, per la nostra fede ortodossa e per la Chiesa. La fama di invincibilità del nemico non deve turbarvi; le vostre vittorie hanno distrutto quella leggenda."
– Pietro il Grande alle sue truppe prima della battaglia di Poltava –
volume illustrato Collana: OL - Odoya Library Numero di collana: 135 Isbn: 978-88-6288-212-5 Pagine: 496 Formato: copertina flessibile con alette Misure: 15.5 x 21 cm Data di pubblicazione: 2013
Autore: Serge Andolenko
Nessun sommario presente.
Serge Andolenko

Serge Andolenko fu generale di brigata della Armata dell’Esercito Francese. Di origini russe, nacque in Ucraina (allora inclusa nell’Impero zarista) da una famiglia aristocratica di antica tradizione militare. Suo padre Paul, nobile cosacco e capitano dei dragoni nell’Esercito Imperiale, dopo aver combattuto l’Esercito Tedesco nel 1914 combatté i bolscevichi a Kiev durante la guerra civile (morirà in un gulag nel 1931, deportato per “nobili origini”). Durante la Rivoluzione, il giovane Serge e sua madre furono costretti all’esilio in Francia. Ammesso alla Scuola Militare Speciale di Saint-Cyr, alla fine degli studi fu assegnato alla Legione Straniera. Distintosi nelle campagne di Algeria e Marocco, fu nominato comandante del 5° REI. Durante la Seconda guerra mondiale servì presso l’Intelligence Bureau della 3a divisione di fanteria in Africa. Storico appassionato, scrisse diversi volumi di riferimento sull’Esercito Francese e l’Esercito Imperiale Russo.
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