

Norimberga. Processo al Terzo Reich
novembre 1945 - ottobre 1946
Giuseppe Mayda
Norimberga. Processo al Terzo Reich
novembre 1945 - ottobre 1946
Giuseppe Mayda
Dagli ultimi mesi del 1945 alla notte tra il 15 e il 16 ottobre 1946, Giuseppe Mayda segue le varie tappe che porteranno alle condanne pronunciate dal Tribunale militare internazionale: la caccia ai gerarchi nazisti in fuga per tutta l’Europa; gli arresti e le incarcerazioni dei ventidue imputati; l’apertura del processo, la parola all’accusa, alla difesa e ai numerosi testimoni.
Con una narrazione sviluppata attraverso i dialoghi di giudici, avvocati e imputati, il libro restituisce l’atmosfera di quei mesi nel palazzo di Giustizia e nelle sue celle.
La presunta pazzia di Hess, le telefonate fra Göring e Goebbels sulla questione ebraica, la negazione dei milioni di morti nei campi di sterminio da parte, tra gli altri, di Streicher e Kaltenbrunner, la sottomissione della Cecoslovacchia ai diktat di Hitler, Ribbentrop e Göring, la "notte dei lunghi coltelli" e "dei cristalli": nulla è tralasciato e tutto contribuisce a gettare una luce ancora più sinistra sui protagonisti degli orrori del nazismo.
Una particolareggiata e drammatica cronaca del più celebre dibattimento della storia, pubblicata dopo anni di ricerche storiche e aggiornamenti sui retroscena politici e giuridici del processo.
Questi uomini sono sicuramente responsabili
dello sterminio di dieci milioni di persone…
Questi uomini debbono rispondere di crimini
contro l’umanità compiuti in pace e in guerra…
"Sì, combattemmo contro l’ebraismo; combattemmo per anni
abbandonandoci a estremi terribili che io ho descritto nel mio diario…
Dovranno passare mille anni prima che la Germania riscatti questo delitto,
e fra mille anni esso non sarà ancora cancellato!"
– Hans Frank, governatore generale per i territori occupati –
"Io sono uno dei responsabili dei misfatti commessi dai nazisti.
Essendo stato con Hitler nella buona fortuna, non voglio abbandonare
il mio capo nella disgrazia; Dio ha guidato, in tutto, le mie azioni:
egli mi ha innalzato e ora mi lascia cadere."
– Robert Ley, capo del Fronte tedesco del lavoro –
Giuseppe Mayda
Giuseppe Mayda, ligure, è stato giornalista e studioso di storia del fascismo e del nazismo. Con Nicola Tranfaglia ha pubblicato un’antologia sulla Seconda guerra mondiale, Come ci hanno visti (1965). Tra le sue numerose pubblicazioni, per Mursia: I dossier segreti di Norimberga.
Dagli ultimi mesi del 1945 alla notte tra il 15 e il 16 ottobre 1946, Giuseppe Mayda segue le varie tappe che porteranno alle condanne pronunciate dal Tribunale militare internazionale: la caccia ai gerarchi nazisti in fuga per tutta l’Europa; gli arresti e le incarcerazioni dei ventidue imputati; l’apertura del processo, la parola all’accusa, alla difesa e ai numerosi testimoni.
Con una narrazione sviluppata attraverso i dialoghi di giudici, avvocati e imputati, il libro restituisce l’atmosfera di quei mesi nel palazzo di Giustizia e nelle sue celle.
La presunta pazzia di Hess, le telefonate fra Göring e Goebbels sulla questione ebraica, la negazione dei milioni di morti nei campi di sterminio da parte, tra gli altri, di Streicher e Kaltenbrunner, la sottomissione della Cecoslovacchia ai diktat di Hitler, Ribbentrop e Göring, la "notte dei lunghi coltelli" e "dei cristalli": nulla è tralasciato e tutto contribuisce a gettare una luce ancora più sinistra sui protagonisti degli orrori del nazismo.
Una particolareggiata e drammatica cronaca del più celebre dibattimento della storia, pubblicata dopo anni di ricerche storiche e aggiornamenti sui retroscena politici e giuridici del processo.
Questi uomini sono sicuramente responsabili
dello sterminio di dieci milioni di persone…
Questi uomini debbono rispondere di crimini
contro l’umanità compiuti in pace e in guerra…
"Sì, combattemmo contro l’ebraismo; combattemmo per anni
abbandonandoci a estremi terribili che io ho descritto nel mio diario…
Dovranno passare mille anni prima che la Germania riscatti questo delitto,
e fra mille anni esso non sarà ancora cancellato!"
– Hans Frank, governatore generale per i territori occupati –
"Io sono uno dei responsabili dei misfatti commessi dai nazisti.
Essendo stato con Hitler nella buona fortuna, non voglio abbandonare
il mio capo nella disgrazia; Dio ha guidato, in tutto, le mie azioni:
egli mi ha innalzato e ora mi lascia cadere."
– Robert Ley, capo del Fronte tedesco del lavoro –
Giuseppe Mayda
Giuseppe Mayda, ligure, è stato giornalista e studioso di storia del fascismo e del nazismo. Con Nicola Tranfaglia ha pubblicato un’antologia sulla Seconda guerra mondiale, Come ci hanno visti (1965). Tra le sue numerose pubblicazioni, per Mursia: I dossier segreti di Norimberga.
-
Sede Legale
- Via Carlo Marx 21, 06012 - Città di Castello (PG)
- Tel +39 075.3758159 - Fax +39 075.8511753
- P. Iva 02774391201 - Scrivi una mail
-
Sede Operativa
- Via Pietro Mengoli 4, 40138 - Bologna (BO)
- Tel. +39 051.4853205
