Storia della Cina moderna
Dalla dinastia manciù alla Rivoluzione culturale
Henry McAleavy
Storia della Cina moderna
Dalla dinastia manciù alla Rivoluzione culturale
Henry McAleavy
La politica della Cina Popolare è comprensibile solamente se inquadrata nella storia della Cina degli ultimi duecento anni: nella grande crisi, cioè, che vide la disintegrazione delle istituzioni politiche e sociali tradizionali sotto la pressione occidentale.
Il libro parte dalla descrizione del chiuso mondo dell’Impero Qing, dominato da una burocrazia di letterati e latifondisti, contro il quale le potenze dell’Occidente organizzarono un massiccio attacco coloniale nell’intento di aprire i vasti mercati della Cina alle proprie merci e i suoi governi alla propria influenza politica. Analizzando le conseguenze dell’invasione e la "risposta" cinese a essa, dalla discussa ribellione dei Taiping e dai primi modesti tentativi di riforma della classe mandarinale alla rivolta dei Boxer e allo sviluppo del movimento repubblicano, McAleavy si sofferma anche sui mutamenti dei costumi, dall’arte alla cultura e alla stampa.
Con la Rivoluzione russa del 1917 il marxismo passa la frontiera; comincia così a emergere una nuova Cina. Chiang Kai-shek fonda un regime nazionalista che si dimostra tuttavia incapace di trasformare la Cina in uno stato moderno e crolla sotto i colpi della guerra con il Giappone. In questo periodo Mao Tse-tung adatta le dottrine di Marx e di Lenin alle condizioni della Cina e, dopo aver sconfitto i rigidi dottrinari ed essersi sottratto alle pesanti interferenze staliniane, elabora una teoria e una tecnica della guerriglia rivoluzionaria che nel 1949 porterà lui e i suoi seguaci al potere in tutto il paese. L’ultima parte del libro mostra come il nuovo regime abbia spinto lontano le sue aspirazioni e la sua politica, e si chiude alla vigilia della Rivoluzione culturale.
"Oggi i demoni manciù fanno razzia di tutte le nostre
graziose ragazze cinesi per farne le loro schiave e concubine!
Tremila di loro, con i volti coperti di cipria e le sopracciglia
disegnate con la matita, sono insozzate da quei cani! […]
Tutte le donne cinesi sono da loro travolte nel disonore!"
– Lo Erh-keng –
"Conformemente alla volontà del popolo, proponiamo
rispettosamente che il presidente Yuan Shih-k’ai
divenga imperatore della Cina e a lui, quale imperatore,
offriamo la suprema autorità dello stato, da tramandare
per diecimila generazioni."
– Convenzione di rappresentanti dei cittadini –
"Lasciate che cento fiori sboccino, che cento
scuole di pensiero scendano a confronto."
– Mao Tse-tung –
Henry McAleavy
Henry McAleavy ha vissuto in Cina dal 1935 al 1950 lavorando come giornalista, vivendo direttamente l’invasione giapponese e la lotta di resistenza, la guerra civile tra nazionalisti e comunisti, l’ascesa di Mao Tse-tung e i primi sviluppi della Repubblica Popolare.
La sua conoscenza della cultura cinese, oltreché della recente storia del Paese, gli ha permesso la pubblicazione di libri come That Chinese Woman: The Life of Sai-chin-hua (1959) e The Chinese Bigamy of Mr. David Winterlea: a Manchu-Edwardian Fantasy (1961) nonché di una biografia di Henry P’u Yi, l’ultimo imperatore, dal titolo A Dream of Tartary.
Al suo ritorno in Europa ha insegnato presso la School of Oriental and African Studies di Londra.
Introduzione
I LA CINA TRADIZIONALE (1)
La Cina nel 1840
Il sistema familiare confuciano
Religioni del soprannaturale: buddhismo, taoismo, islamismo
II LA CINA TRADIZIONALE (2)
Le vicissitudini dell’impero
I manciù e la loro dinastia
L’apparato di governo
Una classe privilegiata: gli intellettuali
I contadini
L’artigianato e l’industria
Il commercio
Le classi “abiette”
III L’ATTACCO DELL’OCCIDENTE
I missionari cattolici
I trattati russo-cinesi
Rappresentanti diplomatici della Gran Bretagna
Il traffico dell’oppio
Il commissario Lin a Canton
La guerra con la Gran Bretagna
Il trattato di Nanchino
IV LA RIBELLIONE DEI TAIPING
Conseguenze del trattato di Nanchino e malcontento fra i contadini
Hung Hsiu-ch’uan e la Società di Dio
La ribellione dei Taiping
La presa di Nanchino
V L’ASCESA DI TSENG KUO-FAN
Tseng Kuo-fan e l’armata dello Hunan
Discordie e massacri nella Capitale Celeste
VI LA SECONDA GUERRA DELL’OPPIO
Le potenze occidentali e la ribellione dei Taiping
Gli avvenimenti di Shanghai
L’inizio della Seconda guerra dell’oppio
La Russia ritorna sull’Amur
I trattati di Tianjin
La spedizione anglo-francese contro Pechino
VII LA RESTAURAZIONE DI T’UNG CHIH
Declino dei Taiping
Yehonala e la restaurazione di T’ung Chih
Gli occidentali prendono posizione
Li Hung-chang e l’armata dello Huai
La fine dei Taiping
VIII L’ERA DEGLI ARSENALI
L’esigenza di miglioramenti
Le forze della reazione da Yehonala al principe Kung
Rivalità fra i militaristi dello Hunan e dello Huai
Le prime industrie
IX LA PERDITA DEI SATELLITI
Le isole Ryukyu
Ili
La Birmania
Il Vietnam e la guerra con la Francia
La Corea
La guerra con il Giappone
Il trattato di Shimonoseki
X IL MOVIMENTO DI RIFORMA
Yehonala nuovamente reggente
L’imperatore Kuang Hsü
Li Hung-chang e la Russia
La “spartizione della torta”
Le idee politiche occidentali
K’ang Yu-wei e il movimento di riforma
I Cento giorni
XI LA RIVOLTA DEI BOXER
Origine del movimento dei Boxer
L’assedio delle legazioni e la spedizione alleata
L’alleanza anglo-giapponese e la guerra russo-nipponica
XII LA CADUTA DELLA DINASTIA MANCIÙ
Sun Yat-sen e il movimento repubblicano
L’influenza giapponese
Il tridemismo
Il movimento costituzionale
Morte di Yehonala
La reggenza e i riformisti
La questione delle ferrovie
La rivolta del 1911
L’imperatore abdica
XIII YUAN SHIH-K’AI
Yuan Shih-k’ai diviene presidente della Repubblica
L’assassinio di Sung Chiao-jen e la Seconda rivoluzione
Yuan marcia verso il trono
Insuccesso e morte di Yuan
XIV I SIGNORI DELLA GUERRA
La Cina precipita nel caos
La tentata restaurazione manciù
Pechino e Canton
Il Rinascimento letterario
XV L’AVVENTO DEL MARXISMO
Le Ventuno richieste del Giappone
La Cina entra nella Prima guerra mondiale
Le ripercussioni della Rivoluzione russa
Il 4 maggio
La Conferenza di Washington
XVI L’ALLEANZA FRA NAZIONALISTI E COMUNISTI
Fondazione del Partito comunista cinese
Mosca appoggia Sun Yat-sen
Chiang Kai-shek
Riorganizzazione del Kuomintang
Il colpo di mano del Generale Cristiano
Morte di Sun Yat-sen
Il 30 maggio e le sue conseguenze
Lotta di fazioni in seno al Kuomintang
Chiang prende le redini del potere
XVII LA VITTOR IA DEI NAZIONALISTI
La spedizione contro il Nord
Il regime di Wuhan
Il colpo di Chiang ai comunisti
Rottura fra nazionalisti e comunisti
Il governo di Nanchino
L’assassinio di Chang Tso-lin
Chiang e i suoi rivali
XVIII L’APOGEO DELLA CINA NAZIONALISTA
Il Giappone si impadronisce della Manciuria
Gli scontri di Shanghai
Il Manciukuò
L’apogeo della Cina nazionalista
XIX L’ASCESA DI MAO TSE-TUNG
Oscurità degli inizi del Partito comunista cinese
Chu Teh e l’origine dell’esercito Rosso cinese
Qingchengshan e la proliferazione delle basi comuniste
La direzione del partito e Mao Tse-tung
La Repubblica Sovietica Cinese
Le offensive nazionaliste
Crollo del Soviet del Jiangxi
La Lunga Marcia e l’egemonia di Mao
L’appello per un fronte unito
L’ammutinamento di Xi’an
Tregua della guerra civile
XX LA GUERRA CINO-GIAPPONESE E LA ROVINA DEL KUOMINTANG
Il Giappone all’attacco
Il tradimento di Wang Ching-wei
Rotture dell’alleanza fra nazionalisti e comunisti
Relazioni internazionali
La guerra nel Pacifico
L’Occidente si disillude su Chiang
La dottrina di Yan’an
La Cina fra gli Alleati
Le zone liberate
La resa del Giappone
Riprende la guerra civile
Il trionfo dei comunisti
XXI LA CINA POPOLARE
La “liberazione”
La Russia e l’Occidente
Formosa e la Corea
Il terrore
Il primo piano quinquennale
I “cento fiori”
Il grande balzo in avanti
La via di Bandung
La controversia con la Russia
La Cina nel mondo
Il comunismo e la tradizione cinese
Note
Cartine
La spedizione del Nord (1926-1928)
La Lunga Marcia (1934-1935)
La guerra cino-giapponese (1937-1945)
Le province centrali
I territori cinesi ceduti all’URSS
Bibliografie
Bibliografia a cura di H. McAleavy
Bibliografia italiana
Indice dei nomi
Fonti iconografiche
La politica della Cina Popolare è comprensibile solamente se inquadrata nella storia della Cina degli ultimi duecento anni: nella grande crisi, cioè, che vide la disintegrazione delle istituzioni politiche e sociali tradizionali sotto la pressione occidentale.
Il libro parte dalla descrizione del chiuso mondo dell’Impero Qing, dominato da una burocrazia di letterati e latifondisti, contro il quale le potenze dell’Occidente organizzarono un massiccio attacco coloniale nell’intento di aprire i vasti mercati della Cina alle proprie merci e i suoi governi alla propria influenza politica. Analizzando le conseguenze dell’invasione e la "risposta" cinese a essa, dalla discussa ribellione dei Taiping e dai primi modesti tentativi di riforma della classe mandarinale alla rivolta dei Boxer e allo sviluppo del movimento repubblicano, McAleavy si sofferma anche sui mutamenti dei costumi, dall’arte alla cultura e alla stampa.
Con la Rivoluzione russa del 1917 il marxismo passa la frontiera; comincia così a emergere una nuova Cina. Chiang Kai-shek fonda un regime nazionalista che si dimostra tuttavia incapace di trasformare la Cina in uno stato moderno e crolla sotto i colpi della guerra con il Giappone. In questo periodo Mao Tse-tung adatta le dottrine di Marx e di Lenin alle condizioni della Cina e, dopo aver sconfitto i rigidi dottrinari ed essersi sottratto alle pesanti interferenze staliniane, elabora una teoria e una tecnica della guerriglia rivoluzionaria che nel 1949 porterà lui e i suoi seguaci al potere in tutto il paese. L’ultima parte del libro mostra come il nuovo regime abbia spinto lontano le sue aspirazioni e la sua politica, e si chiude alla vigilia della Rivoluzione culturale.
"Oggi i demoni manciù fanno razzia di tutte le nostre
graziose ragazze cinesi per farne le loro schiave e concubine!
Tremila di loro, con i volti coperti di cipria e le sopracciglia
disegnate con la matita, sono insozzate da quei cani! […]
Tutte le donne cinesi sono da loro travolte nel disonore!"
– Lo Erh-keng –
"Conformemente alla volontà del popolo, proponiamo
rispettosamente che il presidente Yuan Shih-k’ai
divenga imperatore della Cina e a lui, quale imperatore,
offriamo la suprema autorità dello stato, da tramandare
per diecimila generazioni."
– Convenzione di rappresentanti dei cittadini –
"Lasciate che cento fiori sboccino, che cento
scuole di pensiero scendano a confronto."
– Mao Tse-tung –
Introduzione
I LA CINA TRADIZIONALE (1)
La Cina nel 1840
Il sistema familiare confuciano
Religioni del soprannaturale: buddhismo, taoismo, islamismo
II LA CINA TRADIZIONALE (2)
Le vicissitudini dell’impero
I manciù e la loro dinastia
L’apparato di governo
Una classe privilegiata: gli intellettuali
I contadini
L’artigianato e l’industria
Il commercio
Le classi “abiette”
III L’ATTACCO DELL’OCCIDENTE
I missionari cattolici
I trattati russo-cinesi
Rappresentanti diplomatici della Gran Bretagna
Il traffico dell’oppio
Il commissario Lin a Canton
La guerra con la Gran Bretagna
Il trattato di Nanchino
IV LA RIBELLIONE DEI TAIPING
Conseguenze del trattato di Nanchino e malcontento fra i contadini
Hung Hsiu-ch’uan e la Società di Dio
La ribellione dei Taiping
La presa di Nanchino
V L’ASCESA DI TSENG KUO-FAN
Tseng Kuo-fan e l’armata dello Hunan
Discordie e massacri nella Capitale Celeste
VI LA SECONDA GUERRA DELL’OPPIO
Le potenze occidentali e la ribellione dei Taiping
Gli avvenimenti di Shanghai
L’inizio della Seconda guerra dell’oppio
La Russia ritorna sull’Amur
I trattati di Tianjin
La spedizione anglo-francese contro Pechino
VII LA RESTAURAZIONE DI T’UNG CHIH
Declino dei Taiping
Yehonala e la restaurazione di T’ung Chih
Gli occidentali prendono posizione
Li Hung-chang e l’armata dello Huai
La fine dei Taiping
VIII L’ERA DEGLI ARSENALI
L’esigenza di miglioramenti
Le forze della reazione da Yehonala al principe Kung
Rivalità fra i militaristi dello Hunan e dello Huai
Le prime industrie
IX LA PERDITA DEI SATELLITI
Le isole Ryukyu
Ili
La Birmania
Il Vietnam e la guerra con la Francia
La Corea
La guerra con il Giappone
Il trattato di Shimonoseki
X IL MOVIMENTO DI RIFORMA
Yehonala nuovamente reggente
L’imperatore Kuang Hsü
Li Hung-chang e la Russia
La “spartizione della torta”
Le idee politiche occidentali
K’ang Yu-wei e il movimento di riforma
I Cento giorni
XI LA RIVOLTA DEI BOXER
Origine del movimento dei Boxer
L’assedio delle legazioni e la spedizione alleata
L’alleanza anglo-giapponese e la guerra russo-nipponica
XII LA CADUTA DELLA DINASTIA MANCIÙ
Sun Yat-sen e il movimento repubblicano
L’influenza giapponese
Il tridemismo
Il movimento costituzionale
Morte di Yehonala
La reggenza e i riformisti
La questione delle ferrovie
La rivolta del 1911
L’imperatore abdica
XIII YUAN SHIH-K’AI
Yuan Shih-k’ai diviene presidente della Repubblica
L’assassinio di Sung Chiao-jen e la Seconda rivoluzione
Yuan marcia verso il trono
Insuccesso e morte di Yuan
XIV I SIGNORI DELLA GUERRA
La Cina precipita nel caos
La tentata restaurazione manciù
Pechino e Canton
Il Rinascimento letterario
XV L’AVVENTO DEL MARXISMO
Le Ventuno richieste del Giappone
La Cina entra nella Prima guerra mondiale
Le ripercussioni della Rivoluzione russa
Il 4 maggio
La Conferenza di Washington
XVI L’ALLEANZA FRA NAZIONALISTI E COMUNISTI
Fondazione del Partito comunista cinese
Mosca appoggia Sun Yat-sen
Chiang Kai-shek
Riorganizzazione del Kuomintang
Il colpo di mano del Generale Cristiano
Morte di Sun Yat-sen
Il 30 maggio e le sue conseguenze
Lotta di fazioni in seno al Kuomintang
Chiang prende le redini del potere
XVII LA VITTOR IA DEI NAZIONALISTI
La spedizione contro il Nord
Il regime di Wuhan
Il colpo di Chiang ai comunisti
Rottura fra nazionalisti e comunisti
Il governo di Nanchino
L’assassinio di Chang Tso-lin
Chiang e i suoi rivali
XVIII L’APOGEO DELLA CINA NAZIONALISTA
Il Giappone si impadronisce della Manciuria
Gli scontri di Shanghai
Il Manciukuò
L’apogeo della Cina nazionalista
XIX L’ASCESA DI MAO TSE-TUNG
Oscurità degli inizi del Partito comunista cinese
Chu Teh e l’origine dell’esercito Rosso cinese
Qingchengshan e la proliferazione delle basi comuniste
La direzione del partito e Mao Tse-tung
La Repubblica Sovietica Cinese
Le offensive nazionaliste
Crollo del Soviet del Jiangxi
La Lunga Marcia e l’egemonia di Mao
L’appello per un fronte unito
L’ammutinamento di Xi’an
Tregua della guerra civile
XX LA GUERRA CINO-GIAPPONESE E LA ROVINA DEL KUOMINTANG
Il Giappone all’attacco
Il tradimento di Wang Ching-wei
Rotture dell’alleanza fra nazionalisti e comunisti
Relazioni internazionali
La guerra nel Pacifico
L’Occidente si disillude su Chiang
La dottrina di Yan’an
La Cina fra gli Alleati
Le zone liberate
La resa del Giappone
Riprende la guerra civile
Il trionfo dei comunisti
XXI LA CINA POPOLARE
La “liberazione”
La Russia e l’Occidente
Formosa e la Corea
Il terrore
Il primo piano quinquennale
I “cento fiori”
Il grande balzo in avanti
La via di Bandung
La controversia con la Russia
La Cina nel mondo
Il comunismo e la tradizione cinese
Note
Cartine
La spedizione del Nord (1926-1928)
La Lunga Marcia (1934-1935)
La guerra cino-giapponese (1937-1945)
Le province centrali
I territori cinesi ceduti all’URSS
Bibliografie
Bibliografia a cura di H. McAleavy
Bibliografia italiana
Indice dei nomi
Fonti iconografiche
Henry McAleavy
Henry McAleavy ha vissuto in Cina dal 1935 al 1950 lavorando come giornalista, vivendo direttamente l’invasione giapponese e la lotta di resistenza, la guerra civile tra nazionalisti e comunisti, l’ascesa di Mao Tse-tung e i primi sviluppi della Repubblica Popolare.
La sua conoscenza della cultura cinese, oltreché della recente storia del Paese, gli ha permesso la pubblicazione di libri come That Chinese Woman: The Life of Sai-chin-hua (1959) e The Chinese Bigamy of Mr. David Winterlea: a Manchu-Edwardian Fantasy (1961) nonché di una biografia di Henry P’u Yi, l’ultimo imperatore, dal titolo A Dream of Tartary.
Al suo ritorno in Europa ha insegnato presso la School of Oriental and African Studies di Londra.
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