volume illustrato
Collana: OL - Odoya Library
Numero di collana: 449
Isbn: 978-88-6288-704-5
Pagine: 320
Formato: copertina flessibile con alette
Misure: 15.5 x 21
cm
Data di pubblicazione: 02/12/2021
Autore:
Sharif Gemie,
Brian Ireland
Traduzione:
Serena Parisi
Hippie Trail
Una generazione in viaggio. 1957-78
Sharif Gemie, Brian Ireland
Hippie Trail
Una generazione in viaggio. 1957-78
Sharif Gemie, Brian Ireland
sconto
5%
19,00€
20,00€
Hippie Trail, "la rotta degli hippie", è il nome dato al viaggio intrapreso da un’intera generazione di giovani tra gli anni Sessanta e Settanta, attraverso l’Europa e l’Asia.
Un viaggio alla ricerca della libertà: sessuale, dall’autorità, di esplorare i meandri della mente attraverso l’uso di droghe.
Dalle principali città dell’Europa Occidentale, a bordo dei classici pulmini Volkswagen, in autobus o in autostop, gruppi di hippie si avventuravano in un viaggio, fisico e spirituale, alla scoperta della propria Shangri-La.
Quasi tutti i viaggiatori raggiungevano Istanbul, dove i percorsi si dividevano: la rotta settentrionale, la più battuta, attraversava Teheran, Herat, Kandahar, Kabul, Peshawar e Lahore, per arrivare in India e in Nepal; l’alternativa rotta meridionale passava dalla Turchia attraverso Siria, Giordania, Iraq, Iran e Pakistan. Le destinazioni principali erano Delhi, Varanasi, Goa, Kathmandu e Bangkok, luoghi dove poter vivere indisturbati esperienze psichedeliche.
I viaggiatori erano europei, nordamericani, australiani e giapponesi, e durante il percorso s’incontravano per scambiarsi esperienze, cercando di rendere il viaggio il più economico possibile, così da prolungarlo e non tornare a casa.
Gli autori riportano le testimonianze dirette di chi ha vissuto in quel periodo, approfondendo inoltre come questi viaggiatori siano stati descritti in film, romanzi e racconti.
Un libro per chi è affascinato dalla storia delle controculture, per chi in gioventù è partito per un viaggio o magari per chi vuole percorrere alcune tappe di questa rotta intrapresa da migliaia di giovani prima di lui...
"Gli anni Sessanta hanno assistito a una rivoluzione tra i giovani,
che non si è limitata solo ad alcuni piccoli segmenti o classi,
ma che ha coinvolto l’intero modo di pensare.
Toccò prima ai giovani, poi alla generazione successiva.
Eravamo tutti nella stessa barca: una barca
che andava alla scoperta del Nuovo Mondo".
– John Lennon
"Nonostante tutte le difficoltà del viaggio fino a quel momento,
ero comunque diventato dipendente da questo eccitante modo di vivere.
I posti, gli odori, la solidarietà dei viaggiatori provenienti da tutto il mondo
e che, non da ultimo, si trovavano in fuga dalla dura realtà dell’inverno in Inghilterra.
Tutto questo mi faceva sentire come se volessi spingermi al limite".
– "Simon’s Plans: The Road to India", manoscritto inedito
"Un volume completo e ben scritto, che può essere
ugualmente utile a studenti, ricercatori e a semplici lettori
interessati a un capitolo affascinante di quest’epoca leggendaria".
– Tom Fels, The Sixties. A Journal of History, Politics and Culture
Un viaggio alla ricerca della libertà: sessuale, dall’autorità, di esplorare i meandri della mente attraverso l’uso di droghe.
Dalle principali città dell’Europa Occidentale, a bordo dei classici pulmini Volkswagen, in autobus o in autostop, gruppi di hippie si avventuravano in un viaggio, fisico e spirituale, alla scoperta della propria Shangri-La.
Quasi tutti i viaggiatori raggiungevano Istanbul, dove i percorsi si dividevano: la rotta settentrionale, la più battuta, attraversava Teheran, Herat, Kandahar, Kabul, Peshawar e Lahore, per arrivare in India e in Nepal; l’alternativa rotta meridionale passava dalla Turchia attraverso Siria, Giordania, Iraq, Iran e Pakistan. Le destinazioni principali erano Delhi, Varanasi, Goa, Kathmandu e Bangkok, luoghi dove poter vivere indisturbati esperienze psichedeliche.
I viaggiatori erano europei, nordamericani, australiani e giapponesi, e durante il percorso s’incontravano per scambiarsi esperienze, cercando di rendere il viaggio il più economico possibile, così da prolungarlo e non tornare a casa.
Gli autori riportano le testimonianze dirette di chi ha vissuto in quel periodo, approfondendo inoltre come questi viaggiatori siano stati descritti in film, romanzi e racconti.
Un libro per chi è affascinato dalla storia delle controculture, per chi in gioventù è partito per un viaggio o magari per chi vuole percorrere alcune tappe di questa rotta intrapresa da migliaia di giovani prima di lui...
"Gli anni Sessanta hanno assistito a una rivoluzione tra i giovani,
che non si è limitata solo ad alcuni piccoli segmenti o classi,
ma che ha coinvolto l’intero modo di pensare.
Toccò prima ai giovani, poi alla generazione successiva.
Eravamo tutti nella stessa barca: una barca
che andava alla scoperta del Nuovo Mondo".
– John Lennon
"Nonostante tutte le difficoltà del viaggio fino a quel momento,
ero comunque diventato dipendente da questo eccitante modo di vivere.
I posti, gli odori, la solidarietà dei viaggiatori provenienti da tutto il mondo
e che, non da ultimo, si trovavano in fuga dalla dura realtà dell’inverno in Inghilterra.
Tutto questo mi faceva sentire come se volessi spingermi al limite".
– "Simon’s Plans: The Road to India", manoscritto inedito
"Un volume completo e ben scritto, che può essere
ugualmente utile a studenti, ricercatori e a semplici lettori
interessati a un capitolo affascinante di quest’epoca leggendaria".
– Tom Fels, The Sixties. A Journal of History, Politics and Culture
Sharif Gemie
è professore di Storia moderna e contemporanea presso l’Università di Glamorgan, in Galles. È anche scrittore e ricercatore indipendente, autore di cinque libri e di oltre trenta articoli su riviste specializzate. Nella sua carriera accademica si è occupato principalmente di studiare la storia di alcune minoranze, come i bretoni, i musulmani in Europa, i galiziani e i rifugiati.Brian Ireland
è uno storico dell’America moderna. Durante la sua carriera ha scritto di argomenti molto diversi tra loro, come la storia dell’esercito americano alle Hawaii, diari di viaggio e road movie, musica rock, fumetti, televisione e un romanzo di fantascienza.
Ringraziamenti
Introduzione
Intraprendere il sentiero
Prologo: Eddy parte dal Galles Meridionale
Ecco i viaggiatori
Studiare gli anni Sessanta: l’esperienza di una minoranza?
Studiare gli anni Sessanta: pericoli, paure… e speranze
L’inizio e la fine
Hippie/non hippie
La rappresentazione del sentiero
Breve nota sui termini e nomi utilizzati
Capitolo 1
La droga e il sentiero
Prologo: Flash
La droga, ampliare la propria coscienza e l’Oriente
L’uso di droghe
La droga e il sentiero
Il sentiero senza droga
Conclusioni
Capitolo 2
Sesso e amore in viaggio
Prologo: I Very Quick
Contesto, prospettive e tendenze
"Lascia le ragazze a Istanbul": donne, sessismo e il sentiero
La politica della molestia
Sesso in viaggio
Diventare un uomo
L’amore in viaggio
Conclusioni
Capitolo 3
L’hippie come turista
Prologo: la Swagman Film
Turisti e viaggiatori
A bordo dei pullman
Interazioni
Le attrazioni
Povertà, armi e macchine fotografiche
Conclusioni
Capitolo 4
L’hippie come pellegrino
Prologo: George il cercatore
La ricerca delle religioni orientali
Il deficit religioso dell’Occidente
Nuovi pellegrini, vecchi sentieri
Gli scettici
Un pellegrinaggio spirituale
Conclusioni
Capitolo 5
La rappresentazione del sentiero: Ideus Kinky e non solo
La storia e il sentiero hippie
Diari di viaggio: raccontano le cose come stanno?
Il sentiero hippie secondo Hollywood
I romanzi sul sentiero hippie
Resoconti documentaristici
Conclusioni
Epilogo
La fine del viaggio
Alla ricerca del sentiero
Tornare indietro
I viaggiatori e i paesi di destinazione: erano degli ospiti sgraditi?
Gli ultimi orientalisti
Conclusioni: Il viaggio continua…
Appendice
Storia orale, interviste e viaggiatori del sentiero hippie
Note
Bibliografia
Introduzione
Intraprendere il sentiero
Prologo: Eddy parte dal Galles Meridionale
Ecco i viaggiatori
Studiare gli anni Sessanta: l’esperienza di una minoranza?
Studiare gli anni Sessanta: pericoli, paure… e speranze
L’inizio e la fine
Hippie/non hippie
La rappresentazione del sentiero
Breve nota sui termini e nomi utilizzati
Capitolo 1
La droga e il sentiero
Prologo: Flash
La droga, ampliare la propria coscienza e l’Oriente
L’uso di droghe
La droga e il sentiero
Il sentiero senza droga
Conclusioni
Capitolo 2
Sesso e amore in viaggio
Prologo: I Very Quick
Contesto, prospettive e tendenze
"Lascia le ragazze a Istanbul": donne, sessismo e il sentiero
La politica della molestia
Sesso in viaggio
Diventare un uomo
L’amore in viaggio
Conclusioni
Capitolo 3
L’hippie come turista
Prologo: la Swagman Film
Turisti e viaggiatori
A bordo dei pullman
Interazioni
Le attrazioni
Povertà, armi e macchine fotografiche
Conclusioni
Capitolo 4
L’hippie come pellegrino
Prologo: George il cercatore
La ricerca delle religioni orientali
Il deficit religioso dell’Occidente
Nuovi pellegrini, vecchi sentieri
Gli scettici
Un pellegrinaggio spirituale
Conclusioni
Capitolo 5
La rappresentazione del sentiero: Ideus Kinky e non solo
La storia e il sentiero hippie
Diari di viaggio: raccontano le cose come stanno?
Il sentiero hippie secondo Hollywood
I romanzi sul sentiero hippie
Resoconti documentaristici
Conclusioni
Epilogo
La fine del viaggio
Alla ricerca del sentiero
Tornare indietro
I viaggiatori e i paesi di destinazione: erano degli ospiti sgraditi?
Gli ultimi orientalisti
Conclusioni: Il viaggio continua…
Appendice
Storia orale, interviste e viaggiatori del sentiero hippie
Note
Bibliografia
Hippie Trail, "la rotta degli hippie", è il nome dato al viaggio intrapreso da un’intera generazione di giovani tra gli anni Sessanta e Settanta, attraverso l’Europa e l’Asia.
Un viaggio alla ricerca della libertà: sessuale, dall’autorità, di esplorare i meandri della mente attraverso l’uso di droghe.
Dalle principali città dell’Europa Occidentale, a bordo dei classici pulmini Volkswagen, in autobus o in autostop, gruppi di hippie si avventuravano in un viaggio, fisico e spirituale, alla scoperta della propria Shangri-La.
Quasi tutti i viaggiatori raggiungevano Istanbul, dove i percorsi si dividevano: la rotta settentrionale, la più battuta, attraversava Teheran, Herat, Kandahar, Kabul, Peshawar e Lahore, per arrivare in India e in Nepal; l’alternativa rotta meridionale passava dalla Turchia attraverso Siria, Giordania, Iraq, Iran e Pakistan. Le destinazioni principali erano Delhi, Varanasi, Goa, Kathmandu e Bangkok, luoghi dove poter vivere indisturbati esperienze psichedeliche.
I viaggiatori erano europei, nordamericani, australiani e giapponesi, e durante il percorso s’incontravano per scambiarsi esperienze, cercando di rendere il viaggio il più economico possibile, così da prolungarlo e non tornare a casa.
Gli autori riportano le testimonianze dirette di chi ha vissuto in quel periodo, approfondendo inoltre come questi viaggiatori siano stati descritti in film, romanzi e racconti.
Un libro per chi è affascinato dalla storia delle controculture, per chi in gioventù è partito per un viaggio o magari per chi vuole percorrere alcune tappe di questa rotta intrapresa da migliaia di giovani prima di lui...
"Gli anni Sessanta hanno assistito a una rivoluzione tra i giovani,
che non si è limitata solo ad alcuni piccoli segmenti o classi,
ma che ha coinvolto l’intero modo di pensare.
Toccò prima ai giovani, poi alla generazione successiva.
Eravamo tutti nella stessa barca: una barca
che andava alla scoperta del Nuovo Mondo".
– John Lennon
"Nonostante tutte le difficoltà del viaggio fino a quel momento,
ero comunque diventato dipendente da questo eccitante modo di vivere.
I posti, gli odori, la solidarietà dei viaggiatori provenienti da tutto il mondo
e che, non da ultimo, si trovavano in fuga dalla dura realtà dell’inverno in Inghilterra.
Tutto questo mi faceva sentire come se volessi spingermi al limite".
– "Simon’s Plans: The Road to India", manoscritto inedito
"Un volume completo e ben scritto, che può essere
ugualmente utile a studenti, ricercatori e a semplici lettori
interessati a un capitolo affascinante di quest’epoca leggendaria".
– Tom Fels, The Sixties. A Journal of History, Politics and Culture
Un viaggio alla ricerca della libertà: sessuale, dall’autorità, di esplorare i meandri della mente attraverso l’uso di droghe.
Dalle principali città dell’Europa Occidentale, a bordo dei classici pulmini Volkswagen, in autobus o in autostop, gruppi di hippie si avventuravano in un viaggio, fisico e spirituale, alla scoperta della propria Shangri-La.
Quasi tutti i viaggiatori raggiungevano Istanbul, dove i percorsi si dividevano: la rotta settentrionale, la più battuta, attraversava Teheran, Herat, Kandahar, Kabul, Peshawar e Lahore, per arrivare in India e in Nepal; l’alternativa rotta meridionale passava dalla Turchia attraverso Siria, Giordania, Iraq, Iran e Pakistan. Le destinazioni principali erano Delhi, Varanasi, Goa, Kathmandu e Bangkok, luoghi dove poter vivere indisturbati esperienze psichedeliche.
I viaggiatori erano europei, nordamericani, australiani e giapponesi, e durante il percorso s’incontravano per scambiarsi esperienze, cercando di rendere il viaggio il più economico possibile, così da prolungarlo e non tornare a casa.
Gli autori riportano le testimonianze dirette di chi ha vissuto in quel periodo, approfondendo inoltre come questi viaggiatori siano stati descritti in film, romanzi e racconti.
Un libro per chi è affascinato dalla storia delle controculture, per chi in gioventù è partito per un viaggio o magari per chi vuole percorrere alcune tappe di questa rotta intrapresa da migliaia di giovani prima di lui...
"Gli anni Sessanta hanno assistito a una rivoluzione tra i giovani,
che non si è limitata solo ad alcuni piccoli segmenti o classi,
ma che ha coinvolto l’intero modo di pensare.
Toccò prima ai giovani, poi alla generazione successiva.
Eravamo tutti nella stessa barca: una barca
che andava alla scoperta del Nuovo Mondo".
– John Lennon
"Nonostante tutte le difficoltà del viaggio fino a quel momento,
ero comunque diventato dipendente da questo eccitante modo di vivere.
I posti, gli odori, la solidarietà dei viaggiatori provenienti da tutto il mondo
e che, non da ultimo, si trovavano in fuga dalla dura realtà dell’inverno in Inghilterra.
Tutto questo mi faceva sentire come se volessi spingermi al limite".
– "Simon’s Plans: The Road to India", manoscritto inedito
"Un volume completo e ben scritto, che può essere
ugualmente utile a studenti, ricercatori e a semplici lettori
interessati a un capitolo affascinante di quest’epoca leggendaria".
– Tom Fels, The Sixties. A Journal of History, Politics and Culture
volume illustrato
Collana: OL - Odoya Library
Numero di collana: 449
Isbn: 978-88-6288-704-5
Pagine: 320
Formato: copertina flessibile con alette
Misure: 15.5 x 21
cm
Data di pubblicazione: 02/12/2021
Autore:
Sharif Gemie,
Brian Ireland
Traduzione:
Serena Parisi
Ringraziamenti
Introduzione
Intraprendere il sentiero
Prologo: Eddy parte dal Galles Meridionale
Ecco i viaggiatori
Studiare gli anni Sessanta: l’esperienza di una minoranza?
Studiare gli anni Sessanta: pericoli, paure… e speranze
L’inizio e la fine
Hippie/non hippie
La rappresentazione del sentiero
Breve nota sui termini e nomi utilizzati
Capitolo 1
La droga e il sentiero
Prologo: Flash
La droga, ampliare la propria coscienza e l’Oriente
L’uso di droghe
La droga e il sentiero
Il sentiero senza droga
Conclusioni
Capitolo 2
Sesso e amore in viaggio
Prologo: I Very Quick
Contesto, prospettive e tendenze
"Lascia le ragazze a Istanbul": donne, sessismo e il sentiero
La politica della molestia
Sesso in viaggio
Diventare un uomo
L’amore in viaggio
Conclusioni
Capitolo 3
L’hippie come turista
Prologo: la Swagman Film
Turisti e viaggiatori
A bordo dei pullman
Interazioni
Le attrazioni
Povertà, armi e macchine fotografiche
Conclusioni
Capitolo 4
L’hippie come pellegrino
Prologo: George il cercatore
La ricerca delle religioni orientali
Il deficit religioso dell’Occidente
Nuovi pellegrini, vecchi sentieri
Gli scettici
Un pellegrinaggio spirituale
Conclusioni
Capitolo 5
La rappresentazione del sentiero: Ideus Kinky e non solo
La storia e il sentiero hippie
Diari di viaggio: raccontano le cose come stanno?
Il sentiero hippie secondo Hollywood
I romanzi sul sentiero hippie
Resoconti documentaristici
Conclusioni
Epilogo
La fine del viaggio
Alla ricerca del sentiero
Tornare indietro
I viaggiatori e i paesi di destinazione: erano degli ospiti sgraditi?
Gli ultimi orientalisti
Conclusioni: Il viaggio continua…
Appendice
Storia orale, interviste e viaggiatori del sentiero hippie
Note
Bibliografia
Introduzione
Intraprendere il sentiero
Prologo: Eddy parte dal Galles Meridionale
Ecco i viaggiatori
Studiare gli anni Sessanta: l’esperienza di una minoranza?
Studiare gli anni Sessanta: pericoli, paure… e speranze
L’inizio e la fine
Hippie/non hippie
La rappresentazione del sentiero
Breve nota sui termini e nomi utilizzati
Capitolo 1
La droga e il sentiero
Prologo: Flash
La droga, ampliare la propria coscienza e l’Oriente
L’uso di droghe
La droga e il sentiero
Il sentiero senza droga
Conclusioni
Capitolo 2
Sesso e amore in viaggio
Prologo: I Very Quick
Contesto, prospettive e tendenze
"Lascia le ragazze a Istanbul": donne, sessismo e il sentiero
La politica della molestia
Sesso in viaggio
Diventare un uomo
L’amore in viaggio
Conclusioni
Capitolo 3
L’hippie come turista
Prologo: la Swagman Film
Turisti e viaggiatori
A bordo dei pullman
Interazioni
Le attrazioni
Povertà, armi e macchine fotografiche
Conclusioni
Capitolo 4
L’hippie come pellegrino
Prologo: George il cercatore
La ricerca delle religioni orientali
Il deficit religioso dell’Occidente
Nuovi pellegrini, vecchi sentieri
Gli scettici
Un pellegrinaggio spirituale
Conclusioni
Capitolo 5
La rappresentazione del sentiero: Ideus Kinky e non solo
La storia e il sentiero hippie
Diari di viaggio: raccontano le cose come stanno?
Il sentiero hippie secondo Hollywood
I romanzi sul sentiero hippie
Resoconti documentaristici
Conclusioni
Epilogo
La fine del viaggio
Alla ricerca del sentiero
Tornare indietro
I viaggiatori e i paesi di destinazione: erano degli ospiti sgraditi?
Gli ultimi orientalisti
Conclusioni: Il viaggio continua…
Appendice
Storia orale, interviste e viaggiatori del sentiero hippie
Note
Bibliografia
Sharif Gemie
è professore di Storia moderna e contemporanea presso l’Università di Glamorgan, in Galles. È anche scrittore e ricercatore indipendente, autore di cinque libri e di oltre trenta articoli su riviste specializzate. Nella sua carriera accademica si è occupato principalmente di studiare la storia di alcune minoranze, come i bretoni, i musulmani in Europa, i galiziani e i rifugiati.Brian Ireland
è uno storico dell’America moderna. Durante la sua carriera ha scritto di argomenti molto diversi tra loro, come la storia dell’esercito americano alle Hawaii, diari di viaggio e road movie, musica rock, fumetti, televisione e un romanzo di fantascienza.
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