

Kiss
Le maschere del rock
Daniele Follero
Kiss
Le maschere del rock
Daniele Follero
Amata e odiata, sulle stelle e nelle stalle, la band ha attraversato quarant’anni di storia del rock, da Kiss a Sonic Boom (2009). Un fenomeno di costume che ha fatto della cultura dell’immagine la sua linfa vitale. Ancora oggi, nell’immaginario comune, ci sono le loro maschere e il loro logo, prima ancora che la loro musica.
Una musica che affonda le radici nell’allora nascente scena glam rock newyorkese. Ma la nostra storia comincia qualche anno prima: è il 1964 e gli Stati Uniti conoscono per la prima volta i Beatles. Quella sera Gene Klein e Stanley Eisen, ancora ragazzini, capiscono ciò che vogliono dalla vita: donne e successo. E ciò che serve per ottenerlo: rendersi visibili.
A ogni costo. Ci provano. E ci riescono.
You’ve got the best!
The hottest band in the world!
KISS!
- Frase pronunciata all’inizio di ogni concerto -
Avevamo un trucco assurdo.
Il cantante più famoso in America in quel momento era John Denver.
Non andavamo bene, ma avevamo la convinzione giusta.
Era una missione kamikaze. Non c’eravamo dati alternative al successo.
In caso contrario le conseguenze potevano essere spaventose.
- Paul Stanley -
La premessa di base che sta dietro ai Kiss
è che siamo qui per dare alla gente un paio d’ore di pura evasione.
Siamo qui per divertire.
Alla fine di un concerto dei Kiss non vai via preoccupato per i tempi che corrono.
Noi non siamo qui per dirti quanto sono brutte le cose.
Tutti lo sanno. Vogliamo farti dimenticare, farti stare bene.
- Gene Simmons -
Il mio lavoro è truccarmi, cacciar fuori la lingua
e scopare qualsiasi cosa si muova nel raggio
di mille metri dal palco
- Gene Simmons -
Daniele Follero
Daniele Follero è nato a Pozzuoli ma vive e lavora a Bologna, dove insegna musica nella scuola secondaria. Laureato al DAMS, è stato collaboratore presso la cattedra di Etnomusicologia dal 2003 al 2008. Giornalista dal 1999, ha collaborato con vari magazine. Attualmente scrive per la rivista musicale Rockerilla.
Per Odoya ha pubblicato nel 2009 il libro Concept Album.
Lucio Mazzi
Lucio Mazzi è giornalista e docente di Musica applicata presso il Conservatorio di Ferrara. Collaboratore storico di Red Ronnie.
Altri libri di Daniele Follero
Amata e odiata, sulle stelle e nelle stalle, la band ha attraversato quarant’anni di storia del rock, da Kiss a Sonic Boom (2009). Un fenomeno di costume che ha fatto della cultura dell’immagine la sua linfa vitale. Ancora oggi, nell’immaginario comune, ci sono le loro maschere e il loro logo, prima ancora che la loro musica.
Una musica che affonda le radici nell’allora nascente scena glam rock newyorkese. Ma la nostra storia comincia qualche anno prima: è il 1964 e gli Stati Uniti conoscono per la prima volta i Beatles. Quella sera Gene Klein e Stanley Eisen, ancora ragazzini, capiscono ciò che vogliono dalla vita: donne e successo. E ciò che serve per ottenerlo: rendersi visibili.
A ogni costo. Ci provano. E ci riescono.
You’ve got the best!
The hottest band in the world!
KISS!
- Frase pronunciata all’inizio di ogni concerto -
Avevamo un trucco assurdo.
Il cantante più famoso in America in quel momento era John Denver.
Non andavamo bene, ma avevamo la convinzione giusta.
Era una missione kamikaze. Non c’eravamo dati alternative al successo.
In caso contrario le conseguenze potevano essere spaventose.
- Paul Stanley -
La premessa di base che sta dietro ai Kiss
è che siamo qui per dare alla gente un paio d’ore di pura evasione.
Siamo qui per divertire.
Alla fine di un concerto dei Kiss non vai via preoccupato per i tempi che corrono.
Noi non siamo qui per dirti quanto sono brutte le cose.
Tutti lo sanno. Vogliamo farti dimenticare, farti stare bene.
- Gene Simmons -
Il mio lavoro è truccarmi, cacciar fuori la lingua
e scopare qualsiasi cosa si muova nel raggio
di mille metri dal palco
- Gene Simmons -
Daniele Follero
Daniele Follero è nato a Pozzuoli ma vive e lavora a Bologna, dove insegna musica nella scuola secondaria. Laureato al DAMS, è stato collaboratore presso la cattedra di Etnomusicologia dal 2003 al 2008. Giornalista dal 1999, ha collaborato con vari magazine. Attualmente scrive per la rivista musicale Rockerilla.
Per Odoya ha pubblicato nel 2009 il libro Concept Album.
Lucio Mazzi
Lucio Mazzi è giornalista e docente di Musica applicata presso il Conservatorio di Ferrara. Collaboratore storico di Red Ronnie.
-
Sede Legale
- Via Carlo Marx 21, 06012 - Città di Castello (PG)
- Tel +39 075.3758159 - Fax +39 075.8511753
- P. Iva 02774391201 - Scrivi una mail
-
Sede Operativa
- Via Pietro Mengoli 4, 40138 - Bologna (BO)
- Tel. +39 051.4853205
