

Guida alla musica dei Balcani e del Caucaso
Gianluca Grossi
Guida alla musica dei Balcani e del Caucaso
Gianluca Grossi
L’Europa dell’Est e le estreme regioni occidentali dell’Asia rappresentano una delle realtà musicali più affascinanti ed eterogenee del pianeta, dove convergono numerosi generi, figli di culture diversissime fra loro, influenzate da Occidente e Oriente. Eppure ne sappiamo poco, o nulla, ma non è mai troppo tardi per superare quest’impasse e scoprire che anche i paesi dei Balcani e del Caucaso hanno molto da dare e comunicare, avendo conferito i natali ad artisti talentuosi e innovativi in grado di realizzare capolavori che nulla hanno da invidiare ai titoli più blasonati della discografia mainstream.
Ogni nazione ha il suo strumento etnico d’elezione: il bouzouki in Grecia, la çiftelia in Albania, la tamburica in Croazia, la gusle in Bulgaria e Macedonia; il gardon in Romania… Di conseguenza si sono creati generi ibridi, perfettamente in equilibrio fra il desiderio di sperimentazione della musica moderna e la solidità culturale di quella autoctona.
Dal duduk armeno alle sevdalinke bosniache, passando per il festival dei dervisci e le performance del Coro delle Voci Bulgare, fino alla contagiosa allegria della Fanfare Ciocărlia e al virtuoso del cimbalon Toni Iordache. Un percorso impreziosito da interviste esclusive che si snoda di nazione in nazione, senza dimenticare i musicisti che hanno fatto breccia nella discografia occidentale: Bregović, Kusturica, Demis Roussos, Vangelis…
Un viaggio affascinante al di là delle Alpi Giulie e del mar Adriatico, alla scoperta di sonorità insolite, frizzanti e originalissime.
• Biografia di più di 100 musicisti • Collaborazioni, curiosità, aneddoti
• Tutti i migliori dischi e brani • Schede di approfondimento
"Non ho mai avuto un’educazione musicale, bensì una sorta
di conoscenza inconscia, che mi fornisce una percezione
di qualcosa che, pur non conoscendo, capisco.
Anche Beethoven, verso la fine della sua esistenza,
riusciva a comporre senza poter sentire nulla,
perché c’era qualcosa che sentiva per lui."
– Goran Bregovic –
Gianluca Grossi
Gianluca Grossi lavora come giornalista scientifico per i principali quotidiani e riviste nazionali. Cura diversi blog, fra cui Spigolature Scientifiche, da lui creato nel 2008.
Ha scritto di musica per Buscadero e Rolling Stone e nel 2012 ha pubblicato La musica dell’assenza (Arcana) e Guida alla musica francese (Odoya, 2014).
Suoi lavori di narrativa sono apparsi sulle riviste letterarie Inchiostro e Prospektiva.
Suona e canta nella band folk-rock Radio Corneliani.
Altri libri di Gianluca Grossi
L’Europa dell’Est e le estreme regioni occidentali dell’Asia rappresentano una delle realtà musicali più affascinanti ed eterogenee del pianeta, dove convergono numerosi generi, figli di culture diversissime fra loro, influenzate da Occidente e Oriente. Eppure ne sappiamo poco, o nulla, ma non è mai troppo tardi per superare quest’impasse e scoprire che anche i paesi dei Balcani e del Caucaso hanno molto da dare e comunicare, avendo conferito i natali ad artisti talentuosi e innovativi in grado di realizzare capolavori che nulla hanno da invidiare ai titoli più blasonati della discografia mainstream.
Ogni nazione ha il suo strumento etnico d’elezione: il bouzouki in Grecia, la çiftelia in Albania, la tamburica in Croazia, la gusle in Bulgaria e Macedonia; il gardon in Romania… Di conseguenza si sono creati generi ibridi, perfettamente in equilibrio fra il desiderio di sperimentazione della musica moderna e la solidità culturale di quella autoctona.
Dal duduk armeno alle sevdalinke bosniache, passando per il festival dei dervisci e le performance del Coro delle Voci Bulgare, fino alla contagiosa allegria della Fanfare Ciocărlia e al virtuoso del cimbalon Toni Iordache. Un percorso impreziosito da interviste esclusive che si snoda di nazione in nazione, senza dimenticare i musicisti che hanno fatto breccia nella discografia occidentale: Bregović, Kusturica, Demis Roussos, Vangelis…
Un viaggio affascinante al di là delle Alpi Giulie e del mar Adriatico, alla scoperta di sonorità insolite, frizzanti e originalissime.
• Biografia di più di 100 musicisti • Collaborazioni, curiosità, aneddoti
• Tutti i migliori dischi e brani • Schede di approfondimento
"Non ho mai avuto un’educazione musicale, bensì una sorta
di conoscenza inconscia, che mi fornisce una percezione
di qualcosa che, pur non conoscendo, capisco.
Anche Beethoven, verso la fine della sua esistenza,
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perché c’era qualcosa che sentiva per lui."
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Gianluca Grossi lavora come giornalista scientifico per i principali quotidiani e riviste nazionali. Cura diversi blog, fra cui Spigolature Scientifiche, da lui creato nel 2008.
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