

Bisanzio
Storia di una civiltà
Francesco Cognasso
Bisanzio
Storia di una civiltà
Francesco Cognasso
Bisanzio. Crocevia del mondo per più di mille anni: tutti i popoli erano attratti dallo splendore dei suoi monumenti, dalle ricchezze dei commerci e delle industrie; su tutti i paesi si irradiava la luce della sua cultura e della sua ricchezza. Spiritualismo orientale e idealismo ellenico si erano uniti per creare attorno a una città una nuova civiltà romana e cristiana!
La Nuova Roma di Costantino fu custode imbattibile, per ben undici secoli, dei princìpi del neonato cristianesimo, opponendosi alla violenza barbarica. Quando venne sconfitta dall’invasione turca, lasciò in eredità all’Occidente lo spirito della filosofia platonica, nel Rinascimento italiano ed europeo, e in Oriente la fede per il mondo slavo e russo.
Francesco Cognasso, con puntualità storica e spirito narrativo, ci fa rivivere la storia di regnanti e battaglie di Bisanzio, ma anche gli usi e i costumi della città, la sua magnifica arte che possiamo ammirare ancora oggi a Istanbul, il vivere sociale di una metropoli da sempre "di confine", in grado di evocare la grandezza romana e al contempo di incontrare civiltà arabe e slave con una capacità di integrazione culturale che non ha pari nel corso della storia.
"Bisanzio, famosa per le sue battaglie navali,
punto strategico del Ponto, fu rasa al suolo dai soldati
dello stesso Gallieno, tanto che nessun abitante poté salvarsi.
E così oggi [400 d.C. circa] non esiste più a Bisanzio
alcuna famiglia di antica discendenza, salvo chi poté fuggire
in quanto era in viaggio o nell’esercito, tanto da rappresentare
la nobiltà e antichità della sua famiglia."
– Historia Augusta –
"L’11 maggio del 330 l’imperatore Costantino
entrò solennemente nella nuova capitale che aveva dato all’Impero.
‘Nuova Roma’ la chiamò, quella che fu Costantinopoli.
La dedicò alla Fortuna della vecchia Roma e le augurò di essere fiorente."
– Francesco Cognasso –
Francesco Cognasso
Francesco Cognasso è stato uno dei maggiori storici italiani. Professore di Storia medievale presso l’Università di Torino, preside della facoltà di Magistero della stessa città dove insegnava Storia moderna. Dichiarato professore emerito. Tra il 1930 e il 1934 direttore della Rivista storica italiana. Presidente della Deputazione Subalpina di Storia Patria, direttore del Bollettino storico-bibliografico subalpino e consigliere del Centro italiano di studi sull’Alto Medioevo. Socio dell’Accademia delle Scienze di Torino, socio nazionale dell’Accademia dei Lincei.
Per Odoya sono stati pubblicati anche i suoi libri Storia delle crociate (2015) e I Visconti. Storia di una famiglia (2016).
Altri libri di Francesco Cognasso
Bisanzio. Crocevia del mondo per più di mille anni: tutti i popoli erano attratti dallo splendore dei suoi monumenti, dalle ricchezze dei commerci e delle industrie; su tutti i paesi si irradiava la luce della sua cultura e della sua ricchezza. Spiritualismo orientale e idealismo ellenico si erano uniti per creare attorno a una città una nuova civiltà romana e cristiana!
La Nuova Roma di Costantino fu custode imbattibile, per ben undici secoli, dei princìpi del neonato cristianesimo, opponendosi alla violenza barbarica. Quando venne sconfitta dall’invasione turca, lasciò in eredità all’Occidente lo spirito della filosofia platonica, nel Rinascimento italiano ed europeo, e in Oriente la fede per il mondo slavo e russo.
Francesco Cognasso, con puntualità storica e spirito narrativo, ci fa rivivere la storia di regnanti e battaglie di Bisanzio, ma anche gli usi e i costumi della città, la sua magnifica arte che possiamo ammirare ancora oggi a Istanbul, il vivere sociale di una metropoli da sempre "di confine", in grado di evocare la grandezza romana e al contempo di incontrare civiltà arabe e slave con una capacità di integrazione culturale che non ha pari nel corso della storia.
"Bisanzio, famosa per le sue battaglie navali,
punto strategico del Ponto, fu rasa al suolo dai soldati
dello stesso Gallieno, tanto che nessun abitante poté salvarsi.
E così oggi [400 d.C. circa] non esiste più a Bisanzio
alcuna famiglia di antica discendenza, salvo chi poté fuggire
in quanto era in viaggio o nell’esercito, tanto da rappresentare
la nobiltà e antichità della sua famiglia."
– Historia Augusta –
"L’11 maggio del 330 l’imperatore Costantino
entrò solennemente nella nuova capitale che aveva dato all’Impero.
‘Nuova Roma’ la chiamò, quella che fu Costantinopoli.
La dedicò alla Fortuna della vecchia Roma e le augurò di essere fiorente."
– Francesco Cognasso –
Francesco Cognasso
Francesco Cognasso è stato uno dei maggiori storici italiani. Professore di Storia medievale presso l’Università di Torino, preside della facoltà di Magistero della stessa città dove insegnava Storia moderna. Dichiarato professore emerito. Tra il 1930 e il 1934 direttore della Rivista storica italiana. Presidente della Deputazione Subalpina di Storia Patria, direttore del Bollettino storico-bibliografico subalpino e consigliere del Centro italiano di studi sull’Alto Medioevo. Socio dell’Accademia delle Scienze di Torino, socio nazionale dell’Accademia dei Lincei.
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