Mancò la fortuna non il valore
Storia militare dei soldati italiani in Africa (1940-1943)
Antonio Leggiero
Mancò la fortuna non il valore
Storia militare dei soldati italiani in Africa (1940-1943)
Antonio Leggiero
Tra racconto e saggio storico, un resoconto suddiviso in tre ampie parti della lunga, drammatica e tragica campagna militare delle nostre forze armate in Africa dall’inizio delle ostilità della Seconda Guerra Mondiale, nel fatidico giugno 1940, fino a quando, nel 1943, l’ultimo soldato italiano abbandonò il suolo africano.
La prima parte tratta l’avanzata in Nord Africa delle truppe dell’Asse e la frenetica, concitata e tumultuosa "fase del pendolo", durante la quale gli eserciti in campo si avvicendarono in offensive e ripiegamenti sullo scacchiere dell’Africa Settentrionale. L’autore prosegue, per afferenza cronologica e quindi per omogeneità descrittiva, con la narrazione e la rievocazione delle disperate vicende del nostro impero in Africa Orientale.
Nella seconda è descritto il lungo periodo di stasi e di blocco del fronte, sebbene denso di aspri combattimenti fra le nazioni, in attesa delle vicende risolutive della battaglia di El Alamein.
La terza parte conclude la narrazione con l’epica, leggendaria e per noi tanto gloriosa, ma sfortunata, battaglia di El Alamein, descritta minuziosamente in tutti i suoi passaggi più significativi.
La parte finale di ogni sezione è dedicata alle vicende dell’ultima, disperata resistenza in Tunisia da parte delle truppe dell’Asse.
Un racconto minuzioso dei grandi eventi dell’avventura militare italiana in Africa,
volto a rievocare anche i singoli fatti individuali dei soldati
che si incastonano nel contesto espositivo generale.
"A El Alamein sarà soprattutto scontro di blindati, dove ai fanti tocca morire:
il modo in cui farlo dipende dalla tempra, non dall’addestramento.
Arrendersi o scappare dinanzi a una montagna di acciaio di svariate
tonnellate
rappresenta la norma, opporsi rientra in quella gamma di follia
che in guerra è spesso chiamata eroismo".
– Alfio Caruso
"Fra sabbie non più deserte sono qui di presidio per l’eternità
i ragazzi della Folgore, fior fiore di un popolo e di un esercito in armi,
caduti per un’idea senza rimpianti, onorati dal ricordo dello stesso nemico,
essi additano agli italiani nella buona e nell’avversa fortuna il cammino dell’onore e della gloria.
Viandante arrestati e riverisci. Dio degli eserciti accogli gli spiriti di questi ragazzi
in quell’angolo del cielo che riserbi ai martiri e agli eroi".
– Alberto Bechi Luserna, I ragazzi della Folgore,
frase posta a epigrafe all’ingresso del Sacrario Militare Italiano di El Alamein
Antonio Leggiero
È un criminologo investigativo e forense operante sull’intero territorio nazionale, direttore e coordinatore di diversi master in Criminologia e, inoltre, docente di Criminologia nell’ambito universitario e in quello della specializzazione.Ha all’attivo diverse pubblicazioni di genere narrativo, storico e criminologico. Tra le altre, la raccolta di racconti brevi Storie di paese (2005), il saggio storico Per amor di Patria (2007), la monografia L’indagine difensiva nel processo penale italiano (2010) e i volumi di ricerca e ricostruzione storico-criminologica Quattordici assassini senza volto (2011) e Delitto ai quartieri alti. Il giallo irrisolto della strage di via Caravaggio a Napoli (2015).
Con Odoya ha pubblicato il saggio storico-militare Apocalisse nella steppa (2013) sulla tragedia della campagna di Russia del 1941-1943.
Una parata
1. Come e perché si giunse al conflitto da parte italiana
2. Premesse infauste per una guerra sciagurata
3. L’inizio delle ostilità in Africa Settentrionale
4. Gli italiani all’offensiva in Africa Settentrionale
5. La controffensiva britannica
6. La sagra di Giarabub
7. La guerra in Africa Orientale
8. L’inizio della fine
9. La caduta dell’impero: la fine di un sogno durato solo cinque anni
10. Rommel, la “volpe del deserto”
11. Gli eroici volontari di Bir el Gobi
12. In Africa Settentrionale riprende l’offensiva dell’Asse
13. La corsa di Rommel verso la gloria
14. L’avanzata verso El Alamein
15. In Africa arriva la Folgore
16. La battaglia di Alma Halfa
17. Verso un malinconico autunno
18. Quando tuona il cannone
19. Il ritorno della “volpe”
20. La resa dei conti
21. Ecatombe nel deserto
22. Africa, addio!
Appendice
Decorati con la medaglia d’oro al valor militare nella campagna d’Africa (1940-1943)
Ringraziamenti
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Tra racconto e saggio storico, un resoconto suddiviso in tre ampie parti della lunga, drammatica e tragica campagna militare delle nostre forze armate in Africa dall’inizio delle ostilità della Seconda Guerra Mondiale, nel fatidico giugno 1940, fino a quando, nel 1943, l’ultimo soldato italiano abbandonò il suolo africano.
La prima parte tratta l’avanzata in Nord Africa delle truppe dell’Asse e la frenetica, concitata e tumultuosa "fase del pendolo", durante la quale gli eserciti in campo si avvicendarono in offensive e ripiegamenti sullo scacchiere dell’Africa Settentrionale. L’autore prosegue, per afferenza cronologica e quindi per omogeneità descrittiva, con la narrazione e la rievocazione delle disperate vicende del nostro impero in Africa Orientale.
Nella seconda è descritto il lungo periodo di stasi e di blocco del fronte, sebbene denso di aspri combattimenti fra le nazioni, in attesa delle vicende risolutive della battaglia di El Alamein.
La terza parte conclude la narrazione con l’epica, leggendaria e per noi tanto gloriosa, ma sfortunata, battaglia di El Alamein, descritta minuziosamente in tutti i suoi passaggi più significativi.
La parte finale di ogni sezione è dedicata alle vicende dell’ultima, disperata resistenza in Tunisia da parte delle truppe dell’Asse.
Un racconto minuzioso dei grandi eventi dell’avventura militare italiana in Africa,
volto a rievocare anche i singoli fatti individuali dei soldati
che si incastonano nel contesto espositivo generale.
"A El Alamein sarà soprattutto scontro di blindati, dove ai fanti tocca morire:
il modo in cui farlo dipende dalla tempra, non dall’addestramento.
Arrendersi o scappare dinanzi a una montagna di acciaio di svariate
tonnellate
rappresenta la norma, opporsi rientra in quella gamma di follia
che in guerra è spesso chiamata eroismo".
– Alfio Caruso
"Fra sabbie non più deserte sono qui di presidio per l’eternità
i ragazzi della Folgore, fior fiore di un popolo e di un esercito in armi,
caduti per un’idea senza rimpianti, onorati dal ricordo dello stesso nemico,
essi additano agli italiani nella buona e nell’avversa fortuna il cammino dell’onore e della gloria.
Viandante arrestati e riverisci. Dio degli eserciti accogli gli spiriti di questi ragazzi
in quell’angolo del cielo che riserbi ai martiri e agli eroi".
– Alberto Bechi Luserna, I ragazzi della Folgore,
frase posta a epigrafe all’ingresso del Sacrario Militare Italiano di El Alamein
Una parata
1. Come e perché si giunse al conflitto da parte italiana
2. Premesse infauste per una guerra sciagurata
3. L’inizio delle ostilità in Africa Settentrionale
4. Gli italiani all’offensiva in Africa Settentrionale
5. La controffensiva britannica
6. La sagra di Giarabub
7. La guerra in Africa Orientale
8. L’inizio della fine
9. La caduta dell’impero: la fine di un sogno durato solo cinque anni
10. Rommel, la “volpe del deserto”
11. Gli eroici volontari di Bir el Gobi
12. In Africa Settentrionale riprende l’offensiva dell’Asse
13. La corsa di Rommel verso la gloria
14. L’avanzata verso El Alamein
15. In Africa arriva la Folgore
16. La battaglia di Alma Halfa
17. Verso un malinconico autunno
18. Quando tuona il cannone
19. Il ritorno della “volpe”
20. La resa dei conti
21. Ecatombe nel deserto
22. Africa, addio!
Appendice
Decorati con la medaglia d’oro al valor militare nella campagna d’Africa (1940-1943)
Ringraziamenti
Antonio Leggiero
È un criminologo investigativo e forense operante sull’intero territorio nazionale, direttore e coordinatore di diversi master in Criminologia e, inoltre, docente di Criminologia nell’ambito universitario e in quello della specializzazione.Ha all’attivo diverse pubblicazioni di genere narrativo, storico e criminologico. Tra le altre, la raccolta di racconti brevi Storie di paese (2005), il saggio storico Per amor di Patria (2007), la monografia L’indagine difensiva nel processo penale italiano (2010) e i volumi di ricerca e ricostruzione storico-criminologica Quattordici assassini senza volto (2011) e Delitto ai quartieri alti. Il giallo irrisolto della strage di via Caravaggio a Napoli (2015).
Con Odoya ha pubblicato il saggio storico-militare Apocalisse nella steppa (2013) sulla tragedia della campagna di Russia del 1941-1943.
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