Catalogo Storia Storia generale Civilizzati fino alla morte
volume illustrato Collana: OL - Odoya Library Numero di collana: 457 Isbn: 978-88-6288-731-1 Pagine: 288 Formato: copertina flessibile con alette Misure: 15.5 x 21 cm Data di pubblicazione: 15/02/2022
Autore: Christopher Ryan Traduzione: Isabella Ventura

Civilizzati fino alla morte

Il prezzo del progresso

Christopher Ryan

Civilizzati fino alla morte

Il prezzo del progresso

Christopher Ryan

sconto 5%
19,00€ 20,00€

La civilizzazione è il più grande progetto dell’umanità, il progresso il suo più importante risultato. Ne siamo proprio sicuri? Com’è possibile allora che il mondo sia in guerra costante, i sistemi politici allo sbando, l’ecosistema sofferente e malato? Ascoltiamo tutti i giorni narrazioni false, ripetute così di frequente da sembrare verità evidenti. Ci raccontano che possiamo andare solo avanti, perché “il progresso è nella natura dell’uomo”. Ma se ci voltiamo a guardare chi ci ha preceduti, vediamo che nelle società dei cacciatori-raccoglitori le cose erano ben diverse da quello che crediamo.

Civilizzati fino alla morte critica l’idea che il progresso sia intrinsecamente buono, sostenendo, per contro, che sia paragonabile a una malattia che avanza, una patologia che ci porta sempre più lontano dal momento in cui effettivamente eravamo in salute. Certo, la vita preistorica non era priva di gravi pericoli e svantaggi: molti bambini morivano durante l’infanzia e un osso rotto, una ferita infetta, un morso di serpente o una gravidanza potevano essere fatali. Ma, alla fine, sostiene Ryan, questi pericoli erano forse più micidiali dei flagelli moderni, come incidenti stradali, tumori, malattie cardiovascolari e un processo di morte tecnologicamente prolungato?
In un momento in cui la società occidentale è in fase decadente, è necessario rileggere il processo di civilizzazione in modo critico. L’ottimismo spensierato di chi crede che andrà tutto bene non servirà a salvare l’umanità, ma non è ancora detta l’ultima parola: dovremmo solo iniziare a guardarci indietro per capire dove abbiamo sbagliato, per trovare la nostra strada verso un futuro migliore.


“Quando si procede nella direzione sbagliata, progredire è l’ultima cosa che serve. Il ‘progresso’ spesso ricorda più il decorso di una malattia terminale che la sua cura. Il più delle volte la civiltà prende velocità fino a perdere completamente il controllo. Non può essere che la nostra salda fede nel progresso sia una sorta di antidolorifico, una pillola di fiducia nel futuro che in realtà è solo l’antidoto per un presente troppo spaventoso da contemplare?”

“Ogni tanto, ma solo ogni tanto, arriva un libro che rimette in discussione tutto ciò che credevi di sapere. Civilizzati fino alla morte è senza dubbio tra questi”.
– Jesse Bering, PhD, autore di The Belief Instinct

“Questo non è solo un libro, è una rivoluzione. Tutti dovremmo leggerlo e disimparare quello che ci hanno insegnato sulla natura umana, ribellarci alle catene del consumismo e riscoprire chi siamo veramente”.
– Neil Strauss, autore di The Game
Christopher Ryan

ha condotto moltissime ricerche basate sulla necessità di distinguere ciò che appartiene al comportamento umano “naturale” da ciò che invece proviene dall’ambito culturale, focalizzandosi in particolare su sciamanesimo ed etnobotanica. Ha collaborato con articoli e interventi pubblici con le maggiori testate e network americani: MSNBC, Fox News, CNN, NPR, New York Times, Playboy, Washington Post, Time, Newsweek, Atlantic, Salon, TED, Big Think.
Ryan è inoltre apparso con le sue riflessioni in oltre una dozzina di documentari, è l’autore di un podcast settimanale di grande diffusione mondiale, Tangentially Speaking, e dei volumi In principio era il sesso (Odoya 2015), bestseller tradotto in ventidue lingue, e Civilizzati fino alla morte (Odoya 2022).



Introduzione
Conosci la tua specie

Parte I – Storie sull’origine

Capitolo 1
Di che cosa parliamo quando parliamo di preistoria
Capitolo 2
La dissonanza della civiltà

Parte II – Apocalypse always (la NPP oggi)

Capitolo 3
Il mito del cattivo selvaggio (dichiarare guerra alla pace)
Capitolo 4
Un ottimista irrazionale

Parte III – Riflessi in un antico specchio (essere umani)

Capitolo 5
La fallacia della fallacia naturalistica
Capitolo 6
Born to be wild
Capitolo 7
Chi semina vento…
Capitolo 8
Adolescenti turbolenti
Capitolo 9
Adulti ansiosi

Parte IV – Un sentiero preistorico verso il futuro

Capitolo 10
Tutto è bene quel che finisce bene
Capitolo 11
In assenza del sacro

Conclusione
Un’utopia necessaria

Ringraziamenti
Note
Indice dei nomi

Altri libri di Christopher Ryan

In principio era il sesso

La civilizzazione è il più grande progetto dell’umanità, il progresso il suo più importante risultato. Ne siamo proprio sicuri? Com’è possibile allora che il mondo sia in guerra costante, i sistemi politici allo sbando, l’ecosistema sofferente e malato? Ascoltiamo tutti i giorni narrazioni false, ripetute così di frequente da sembrare verità evidenti. Ci raccontano che possiamo andare solo avanti, perché “il progresso è nella natura dell’uomo”. Ma se ci voltiamo a guardare chi ci ha preceduti, vediamo che nelle società dei cacciatori-raccoglitori le cose erano ben diverse da quello che crediamo.

Civilizzati fino alla morte critica l’idea che il progresso sia intrinsecamente buono, sostenendo, per contro, che sia paragonabile a una malattia che avanza, una patologia che ci porta sempre più lontano dal momento in cui effettivamente eravamo in salute. Certo, la vita preistorica non era priva di gravi pericoli e svantaggi: molti bambini morivano durante l’infanzia e un osso rotto, una ferita infetta, un morso di serpente o una gravidanza potevano essere fatali. Ma, alla fine, sostiene Ryan, questi pericoli erano forse più micidiali dei flagelli moderni, come incidenti stradali, tumori, malattie cardiovascolari e un processo di morte tecnologicamente prolungato?
In un momento in cui la società occidentale è in fase decadente, è necessario rileggere il processo di civilizzazione in modo critico. L’ottimismo spensierato di chi crede che andrà tutto bene non servirà a salvare l’umanità, ma non è ancora detta l’ultima parola: dovremmo solo iniziare a guardarci indietro per capire dove abbiamo sbagliato, per trovare la nostra strada verso un futuro migliore.


“Quando si procede nella direzione sbagliata, progredire è l’ultima cosa che serve. Il ‘progresso’ spesso ricorda più il decorso di una malattia terminale che la sua cura. Il più delle volte la civiltà prende velocità fino a perdere completamente il controllo. Non può essere che la nostra salda fede nel progresso sia una sorta di antidolorifico, una pillola di fiducia nel futuro che in realtà è solo l’antidoto per un presente troppo spaventoso da contemplare?”

“Ogni tanto, ma solo ogni tanto, arriva un libro che rimette in discussione tutto ciò che credevi di sapere. Civilizzati fino alla morte è senza dubbio tra questi”.
– Jesse Bering, PhD, autore di The Belief Instinct

“Questo non è solo un libro, è una rivoluzione. Tutti dovremmo leggerlo e disimparare quello che ci hanno insegnato sulla natura umana, ribellarci alle catene del consumismo e riscoprire chi siamo veramente”.
– Neil Strauss, autore di The Game
volume illustrato Collana: OL - Odoya Library Numero di collana: 457 Isbn: 978-88-6288-731-1 Pagine: 288 Formato: copertina flessibile con alette Misure: 15.5 x 21 cm Data di pubblicazione: 15/02/2022
Autore: Christopher Ryan Traduzione: Isabella Ventura



Introduzione
Conosci la tua specie

Parte I – Storie sull’origine

Capitolo 1
Di che cosa parliamo quando parliamo di preistoria
Capitolo 2
La dissonanza della civiltà

Parte II – Apocalypse always (la NPP oggi)

Capitolo 3
Il mito del cattivo selvaggio (dichiarare guerra alla pace)
Capitolo 4
Un ottimista irrazionale

Parte III – Riflessi in un antico specchio (essere umani)

Capitolo 5
La fallacia della fallacia naturalistica
Capitolo 6
Born to be wild
Capitolo 7
Chi semina vento…
Capitolo 8
Adolescenti turbolenti
Capitolo 9
Adulti ansiosi

Parte IV – Un sentiero preistorico verso il futuro

Capitolo 10
Tutto è bene quel che finisce bene
Capitolo 11
In assenza del sacro

Conclusione
Un’utopia necessaria

Ringraziamenti
Note
Indice dei nomi

Christopher Ryan

ha condotto moltissime ricerche basate sulla necessità di distinguere ciò che appartiene al comportamento umano “naturale” da ciò che invece proviene dall’ambito culturale, focalizzandosi in particolare su sciamanesimo ed etnobotanica. Ha collaborato con articoli e interventi pubblici con le maggiori testate e network americani: MSNBC, Fox News, CNN, NPR, New York Times, Playboy, Washington Post, Time, Newsweek, Atlantic, Salon, TED, Big Think.
Ryan è inoltre apparso con le sue riflessioni in oltre una dozzina di documentari, è l’autore di un podcast settimanale di grande diffusione mondiale, Tangentially Speaking, e dei volumi In principio era il sesso (Odoya 2015), bestseller tradotto in ventidue lingue, e Civilizzati fino alla morte (Odoya 2022).

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