I papi di Avignone
Un secolo in esilio
Edwin Mullins
I papi di Avignone
Un secolo in esilio
Edwin Mullins
Agli inizi del XIV secolo, nel 1308, l’anarchia in Italia portò la capitale del mondo cristiano a essere spostata da Roma per la prima e unica volta nella storia. Avignone, città prescelta per sostituirla, divenne così la nuova sede di un papato che in tal modo, anche da un punto di vista geografico, dipendeva sempre più dal regno di Francia.
La cosiddetta cattività avignonese, deplorata da molti cristiani del tempo (fra i quali santa Caterina da Siena), rappresentò un momento critico e discusso, che si tradusse nel papato di sette successivi pontefici rimasti in esilio per settant’anni. Fino a quando, nel 1377, Gregorio XI fece ritorno a Roma, provocando in tal modo il Grande Scisma d’Occidente.
Avignone fu pertanto testimone dei più turbolenti eventi nella storia cristiana: la soppressione dei Templari e dell’eresia dei catari, la prima ondata della Morte Nera, la fine del sogno delle crociate, i primi decenni della guerra dei Cent’anni tra Inghilterra e Francia.
Il ritratto narrativo di un’epoca affascinante e del suo contesto, che passa anche attraverso le posizioni politico-letterarie di Dante e Petrarca, ostili ai papi avignonesi. In un epilogo drammatico, la città divenne sede di numerosi antipapi, rivali e usurpatori del papato romano ristabilito.
Il quadro suggestivo di un intero secolo, con al centro una città relativamente insignificante sul Rodano divenuta, nell’arco di pochi decenni, una delle grandi capitali del mondo.
"So per esperienza che qui non c’è devozione, né carità,
né fede, né rispetto, né timor di Dio, non c’è alcunché
di santo, di giusto, di onesto, di sacro, in breve di umano.
L’amicizia, il decoro, il pudore, la decenza, il candore sono tutti banditi da qui."
– Francesco Petrarca, dalle epistole Sine nomine –
"Orsù, padre, non state più. Accendetevi di grandissimo desiderio,
aspettando l’adiutorio e la Providenzia divina.
E non mirate a veruna contraddizione che voi aveste;
ma, come uomo virile e senza alcuno timore, venite.
E guardate, per quanto voi avete cara la vita, voi non veniate
con sforzo di gente, ma con la croce in mano, come agnello mansueto."
– Lettera di santa Caterina da Siena a papa Gregorio XI –
DALLA STAMPA
"Mullins descrive uno degli episodi più importanti della storia del Medioevo.
Una narrazione accurata, suggestiva e coinvolgente."
– Ross King, autore de La cupola del Brunelleschi
"Uno studio ben scritto sulla trasformazione medievale della Chiesa,
con le sue derive materialiste e di secolarizzazione."
– Thomas Bokenkotter, autore di A Concise History of the Catholic Church
"Un’ottima trattazione su un periodo critico della storia
dell’Europa medievale e della Chiesa, che non trascura curiosi aneddoti
sui papi di Avignone e la loro mancanza di pietas."
– Michael Frassetto, autore di The Great Medieval Heretics
Edwin Mullins
Edwin Mullins è scrittore, giornalista e cineasta britannico. Dopo la laurea a Oxford ha collaborato con il Sunday Telegraph e il Daily Telegraph in qualità di corrispondente d’arte. Vive tra Londra e la Provenza. Tra i suoi numerosi libri di argomento religioso: Cluny e Il pellegrinaggio a Santiago de Compostela (Bruno Mondadori 2004). Ha già pubblicato per Odoya Camargue. Paesaggio dell’immaginario (2013).
Altri libri di Edwin Mullins
Agli inizi del XIV secolo, nel 1308, l’anarchia in Italia portò la capitale del mondo cristiano a essere spostata da Roma per la prima e unica volta nella storia. Avignone, città prescelta per sostituirla, divenne così la nuova sede di un papato che in tal modo, anche da un punto di vista geografico, dipendeva sempre più dal regno di Francia.
La cosiddetta cattività avignonese, deplorata da molti cristiani del tempo (fra i quali santa Caterina da Siena), rappresentò un momento critico e discusso, che si tradusse nel papato di sette successivi pontefici rimasti in esilio per settant’anni. Fino a quando, nel 1377, Gregorio XI fece ritorno a Roma, provocando in tal modo il Grande Scisma d’Occidente.
Avignone fu pertanto testimone dei più turbolenti eventi nella storia cristiana: la soppressione dei Templari e dell’eresia dei catari, la prima ondata della Morte Nera, la fine del sogno delle crociate, i primi decenni della guerra dei Cent’anni tra Inghilterra e Francia.
Il ritratto narrativo di un’epoca affascinante e del suo contesto, che passa anche attraverso le posizioni politico-letterarie di Dante e Petrarca, ostili ai papi avignonesi. In un epilogo drammatico, la città divenne sede di numerosi antipapi, rivali e usurpatori del papato romano ristabilito.
Il quadro suggestivo di un intero secolo, con al centro una città relativamente insignificante sul Rodano divenuta, nell’arco di pochi decenni, una delle grandi capitali del mondo.
"So per esperienza che qui non c’è devozione, né carità,
né fede, né rispetto, né timor di Dio, non c’è alcunché
di santo, di giusto, di onesto, di sacro, in breve di umano.
L’amicizia, il decoro, il pudore, la decenza, il candore sono tutti banditi da qui."
– Francesco Petrarca, dalle epistole Sine nomine –
"Orsù, padre, non state più. Accendetevi di grandissimo desiderio,
aspettando l’adiutorio e la Providenzia divina.
E non mirate a veruna contraddizione che voi aveste;
ma, come uomo virile e senza alcuno timore, venite.
E guardate, per quanto voi avete cara la vita, voi non veniate
con sforzo di gente, ma con la croce in mano, come agnello mansueto."
– Lettera di santa Caterina da Siena a papa Gregorio XI –
DALLA STAMPA
"Mullins descrive uno degli episodi più importanti della storia del Medioevo.
Una narrazione accurata, suggestiva e coinvolgente."
– Ross King, autore de La cupola del Brunelleschi
"Uno studio ben scritto sulla trasformazione medievale della Chiesa,
con le sue derive materialiste e di secolarizzazione."
– Thomas Bokenkotter, autore di A Concise History of the Catholic Church
"Un’ottima trattazione su un periodo critico della storia
dell’Europa medievale e della Chiesa, che non trascura curiosi aneddoti
sui papi di Avignone e la loro mancanza di pietas."
– Michael Frassetto, autore di The Great Medieval Heretics
Edwin Mullins
Edwin Mullins è scrittore, giornalista e cineasta britannico. Dopo la laurea a Oxford ha collaborato con il Sunday Telegraph e il Daily Telegraph in qualità di corrispondente d’arte. Vive tra Londra e la Provenza. Tra i suoi numerosi libri di argomento religioso: Cluny e Il pellegrinaggio a Santiago de Compostela (Bruno Mondadori 2004). Ha già pubblicato per Odoya Camargue. Paesaggio dell’immaginario (2013).
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