

L'Avana
Ritratto di una città
Lorenzo Pini
L'Avana
Ritratto di una città
Lorenzo Pini
Gli odori invadono L’Avana: carburante grezzo, cibo fritto, frutta tropicale e tabacco si mischiano nelle strade affollate della capitale cubana. La luce è implacabile, così come i temporali che, nei mesi estivi, si abbattono sulla città. La storia e il clima sono stati in grado di produrre qualcosa di unico in questo angolo del Golfo del Messico. L’Avana fu un tempo splendente città coloniale e ricco porto dei Caraibi. Nella prima metà del secolo scorso divenne la città dei casinò e del gioco d’azzardo, la Las Vegas dei Tropici. Oggi, nella capitale di uno Stato socialista che ha introdotto nel paesaggio urbano il rigore dello stile sovietico, gli slogan della propaganda e le divise militari, la popolazione si appresta a vivere un cambiamento epocale, dopo l’annunciata fine dell’embargo statunitense, durato più di mezzo secolo.
L’Avana riassume in sé tutte le contraddizioni di Cuba. Lorenzo Pini ci guida nella sua esplorazione provando a decifrare i codici della sua storia travagliata attraverso il filtro della letteratura, del cinema e dei riti quotidiani della popolazione. Un reportage narrativo che descrive i principali quartieri fino alle periferie Est e Ovest, fuori dai percorsi turistici, in una geografia che si ricompone pezzo dopo pezzo inseguendo le pagine di numerosi libri ambientati a L’Avana. Un viaggio che si addentra nel mito del Che e di una Rivoluzione che resiste al tempo e si incarna ancora nell’egemonia dei Castro.
Una guida per invitare il viaggiatore a perdersi nello spirito della città, che affonda le radici in un complesso intreccio di vicende storiche all’origine della cultura creola e della cubanidad: quel sentimento sfuggente che si assapora soltanto vivendo l’Avana.
"L’Avana è una bianca perla graffiata, lambita con tenerezza scontrosa dal mare.
S’apre sul Golfo del Messico come una conchiglia antica,
qua e là scheggiata,
ma che non ha perso la sua brillantezza."
– Danilo Manera, ArchivioCubano, Avana Magica –
"All’Avana le sveglie si caricano ancora a mano,
gli orologi da polso hanno il cinturino di pelle e i calendari sono di carta.
Sarà per questo che il tempo a Cuba sembra trascorrere a modo suo
e le giornate non sono mai di ventiquattr’ore?"
– Irina Bajini, Il dio delle onde, del fuoco, del vento, degli alberi –
Lorenzo Pini
Lorenzo Pini, 1982, è laureato in Geografia e autore di narrativa di viaggio. Lavora nel settore editoriale. Tra le sue pubblicazioni: A Lisbona con Antonio Tabucchi (Giulio Perrone, 2012). Per Odoya ha pubblicato nel 2013 Lisbona, ritratto di una città.
www.lorenzopini.com
Altri libri di Lorenzo Pini
Gli odori invadono L’Avana: carburante grezzo, cibo fritto, frutta tropicale e tabacco si mischiano nelle strade affollate della capitale cubana. La luce è implacabile, così come i temporali che, nei mesi estivi, si abbattono sulla città. La storia e il clima sono stati in grado di produrre qualcosa di unico in questo angolo del Golfo del Messico. L’Avana fu un tempo splendente città coloniale e ricco porto dei Caraibi. Nella prima metà del secolo scorso divenne la città dei casinò e del gioco d’azzardo, la Las Vegas dei Tropici. Oggi, nella capitale di uno Stato socialista che ha introdotto nel paesaggio urbano il rigore dello stile sovietico, gli slogan della propaganda e le divise militari, la popolazione si appresta a vivere un cambiamento epocale, dopo l’annunciata fine dell’embargo statunitense, durato più di mezzo secolo.
L’Avana riassume in sé tutte le contraddizioni di Cuba. Lorenzo Pini ci guida nella sua esplorazione provando a decifrare i codici della sua storia travagliata attraverso il filtro della letteratura, del cinema e dei riti quotidiani della popolazione. Un reportage narrativo che descrive i principali quartieri fino alle periferie Est e Ovest, fuori dai percorsi turistici, in una geografia che si ricompone pezzo dopo pezzo inseguendo le pagine di numerosi libri ambientati a L’Avana. Un viaggio che si addentra nel mito del Che e di una Rivoluzione che resiste al tempo e si incarna ancora nell’egemonia dei Castro.
Una guida per invitare il viaggiatore a perdersi nello spirito della città, che affonda le radici in un complesso intreccio di vicende storiche all’origine della cultura creola e della cubanidad: quel sentimento sfuggente che si assapora soltanto vivendo l’Avana.
"L’Avana è una bianca perla graffiata, lambita con tenerezza scontrosa dal mare.
S’apre sul Golfo del Messico come una conchiglia antica,
qua e là scheggiata,
ma che non ha perso la sua brillantezza."
– Danilo Manera, ArchivioCubano, Avana Magica –
"All’Avana le sveglie si caricano ancora a mano,
gli orologi da polso hanno il cinturino di pelle e i calendari sono di carta.
Sarà per questo che il tempo a Cuba sembra trascorrere a modo suo
e le giornate non sono mai di ventiquattr’ore?"
– Irina Bajini, Il dio delle onde, del fuoco, del vento, degli alberi –
Lorenzo Pini
Lorenzo Pini, 1982, è laureato in Geografia e autore di narrativa di viaggio. Lavora nel settore editoriale. Tra le sue pubblicazioni: A Lisbona con Antonio Tabucchi (Giulio Perrone, 2012). Per Odoya ha pubblicato nel 2013 Lisbona, ritratto di una città.
www.lorenzopini.com
-
Sede Legale
- Via Carlo Marx 21, 06012 - Città di Castello (PG)
- Tel +39 075.3758159 - Fax +39 075.8511753
- P. Iva 02774391201 - Scrivi una mail
-
Sede Operativa
- Via Pietro Mengoli 4, 40138 - Bologna (BO)
- Tel. +39 051.4853205
