Storie di Torino
Franco Ricciardiello
Storie di Torino
Franco Ricciardiello
Che Torino sia la città più europea d’Italia appare evidente allo straniero appena arrivato. Città tardiva, chiusa per secoli in un quadrilatero di mura che rappresenta una frazione minima della superficie odierna, è cresciuta con un’espansione programmata, quartiere dopo quartiere, proseguendo in lunghe linee rette la centuriazione romana del I secolo: una griglia virtuale sovrapposta a un angolo di pianura protetto dalla confluenza di due fiumi.
Nel tempo, l’ampliamento della città raggiunge confini naturali: i fiumi, le colline, i laghi. L’espansione di Torino intorno al quadrilatero romano è dunque un fatto tardivo: oggi sembra incredibile che la città abbia raggiunto la riva del Po soltanto duecento anni fa, dopo la Restaurazione, quando la Francia rivoluzionaria abbatté le mura e le porte romane.
L’espansione fisica ha coinciso con la trasformazione del suo temperamento prevalente da militare a industriale; oggi, nell’era della post-industrializzazione, la sua identità appare sfuggente, difficile da definire, come se non volesse mettersi in mostra.
La maggioranza delle Storie di Torino è di autori, registi e musicisti italiani, ma si ramifica in una vasta geografia di riferimenti, a loro volta intrecciati in una quantità di direzioni. Se nella cultura italiana la città ha un posto apparentemente secondario, è un fatto contingente dovuto solo a determinati aspetti nel carattere dei suoi abitanti – una "questione antropologica". Questo libro racconta principalmente Storie di letteratura, cinema e musica.
"Senza l’Italia, Torino sarebbe
più o meno la stessa cosa.
Ma senza Torino,
l’Italia sarebbe molto diversa."
– Umberto Eco –
"Torino era una città da penetrare:
ogni antro, con vetrina o senza, buio o illuminato,
aveva in fondo un mistero,
proprio in fondo e proprio un mistero…
Una città così pulita, diritta, castigata:
eppure, c’era un dentro di torbido così seducente!"
– Rossana Ombres, Baiadera –
Franco Ricciardiello
Franco Ricciardiello comincia a pubblicare a vent’anni. Nel 1998 vince il Premio Urania per il miglior romanzo di fantascienza italiano con Ai margini del caos (Mondadori), tradotto in Francia da Flammarion. Ha insegnato per quasi vent’anni scrittura creativa e tenuto seminari in tutta Italia. Ha collaborato con l’enciclopedia a dispense Scrivere di Bompiani-Rizzoli con il volume dedicato allo “Stile letterario”. Oggi ha all’attivo tre volumi che raccolgono la maggior parte dei suoi racconti apparsi in riviste e antologie in Italia, Francia, Grecia e Argentina, e otto romanzi; il più recente è l’ucronia Nell’ombra della Luna (2018) per Meridiano Zero. Per Delos Books sono disponibili sette suoi romanzi brevi in formato eBook. Per Odoya ha pubblicato, con la stessa formula letteraria di Storie di Berlino, anche Storie di Parigi, Storie di Venezia (2017) e Storie di Torino (2018), oltre che il Manuale di scrittura di fantascienza (2019) in collaborazione con Giulia Abbate.
Da piazza Carlina al Quadrilatero romano alla Gran Madre
Da Santa Maria Ausiliatrice a Mirafiori
Da Palazzo Nuovo al MAU
Dalla Dora Riparia a piazza Vittorio
Dalla barriera di Moncalieri a Superga: la riva destra del Po
Dal cimitero monumentale al Lingotto: la riva sinistra del Po
Epilogo: i portici di Torino
Bibliografia
Filmografia
Sitografia
Indice dei nomi
Altri libri di Franco Ricciardiello
Storie di Parigi, Storie di Venezia, Manuale di scrittura di fantascienza, Storie di Berlino
Che Torino sia la città più europea d’Italia appare evidente allo straniero appena arrivato. Città tardiva, chiusa per secoli in un quadrilatero di mura che rappresenta una frazione minima della superficie odierna, è cresciuta con un’espansione programmata, quartiere dopo quartiere, proseguendo in lunghe linee rette la centuriazione romana del I secolo: una griglia virtuale sovrapposta a un angolo di pianura protetto dalla confluenza di due fiumi.
Nel tempo, l’ampliamento della città raggiunge confini naturali: i fiumi, le colline, i laghi. L’espansione di Torino intorno al quadrilatero romano è dunque un fatto tardivo: oggi sembra incredibile che la città abbia raggiunto la riva del Po soltanto duecento anni fa, dopo la Restaurazione, quando la Francia rivoluzionaria abbatté le mura e le porte romane.
L’espansione fisica ha coinciso con la trasformazione del suo temperamento prevalente da militare a industriale; oggi, nell’era della post-industrializzazione, la sua identità appare sfuggente, difficile da definire, come se non volesse mettersi in mostra.
La maggioranza delle Storie di Torino è di autori, registi e musicisti italiani, ma si ramifica in una vasta geografia di riferimenti, a loro volta intrecciati in una quantità di direzioni. Se nella cultura italiana la città ha un posto apparentemente secondario, è un fatto contingente dovuto solo a determinati aspetti nel carattere dei suoi abitanti – una "questione antropologica". Questo libro racconta principalmente Storie di letteratura, cinema e musica.
"Senza l’Italia, Torino sarebbe
più o meno la stessa cosa.
Ma senza Torino,
l’Italia sarebbe molto diversa."
– Umberto Eco –
"Torino era una città da penetrare:
ogni antro, con vetrina o senza, buio o illuminato,
aveva in fondo un mistero,
proprio in fondo e proprio un mistero…
Una città così pulita, diritta, castigata:
eppure, c’era un dentro di torbido così seducente!"
– Rossana Ombres, Baiadera –
Da piazza Carlina al Quadrilatero romano alla Gran Madre
Da Santa Maria Ausiliatrice a Mirafiori
Da Palazzo Nuovo al MAU
Dalla Dora Riparia a piazza Vittorio
Dalla barriera di Moncalieri a Superga: la riva destra del Po
Dal cimitero monumentale al Lingotto: la riva sinistra del Po
Epilogo: i portici di Torino
Bibliografia
Filmografia
Sitografia
Indice dei nomi
Franco Ricciardiello
Franco Ricciardiello comincia a pubblicare a vent’anni. Nel 1998 vince il Premio Urania per il miglior romanzo di fantascienza italiano con Ai margini del caos (Mondadori), tradotto in Francia da Flammarion. Ha insegnato per quasi vent’anni scrittura creativa e tenuto seminari in tutta Italia. Ha collaborato con l’enciclopedia a dispense Scrivere di Bompiani-Rizzoli con il volume dedicato allo “Stile letterario”. Oggi ha all’attivo tre volumi che raccolgono la maggior parte dei suoi racconti apparsi in riviste e antologie in Italia, Francia, Grecia e Argentina, e otto romanzi; il più recente è l’ucronia Nell’ombra della Luna (2018) per Meridiano Zero. Per Delos Books sono disponibili sette suoi romanzi brevi in formato eBook. Per Odoya ha pubblicato, con la stessa formula letteraria di Storie di Berlino, anche Storie di Parigi, Storie di Venezia (2017) e Storie di Torino (2018), oltre che il Manuale di scrittura di fantascienza (2019) in collaborazione con Giulia Abbate.
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