I Fantastici 4 vs Lenin
Una missione della massoneria italiana nella Russia del 1917
Riccardo Mandelli
I Fantastici 4 vs Lenin
Una missione della massoneria italiana nella Russia del 1917
Riccardo Mandelli
Nel marzo 1917 scoppia la Rivoluzione russa e lo zar è costretto ad abdicare. Gli alleati della Russia – inglesi, francesi e italiani – interpretano la rivoluzione come un’occasione per intensificare la guerra "democratica" contro Germania e Austria.
I governi alleati inviano in Russia socialisti che hanno sposato la causa della guerra, con la speranza di stimolare gli istinti bellici degli alleati pericolanti. Per l’Italia partono in quattro, appartenenti alla massoneria del Grande Oriente, vera artefice dell’intervento nel conflitto del paese: Arturo Labriola, professore universitario di economia politica; Orazio Raimondo, avvocato di Sanremo; Innocenzo Cappa, giornalista repubblicano; Giovanni Lerda, ex libraio, sovversivo non privo di conoscenze internazionali.
Durante la loro permanenza a Pietrogrado, l’atmosfera magica delle "notti bianche" fa sembrare tutto possibile. Si percepisce un «senso di giustizia quasi religioso». Una nuova era di pace si spalanca di fronte all’umanità. Ma i quattro sono rappresentanti di un movimento che dalla violenza spera di ottenere obiettivi quali la cancellazione delle ultime tracce di imperi fondati su investiture divine. Un nuovo ordine mondiale deve essere instaurato. Non si fanno commuovere. Tutto sembra loro «bontà prolissa», «una divina poesia seccante».
Un punto di vista mai esplorato
sulla Rivoluzione russa del 1917
"Nelle tenebre della notte squarciate dai lampi delle armi da fuoco,
nel fumo opaco della polvere, da tutti gli angoli delle strade adiacenti
sorgevano come fantasmi guardie rosse, marinai, soldati, che inciampavano,
cadevano, si rialzavano, proseguivano senza fermare un solo istante la loro terribile avanzata.
Sommergendo il crepitio delle mitragliatrici e dei fucili, si levò un potente urrà,
grido di vittoria e di gioia che risuonò dall’altra parte delle barricate.
Il torrente umano sommerse la scalinata, le entrate, le scale del palazzo."
– Nikolaj Podvojskij –
"All’ultimo piano hanno preso alloggio tre delegati rivoluzionari.
Hanno inchiodato sulle loro porte trofei di bandiere rosse.
La notte, talvolta, ne scende ancora un soffio di musica: Chopin, Granados…"
– Francesco Maria Taliani –
Riccardo Mandelli
Riccardo Mandelli è storico e scrittore.
Tra i suoi saggi ricordiamo: L’ultimo sultano. Come l’Impero ottomano morì a Sanremo; Al casinò con Mussolini. Gioco d’azzardo, massoneria ed esoterismo intorno all’ombra di Matteotti; Decreti sporchi. La lobby del gioco d’azzardo e il delitto Matteotti.
Per Odoya ha già pubblicato: Le case del destino. Uomini, fatti e segreti dell’industria del gioco d’azzardo in Italia dalla fine dell’Ottocento a oggi (2015) e, con Romano Lupi, Il libro nero del Festival di Sanremo (2016).
Altri libri di Riccardo Mandelli
Nel marzo 1917 scoppia la Rivoluzione russa e lo zar è costretto ad abdicare. Gli alleati della Russia – inglesi, francesi e italiani – interpretano la rivoluzione come un’occasione per intensificare la guerra "democratica" contro Germania e Austria.
I governi alleati inviano in Russia socialisti che hanno sposato la causa della guerra, con la speranza di stimolare gli istinti bellici degli alleati pericolanti. Per l’Italia partono in quattro, appartenenti alla massoneria del Grande Oriente, vera artefice dell’intervento nel conflitto del paese: Arturo Labriola, professore universitario di economia politica; Orazio Raimondo, avvocato di Sanremo; Innocenzo Cappa, giornalista repubblicano; Giovanni Lerda, ex libraio, sovversivo non privo di conoscenze internazionali.
Durante la loro permanenza a Pietrogrado, l’atmosfera magica delle "notti bianche" fa sembrare tutto possibile. Si percepisce un «senso di giustizia quasi religioso». Una nuova era di pace si spalanca di fronte all’umanità. Ma i quattro sono rappresentanti di un movimento che dalla violenza spera di ottenere obiettivi quali la cancellazione delle ultime tracce di imperi fondati su investiture divine. Un nuovo ordine mondiale deve essere instaurato. Non si fanno commuovere. Tutto sembra loro «bontà prolissa», «una divina poesia seccante».
Un punto di vista mai esplorato
sulla Rivoluzione russa del 1917
"Nelle tenebre della notte squarciate dai lampi delle armi da fuoco,
nel fumo opaco della polvere, da tutti gli angoli delle strade adiacenti
sorgevano come fantasmi guardie rosse, marinai, soldati, che inciampavano,
cadevano, si rialzavano, proseguivano senza fermare un solo istante la loro terribile avanzata.
Sommergendo il crepitio delle mitragliatrici e dei fucili, si levò un potente urrà,
grido di vittoria e di gioia che risuonò dall’altra parte delle barricate.
Il torrente umano sommerse la scalinata, le entrate, le scale del palazzo."
– Nikolaj Podvojskij –
"All’ultimo piano hanno preso alloggio tre delegati rivoluzionari.
Hanno inchiodato sulle loro porte trofei di bandiere rosse.
La notte, talvolta, ne scende ancora un soffio di musica: Chopin, Granados…"
– Francesco Maria Taliani –
Riccardo Mandelli
Riccardo Mandelli è storico e scrittore.
Tra i suoi saggi ricordiamo: L’ultimo sultano. Come l’Impero ottomano morì a Sanremo; Al casinò con Mussolini. Gioco d’azzardo, massoneria ed esoterismo intorno all’ombra di Matteotti; Decreti sporchi. La lobby del gioco d’azzardo e il delitto Matteotti.
Per Odoya ha già pubblicato: Le case del destino. Uomini, fatti e segreti dell’industria del gioco d’azzardo in Italia dalla fine dell’Ottocento a oggi (2015) e, con Romano Lupi, Il libro nero del Festival di Sanremo (2016).
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