Il lato oscuro dell'esercito romano
Gli ammutinamenti di epoca repubblicana
Roberto Chiavini
Il lato oscuro dell'esercito romano
Gli ammutinamenti di epoca repubblicana
Roberto Chiavini
L’esercito romano. Un meccanismo perfetto. Una macchina da guerra capace di portare un piccolo popolo di pastori alla conquista dell’intero Mediterraneo, trasformandolo nel Mare Nostrum della tradizione. L’esercito di Scipione Africano, Caio Mario, Giulio Cesare è stato il modello sul quale si sono misurati tutti i successivi grandi eserciti della storia, da quello di Federico II di Prussia a quello di Napoleone Bonaparte, ai famigerati eserciti tedeschi della prima metà del XX secolo.
Ma come tutti gli eserciti, anche quello romano era fatto da uomini e, in quanto tale, aveva molti pregi ma anche numerosi difetti. Ammutinamenti, rivolte, diserzioni messi in atto per i più svariati motivi (dall’avidità alla codardia), hanno costellato l’intero arco cronologico dell’espansione romana. E proprio i più grandi fra i condottieri romani, pensiamo a Scipione o a Cesare, furono coinvolti in alcuni dei più celebri di questi casi.
Attraverso un esame della casistica più conosciuta e degli episodi più sfuggenti, da ricercare nelle pieghe della storia, vedremo il passaggio da un esercito cittadino via via più specializzato a un vero e proprio esercito professionale, più efficiente, ma anche molto più difficile da controllare, come i lunghi secoli dell’Impero testimonieranno in modo indiscutibile.
Non mancheranno delle appendici dedicate al wargame da tavolo e alla fiction, che hanno reso popolare fino ai giorni nostri le imprese dei soldati dell’aquila, ben al di là del ristretto novero degli storici di professione.
"Nessun amico mi ha reso servigio,
nessun nemico mi ha recato offesa,
che io non abbia ripagati in pieno".
– Lucio Cornelio Silla –
"I generali mentono quando, prima delle battaglie,
scongiurano i soldati di difendere contro il nemico i focolari e le tombe,
perché la maggior parte dei romani non ha un focolare,
e nessuno ha una tomba dei suoi antenati.
Soltanto per il lusso e la gloria degli altri,
devono spargere il loro sangue e morire".
– Tiberio Sempronio Gracco –
"Se cercherete di appiccare un qualunque incendio
contro di me non lo spegnerò con l’acqua ma con le rovine".
– Catilina –
Roberto Chiavini
laureato in Lettere classiche e dottore di ricerca in Storia antica, si occupa di cinema, letteratura fantastica, giochi e insegnamento. Vincitore per cinque volte del Premio Italia per la fantascienza, con Odoya ha pubblicato Guida alla letteratura horror (insieme a Walter Catalano, Gian Filippo Pizzo e Michele Tetro, e con il quale ha vinto il suddetto premio), Guida al cinema di fantascienza (con Pizzo e Tetro) e Guida al cinema horror (con Catalano, Pizzo e Tetro). A sua sola firma, sempre per Odoya: La guerra di Secessione, Guida al gioco da tavolo moderno, La Guerra delle Due Rose e Il lato oscuro dell’esercito romano, La guerra d'Indipendenza, Verso un manifesto destino e ha curato il volume Il duello.
Prefazione di Arnaldo Marcone
Introduzione
Capitolo 1
Fra il mito e la storia: dai primordi della Repubblica all’ammutinamento del 342 a.C.
Verso la vera storia: dalla presa di Veio alla prima Guerra Sannitica
La rivolta delle legioni di Capua (342 a.C.)
Capitolo 2
Schiava di Roma: la conquista dell’Italia
Capitolo 3
Il mio nemico: la seconda Guerra Punica
Scipione, Scipione, dove sei tu Scipione: l’ammutinamento di Sucrone
Capitolo 4
Go East: Roma e l’espansione a Oriente
Si aprono le danze: Roma in Asia Minore
Roma chiude il cerchio con la Macedonia
Capitolo 5
Delenda Carthago: Roma salda i conti con il passato
Come inventarsi una guerra
L’assedio e la fine
Protagonisti: Catone il Censore e Scipione Emiliano
Capitolo 6
Il Vietnam romano: le guerre in Spagna
Prima fase: fra i pretori e Catone
Viriato, la rivolta dei Lusitani e le guerre celtibere
La gestione delle guerre
Capitolo 7
La fine della Repubblica
Oltre il limite della vergogna: la guerra contro Giugurta
A cavallo dei secoli: fra le invasioni barbariche e la guerra sociale
I tumultuosi anni Ottanta
Intermezzo: dalle guerre contro Sertorio al primo triumvirato
Dalle guerre galliche ad Azio
Capitolo 8
L’inizio dell’Impero
Le rivolte in Germania e Pannonia del 14 d.C.
Approfondimenti
Fiction sull’esercito romano
Wargame sul mondo romano
Ringraziamenti
Note
Bibliografia
Indice dei nomi
Indice dei box
Il soldato romano fra il V e il IV secolo, armi e armature
Disertori e trattati di pace
La legione manipolare
I presagi e il loro uso politico
Il prezzo del trionfo
Come si cattura un campo fortificato: la presa del monte Olimpo
Come ti cucino un generale
La riforma mariana
Silla e la campagna d’Asia
Le aquile di Carre
Giulio Cesare e l’invasione marziana
Altri libri di Roberto Chiavini
Guida al cinema di fantascienza, Guida alla letteratura horror, Guida al cinema horror, Guida al cinema western, La guerra di Secessione, Guida al gioco da tavolo moderno, La luna nell'immaginario, La guerra delle Due Rose, La guerra d'Indipendenza, Guida al cinema horror, Il duello, Il duello, Verso un manifesto destino
L’esercito romano. Un meccanismo perfetto. Una macchina da guerra capace di portare un piccolo popolo di pastori alla conquista dell’intero Mediterraneo, trasformandolo nel Mare Nostrum della tradizione. L’esercito di Scipione Africano, Caio Mario, Giulio Cesare è stato il modello sul quale si sono misurati tutti i successivi grandi eserciti della storia, da quello di Federico II di Prussia a quello di Napoleone Bonaparte, ai famigerati eserciti tedeschi della prima metà del XX secolo.
Ma come tutti gli eserciti, anche quello romano era fatto da uomini e, in quanto tale, aveva molti pregi ma anche numerosi difetti. Ammutinamenti, rivolte, diserzioni messi in atto per i più svariati motivi (dall’avidità alla codardia), hanno costellato l’intero arco cronologico dell’espansione romana. E proprio i più grandi fra i condottieri romani, pensiamo a Scipione o a Cesare, furono coinvolti in alcuni dei più celebri di questi casi.
Attraverso un esame della casistica più conosciuta e degli episodi più sfuggenti, da ricercare nelle pieghe della storia, vedremo il passaggio da un esercito cittadino via via più specializzato a un vero e proprio esercito professionale, più efficiente, ma anche molto più difficile da controllare, come i lunghi secoli dell’Impero testimonieranno in modo indiscutibile.
Non mancheranno delle appendici dedicate al wargame da tavolo e alla fiction, che hanno reso popolare fino ai giorni nostri le imprese dei soldati dell’aquila, ben al di là del ristretto novero degli storici di professione.
"Nessun amico mi ha reso servigio,
nessun nemico mi ha recato offesa,
che io non abbia ripagati in pieno".
– Lucio Cornelio Silla –
"I generali mentono quando, prima delle battaglie,
scongiurano i soldati di difendere contro il nemico i focolari e le tombe,
perché la maggior parte dei romani non ha un focolare,
e nessuno ha una tomba dei suoi antenati.
Soltanto per il lusso e la gloria degli altri,
devono spargere il loro sangue e morire".
– Tiberio Sempronio Gracco –
"Se cercherete di appiccare un qualunque incendio
contro di me non lo spegnerò con l’acqua ma con le rovine".
– Catilina –
Prefazione di Arnaldo Marcone
Introduzione
Capitolo 1
Fra il mito e la storia: dai primordi della Repubblica all’ammutinamento del 342 a.C.
Verso la vera storia: dalla presa di Veio alla prima Guerra Sannitica
La rivolta delle legioni di Capua (342 a.C.)
Capitolo 2
Schiava di Roma: la conquista dell’Italia
Capitolo 3
Il mio nemico: la seconda Guerra Punica
Scipione, Scipione, dove sei tu Scipione: l’ammutinamento di Sucrone
Capitolo 4
Go East: Roma e l’espansione a Oriente
Si aprono le danze: Roma in Asia Minore
Roma chiude il cerchio con la Macedonia
Capitolo 5
Delenda Carthago: Roma salda i conti con il passato
Come inventarsi una guerra
L’assedio e la fine
Protagonisti: Catone il Censore e Scipione Emiliano
Capitolo 6
Il Vietnam romano: le guerre in Spagna
Prima fase: fra i pretori e Catone
Viriato, la rivolta dei Lusitani e le guerre celtibere
La gestione delle guerre
Capitolo 7
La fine della Repubblica
Oltre il limite della vergogna: la guerra contro Giugurta
A cavallo dei secoli: fra le invasioni barbariche e la guerra sociale
I tumultuosi anni Ottanta
Intermezzo: dalle guerre contro Sertorio al primo triumvirato
Dalle guerre galliche ad Azio
Capitolo 8
L’inizio dell’Impero
Le rivolte in Germania e Pannonia del 14 d.C.
Approfondimenti
Fiction sull’esercito romano
Wargame sul mondo romano
Ringraziamenti
Note
Bibliografia
Indice dei nomi
Indice dei box
Il soldato romano fra il V e il IV secolo, armi e armature
Disertori e trattati di pace
La legione manipolare
I presagi e il loro uso politico
Il prezzo del trionfo
Come si cattura un campo fortificato: la presa del monte Olimpo
Come ti cucino un generale
La riforma mariana
Silla e la campagna d’Asia
Le aquile di Carre
Giulio Cesare e l’invasione marziana
Roberto Chiavini
laureato in Lettere classiche e dottore di ricerca in Storia antica, si occupa di cinema, letteratura fantastica, giochi e insegnamento. Vincitore per cinque volte del Premio Italia per la fantascienza, con Odoya ha pubblicato Guida alla letteratura horror (insieme a Walter Catalano, Gian Filippo Pizzo e Michele Tetro, e con il quale ha vinto il suddetto premio), Guida al cinema di fantascienza (con Pizzo e Tetro) e Guida al cinema horror (con Catalano, Pizzo e Tetro). A sua sola firma, sempre per Odoya: La guerra di Secessione, Guida al gioco da tavolo moderno, La Guerra delle Due Rose e Il lato oscuro dell’esercito romano, La guerra d'Indipendenza, Verso un manifesto destino e ha curato il volume Il duello.
-
Sede Legale
- Via Carlo Marx 21, 06012 - Città di Castello (PG)
- Tel +39 075.3758159 - Fax +39 075.8511753
- P. Iva 02774391201 - Scrivi una mail
-
Sede Operativa
- Via Pietro Mengoli 4, 40138 - Bologna (BO)
- Tel. +39 051.4853205