

Artemisia Gentileschi
L'artista in Italia
Raoul Melotto
Artemisia Gentileschi
L'artista in Italia
Raoul Melotto
La nostra storia comincia così… In un modesto atelier una ragazzina romana di diciassette anni ritrae un’amica come una Vergine che allatta il Bambino. Vive con il padre Orazio Gentileschi, anche lui pittore, e sogna di diventare artista nonostante viva in un secolo, il XVII, che non ammette pittrici o scultrici nelle accademie d’arte.
Quella stessa ragazzina, trent'anni dopo, si troverà sospesa tra i ponteggi della Queen's House di Greenwich a Londra, per completare un ciclo di tele insieme al padre. A chiamarla è stato lo stesso re d’Inghilterra: Carlo I Stuart.
Questo volume racconta l’incredibile parabola artistica di una grande protagonista della pittura moderna, capace di affermarsi contro le violenze e le discriminazioni del suo tempo pur di venir riconosciuta al pari di un uomo. La sua vicenda può esser letta come un romanzo, come una guida d’arte o come un saggio biografico. È la storia di una donna che si chiama come le grandi regine del passato e le prime cacciatrici dell’Ellade, o come una pianta che cura il primo sangue delle vergini. Il suo nome è Artemisia.
La guida Odoya, sfruttando il modello già collaudato per Caravaggio, Bernini, Masaccio e Tintoretto, segue un percorso preciso tra le città d’arte dell’Italia post-rinascimentale e si offre ancora oggi, a noi "pellegrini d’arte", come una preziosa risorsa alla scoperta di musei, chiese e collezioni spesso sconosciute. Attenti ai colori saturi della tavolozza della "pittora" romana, all’eleganza delle sue eroine bibliche e alla drammaticità dei suoi soggetti, prepariamoci dunque a viaggiare per l’Italia del Seicento scoprendone luci e ombre.
Una guida biografica, culturale, di viaggio
ricca di curiosità che riporta l’attenzione
del pubblico di appassionati d’arte sul nostro
inestimabile e inesauribile patrimonio artistico.
"Mi ritrovo una figliuola femina con tre altri maschi,
e questa femina, come è piaciuto a Dio, havendola drizzata
nella professione della pittura, in tre anni si è talmente appraticata,
che posso ardir de dire che hoggi non ci sia pare a lei, havendo
per sin adesso fatte opere, che forse principali Mastri di
questa professione non arrivano al suo sapere, come a suo luogo
e tempo farò vedere a Vostra Altezza Serenissima."
– Orazio Gentileschi a Cristina, granduchessa di Toscana –
"Donna bella, con capelli negri, & grossi, sparsi, & ritorti
in diverse maniere, con le ciglia inarcate, che mostrino
pensieri fantastichi […] con una catena d’oro al collo,
dalla quale penda una maschera. […] Terrà in mano il pennello,
& nell’altra la tavola, con la veste di drappo cangiante."
– Cesare Ripa, Iconologia –
Raoul Melotto
editor, scrittore e pubblicista, bolzanino di natali ma bolognese di adozione, dirige la collana “Guide d’artista” per Odoya, per la quale sono già usciti i volumi dedicati a Caravaggio, Bernini, Masaccio e Tintoretto. Ciascuno di essi propone un percorso di viaggio e formazione attraverso l’Italia, raccontando la vita dei maestri d’arte nelle loro opere, ma soprattutto nelle città e nei luoghi che le hanno ospitate e che talvolta continuano a ospitare.Vita di Artemisia
Schede – La cultura ai tempi di Artemisia Gentileschi
1. Il caravaggismo in Italia
2. Artemisia vs Orazio
3. Artemisia e l’autoritratto
4. La mano donnesca
5. Artemisia nella cultura contemporanea
Guida – Percorsi ragionati nelle città d’arte italiane alla scoperta di Artemisia Gentileschi
Artemisia a Roma
Percorso 1: Palazzo Barberini
Percorso 2: Basilica di San Carlo al Corso
Percorso 3: Galleria Spada
Artemisia a Firenze
Percorso 1: Casa Buonarroti
Percorso 2: Galleria degli Uffizi
Percorso 3: Galleria Palatina, Palazzo Pitti
Artemisia a Napoli
Percorso 1: Museo di Capodimonte
Percorso 2: Palazzo Zevallos Stigliano
Percorso 3: Duomo di Pozzuoli
Altri percorsi
Percorso 1: Bologna, Collezioni Comunali d’Arte
Percorso 2: Bologna, Pinacoteca Nazionale
Percorso 3: Pisa, Blu - Palazzo d’Arte e Cultura
Percorso 4: Fondazione Cavallini Sgarbi
Indice dei nomi
Altri libri di Raoul Melotto
E l'uomo creò gli dei, E l'uomo creò gli dei, Storia del caffè, Caravaggio, Manuale di scrittura, Bernini, Masaccio, Tintoretto, Parmigianino
La nostra storia comincia così… In un modesto atelier una ragazzina romana di diciassette anni ritrae un’amica come una Vergine che allatta il Bambino. Vive con il padre Orazio Gentileschi, anche lui pittore, e sogna di diventare artista nonostante viva in un secolo, il XVII, che non ammette pittrici o scultrici nelle accademie d’arte.
Quella stessa ragazzina, trent'anni dopo, si troverà sospesa tra i ponteggi della Queen's House di Greenwich a Londra, per completare un ciclo di tele insieme al padre. A chiamarla è stato lo stesso re d’Inghilterra: Carlo I Stuart.
Questo volume racconta l’incredibile parabola artistica di una grande protagonista della pittura moderna, capace di affermarsi contro le violenze e le discriminazioni del suo tempo pur di venir riconosciuta al pari di un uomo. La sua vicenda può esser letta come un romanzo, come una guida d’arte o come un saggio biografico. È la storia di una donna che si chiama come le grandi regine del passato e le prime cacciatrici dell’Ellade, o come una pianta che cura il primo sangue delle vergini. Il suo nome è Artemisia.
La guida Odoya, sfruttando il modello già collaudato per Caravaggio, Bernini, Masaccio e Tintoretto, segue un percorso preciso tra le città d’arte dell’Italia post-rinascimentale e si offre ancora oggi, a noi "pellegrini d’arte", come una preziosa risorsa alla scoperta di musei, chiese e collezioni spesso sconosciute. Attenti ai colori saturi della tavolozza della "pittora" romana, all’eleganza delle sue eroine bibliche e alla drammaticità dei suoi soggetti, prepariamoci dunque a viaggiare per l’Italia del Seicento scoprendone luci e ombre.
Una guida biografica, culturale, di viaggio
ricca di curiosità che riporta l’attenzione
del pubblico di appassionati d’arte sul nostro
inestimabile e inesauribile patrimonio artistico.
"Mi ritrovo una figliuola femina con tre altri maschi,
e questa femina, come è piaciuto a Dio, havendola drizzata
nella professione della pittura, in tre anni si è talmente appraticata,
che posso ardir de dire che hoggi non ci sia pare a lei, havendo
per sin adesso fatte opere, che forse principali Mastri di
questa professione non arrivano al suo sapere, come a suo luogo
e tempo farò vedere a Vostra Altezza Serenissima."
– Orazio Gentileschi a Cristina, granduchessa di Toscana –
"Donna bella, con capelli negri, & grossi, sparsi, & ritorti
in diverse maniere, con le ciglia inarcate, che mostrino
pensieri fantastichi […] con una catena d’oro al collo,
dalla quale penda una maschera. […] Terrà in mano il pennello,
& nell’altra la tavola, con la veste di drappo cangiante."
– Cesare Ripa, Iconologia –
Vita di Artemisia
Schede – La cultura ai tempi di Artemisia Gentileschi
1. Il caravaggismo in Italia
2. Artemisia vs Orazio
3. Artemisia e l’autoritratto
4. La mano donnesca
5. Artemisia nella cultura contemporanea
Guida – Percorsi ragionati nelle città d’arte italiane alla scoperta di Artemisia Gentileschi
Artemisia a Roma
Percorso 1: Palazzo Barberini
Percorso 2: Basilica di San Carlo al Corso
Percorso 3: Galleria Spada
Artemisia a Firenze
Percorso 1: Casa Buonarroti
Percorso 2: Galleria degli Uffizi
Percorso 3: Galleria Palatina, Palazzo Pitti
Artemisia a Napoli
Percorso 1: Museo di Capodimonte
Percorso 2: Palazzo Zevallos Stigliano
Percorso 3: Duomo di Pozzuoli
Altri percorsi
Percorso 1: Bologna, Collezioni Comunali d’Arte
Percorso 2: Bologna, Pinacoteca Nazionale
Percorso 3: Pisa, Blu - Palazzo d’Arte e Cultura
Percorso 4: Fondazione Cavallini Sgarbi
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Raoul Melotto
editor, scrittore e pubblicista, bolzanino di natali ma bolognese di adozione, dirige la collana “Guide d’artista” per Odoya, per la quale sono già usciti i volumi dedicati a Caravaggio, Bernini, Masaccio e Tintoretto. Ciascuno di essi propone un percorso di viaggio e formazione attraverso l’Italia, raccontando la vita dei maestri d’arte nelle loro opere, ma soprattutto nelle città e nei luoghi che le hanno ospitate e che talvolta continuano a ospitare.-
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